Pirelli è diventato fornitore unico di pneumatici per i Campionati Mondiali Moto2 e Moto3 grazie a un accordo triennale 2024-2026, consolidando così lo stretto legame tra le competizioni e il prodotto stradale, filosofia ben espressa dall'ormai celebre motto “We sell what we race, we race what we sell”: vendiamo ciò con cui corriamo, corriamo con ciò che vendiamo. E non è un modo di dire.
È vero che le competizioni sono oggetto di grande attenzione per tutte le aziende perché onorano il marchio e rappresentano il massimo laboratorio di sviluppo di tecnologia da riversare in seguito nei prodotti di serie, ma da questo punto di vista Pirelli ha compiuto un passo in più.
Dal 2004 è protagonista monogomma nel massimo campionato per le derivate di serie, il Mondiale Superbike, e ha affrontato questa sfida con una caratteristica unica: i piloti hanno a disposizione esattamente gli stessi pneumatici della gamma offerta al pubblico, i DIABLO nelle versioni Superbike, Wet e Rain. E quindi, viceversa, i clienti possono acquistare gli stessi pneumatici utilizzati dai piloti, occasione straordinaria poiché permette di allestire la propria moto sia per le gare, sia per divertimento, con prodotti di tecnologia racing.
Il monogomma Pirelli per il Campionato Mondiale FIM Superbike, è il primo esempio nella storia delle competizioni motoristiche di vertice, e a distanza di vent'anni ha dimostrato di essere un sistema vincente nello sviluppo degli pneumatici da competizione (esempio seguito da altri campionati a due e quattro ruote). Questo perché i prodotti da gara, sia da velocità, sia da fuoristrada, sono progettati e testati con la collaborazione dei grandi campioni e delle case motociclistiche impegnate nei diversi campionati.
Negli anni lo sviluppo è stato infatti costante, certificato dalle prestazioni, tanto da dettare nuovi canoni per pneumatici racing, utilizzati in tutto il mondo: nel 2013 si annovera il passaggio dal cerchio da 16,5” a quello da 17”; nel 2018 sono arrivate le misure maggiorate; nel 2019 sono state formulate nuove mescole, la slick SCX e altre per il bagnato; nel 2022, infine, è arrivata la mescola SCQ dedicata al nuovo format SBK con la Superpole e la Superpole Race.
La nuova acquisizione delle due categorie del Mondiale, la Moto2 e la Moto3, più il progetto che prevede il legame con i prodotti in gamma, quindi con volumi produttivi molto importanti, comporta un notevole impegno tecnico e industriale, ma l'esperienza accumulata nelle competizioni in pista ha già confermato la qualità della serie DIABLO: sia in un test privato eseguito a settembre del 2023 sul circuito di Barcellona, sia in nelle prime prove ufficiali del 2024, svolte a novembre sul circuito di Valencia, i piloti di queste categorie impegnati per la prima volta con le DIABLO™ Superbike hanno immediatamente realizzato tempi sul giro da record.
L'evoluzione non è certo mancata, e per questo il WorldSBK resterà il punto di riferimento di Pirelli per lo sviluppo della gamma racing, che in seguito verrà messa a disposizione di tutti i campionati.
L'attuale attività sportiva di Pirelli è notevole: nel 2024 è impegnata in oltre 150 competizioni motociclistiche (tra strada e fuoristrada). Da quest'anno, sempre con i prodotti racing della famiglia DIABLO, è fornitore unico del progetto Road to MotoGP dedicato alla scoperta dei giovani talenti. Fornirà tutte le classi di Finetwork FIM JuniorGP World Championship, Idemitsu Asia Talent Cup, Northern Talent Cup e Red Bull MotoGP Rookies Cup, oltre a rafforzare l'impegno nella FIM MiniGP World Series. Parallelamente al Campionato Mondiale WorldSBK – dove Pirelli è già presente in tutte le categorie, incluse le entry level come la WorldSSP300 e la Yamaha R3 bLU cRU World Cup – le DIABLO™ Superbike saranno utilizzate nei sei round del nuovo Campionato Mondiale di Motociclismo Femminile FIM, con protagoniste le Yamaha YZF-R7 (prenderà il via il 14 giugno 2024 a Misano).
Pirelli è sempre presente nelle principali competizioni dedicate ai piloti di domani e al fianco delle donne nel motorsport, impegno iniziato nel 2018 con Ana Carrasco, la prima donna della storia ad aggiudicarsi un campionato misto di motociclismo vincendo il Mondiale Supersport 300.
Ci sono inoltre alcuni dei più prestigiosi campionati nazionali, come il British Superbike (di cui è fornitore unico dal 2008), il Campionato IDM tedesco e il Campionato France Superbike, giusto per citarne alcuni.
Resta confermato anche l'impegno nell'off road, specialità in cui Pirelli vanta un palmarès di ben 81 titoli mondiali. Nel Campionato Mondiale FIM Motocross, organizzato da Infront, sarà fornitore ufficiale di pneumatici fino al 2025 incluso con la gamma SCORPION MX.
Scendiamo nel dettaglio dei prodotti. I piloti potranno contare sulle consolidate prestazioni degli slick DIABLO™ Superbike e della versione da pioggia DIABLO™ Rain, entrambi utilizzati con successo da anni in tutte le classi del Campionato Mondiale FIM Superbike e in moltissimi campionati nazionali.
Sul sito ci sono tutte le versioni e le misure (https://www.pirelli.com/tyres/it-it/moto/catalogo/famiglia-prodotti/diablo); vediamo in particolare i modelli delle due nuove categorie. Le Moto2 utilizzano slick, anteriori della misura 125/70 R17 (mescole SC1 e SC2) e posteriori 200/65 R17 (mescole SC0 e SC1). La DIABLO™ Rain è disponibile nelle misure 120/70 R17 anteriore e 200/60 R17 posteriore (unica mescola da bagnato). Le Moto3 usano sempre slick, anteriore 100/70 R17 e posteriore 120/70 R17, entrambe nelle mescole SC1 e SC2. Le DIABLO™ Rain da bagnato sono disponibili nelle misure 100/70 R17 anteriore e 125/70 R17 posteriore.
L'attuale gamma “racing a portata di mano” è quindi sempre più completa, frutto del continuo impegno nelle competizioni che appartengono al DNA Pirelli da sempre. La prima grande comparsa di Pirelli risale al 1907: equipaggiò la Itala guidata dal Principe Scipione Borghese che vinse la gara più famosa di tutti i tempi, il raid Pechino-Parigi. Un percorso avventuroso di 17.000 chilometri tracciato su strade sconnesse, difficili, impervie, che misero a dura prova piloti, mezzi e pneumatici.
Per quanto riguarda le moto il nome altisonante dell'esordio in gara è quello di Tazio Nuvolari, e in seguito Pirelli vinse tantissimo nella seconda metà degli anni Trenta con un altro grande pilota delle due e quattro ruote, Piero Taruffi, collezionando una serie di successi che aprì la strada allo sviluppo di prodotti di sempre crescente tecnologia.
La presenza di Pirelli nelle competizioni proseguì nei decenni successivi, vivendo da protagonista il periodo d'oro delle case motociclistiche italiane degli anni Cinquanta fino al Patto di astensione siglato nel settembre del 1957, che decretò il ritiro congiunto dalle competizioni velocistiche di Moto Guzzi, Gilera e FB Mondial.
Le gare però non si fermarono, e Pirelli continuò a seguire i Mondiali, interpretando in seguito la forte segmentazione tecnica avvenuta negli anni Settanta e Ottanta perseguendo obiettivi crescenti nel cross, nell'enduro e nei raid fuoristrada conquistando sempre più team e piloti, collezionando da allora, nel segmento off-road, 81 titoli mondiali.
Negli anni Ottanta arrivò l'innovazione tecnologica con l'introduzione del primo pneumatico radiale per motociclette, e altri eventi di svolta avvennero nel 1992, con l'avvento del Dragon radiale, che in versione Corsa vinse quattro titoli europei e un titolo mondiale Supersport, e nel 2002, con il Supercorsa, divenne Campione del Mondo Supersport e Tourist Trophy. Nel 2004 Pirelli diventa il monogomma del Mondiale Superbike, e con questo decisivo evento ci ricolleghiamo all'attualità.