Gli pneumatici stradali Pirelli si dividono in due macrocategorie: gli ANGEL, da turismo, e i DIABLO, gli sportivi; in più ci sono alcuni SCORPION (come lo SCORPION TRAIL II e lo SCORPION RALLY STR) il cui utilizzo è prettamente stradale. I primi, di taglio comunque sport-touring (con quel pizzico di grinta che in Pirelli non manca mai), sono progettati per assicurare comfort e un elevato chilometraggio; i DIABLO sono invece i modelli esclusivamente sportivi, che spaziano dall'uso stradale a quello più estremo delle competizioni professionistiche. Tutti i prodotti in gamma DIABLO, dall'introduzione nel 2002, sono di anno in anno evoluti, offrendo massime prestazioni sia in pista sia su strada, applicando l'esperienza accumulata da Pirelli nel Campionato Mondiale FIM Superbike.
In questo articolo ci occuperemo dei DIABLO dedicati all'uso prevalentemente stradale con possibilità di utilizzo anche in pista, con l'obiettivo di fornire indicazioni utili alla scelta che più si addice alle proprie esigenze. Parleremo quindi di tre modelli DIABLO, che elenchiamo con indice di sportività crescente, quindi dalla predisposizione più prettamente stradale a quella per l'uso in circuito: DIABLO Rosso IV, DIABLO Rosso IV Corsa, DIABLO Supercorsa SP.
Per la scelta si possono prendere in considerazione vari aspetti: la moto sulla quale vanno montate; che uso si fa della moto, cioè quanta strada e quanta pista; che prestazione si vuole ottenere quando si guida in circuito; il compromesso tra durata (chilometraggio) e prestazione; la tenuta sul bagnato e, infine, da non sottovalutare, l'estetica.
Che DIABLO monto su una sportiva?
Oggi le moto sportive vanno dal top di gamma, le superbike replica, alle supernaked da queste derivate, mezzi da oltre 200 CV, alle naked non estreme ma dalle prestazioni comunque elevate. Tutti questi modelli offrono la possibilità di guidare sportivamente su strada ma anche godersi brillanti turni in pista, sebbene le naked non siano nate con questo obiettivo. In questo gruppo si possono annoverare anche alcune crossover, quelle ad alte prestazioni e con la ruota anteriore da 17” (quali la BMW S 1000 XR, la Ducati Multistrada Pikes Peak) e le sport touring (come la KTM 1290 Super Duke GT, la Kawasaki Ninja H2).
Per tutte queste tipologie di moto una scelta corretta può essere la DIABLO Rosso IV, che permette di guidare sportivamente su strada, percorrere un buon chilometraggio senza eccessivo consumo, e affrontare tranquillamente una strada bagnata dalla pioggia. In più offrono pure la possibilità di godersi qualche sessione in pista sfruttando a fondo tutta la cavalleria disponibile in piena sicurezza, e con prestazioni che pur non essendo quelle che assicurano le DIABLO più specifiche sono comunque di livello decisamente alto.
Se quindi si possiede una sportiva delle categorie in precedenza elencate, e l'uso è come quello descritto, in questo caso una DIABLO Rosso IV rappresenta la scelta ideale. Se invece si hanno esigenze superiori, e si punta maggiormente alla guida in pista, allora è opportuno passare a uno pneumatico più specifico: il DIABLO Rosso IV Corsa.
Quando è indicato il DIABLO Rosso IV Corsa?
Il DIABLO Rosso IV Corsa compie un passo in più verso il più specifico pneumatico sportivo stradale, il DIABLO Supercorsa SP, collocandosi quindi in mezzo ai due estremi. La moto che prendiamo come esempio è una sportiva estrema, con la quale però si percorre una discreta quantità di chilometri su strada. Serve quindi uno pneumatico con una scolpitura piuttosto profonda, ma dal look comunque sportivo: anche l'estetica vuole la sua parte e il DIABLO Rosso IV Corsa ha un aspetto prettamente sportivo, adeguato a una SBK-replica. In più alla guida stradale sportiva, a un'apprezzabile resa chilometrica e a un comportamento sicuro sul bagnato, associa un'ottima resa in pista, avvicinandosi alle prestazioni del più specifico DIABLO Supercorsa SP V4.
Un uso che spiega bene le caratteristiche di questo pneumatico è il seguente: si parte da casa per raggiungere il circuito, si fa qualche turno in pista senza dover effettuare il cambio gomme e infine si torna a casa, evitando così il furgone o il carrello. Non ci si deve preoccupare nemmeno di un eccessivo consumo lungo il tragitto stradale, ovviamente su distanze ragionevoli, né di un eventuale acquazzone; ricordiamo però che occorre sempre guidare con prudenza. È quindi indicato a un amatore, che ama girare in pista di buon passo ma che non disdegna le uscite stradali del fine settimana. Se invece si vuole ancora qualcosa in più in termini di prestazione in pista, pur potendo circolare su strada, c'è la possibilità di fare un ulteriore step, e il DIABLO più indicato è il Supercorsa SP.
Lo stradale che dà il massimo in pista
Il DIABLO Supercorsa SP (Sport Production), è lo pneumatico della famiglia DIABLO più sportivo per uso stradale, replica di quelli usati in gara. È frutto di venti anni di studi, sviluppo e testing eseguiti da Pirelli nel Campionato Mondiale FIM Superbike, ed è stato progettato seguendo i suggerimenti dei grandi campioni.
Sebbene destinato ai motociclisti che amano la guida sportiva soprattutto in pista, anch'esso permette di guidare su strada, ma ha una minor eclettismo: richiede una guida più accorta sul bagnato e rispetto ai DIABLO finora visti il consumo è superiore, sebbene non eccessivo.
L'uso può essere simile a quello del DIABLO Rosso IV Corsa, cioè usare la moto per raggiungere il circuito, fare dei turni senza dover effettuare il cambio gomme e tornare a casa. Si opta per il Supercorsa SP V4 quando si ha un interesse più specifico per la guida in pista. Si chiedono cioè maggiori prestazioni, ed è quindi perfetto per equipaggiare le supersportive stradali da cui derivano le moto utilizzate nel Campionato Mondiale Superbike.
Tecnicamente è un bimescola, sia all'anteriore sia al posteriore, per associare al massimo grip in piega la spinta ottimale in uscita di curva e un chilometraggio adeguato. La struttura (in particolare la carcassa) lavora all'unisono con le mescole per prestazioni ottimali sia su strada sia in pista semplicemente adeguando le pressioni, e i profili sono gli stessi della versione SC, scelti per assicurare una guida intuitiva e la massima reattività. Il disegno degli intagli è lo stesso delle SC, con i “flash” interrotti al centro da un'area slick per una spinta omogenea a qualsiasi angolo di piega e una maggiore costanza di prestazioni.
Scelta finale, chilometraggio
Abbiamo fornito le indicazioni per operare la scelta più opportuna in relazione alla tipologia e all'uso della moto; poi è anche possibile seguire altri criteri, l'importante è rispettare le misure e gli indici di carico riportati nel libretto e conoscere le caratteristiche dello pneumatico scelto, tra prestazioni, chilometraggio e tenuta sul bagnato.
Si è parlato di durata dello pneumatico ma non di numeri. Questo perché la vita di uno pneumatico, espressa in chilometri percorsi, è estremamente variabile, dipende infatti da vari fattori: tipo di moto, erogazione, tipo di strade e di asfalto. Ma fondamentalmente dipende da come si usa la moto: è ovvio che chi usa i freni e l'acceleratore in modo aggressivo consuma più gomma, e che una sessione in pista sarà sempre più stressante per il battistrada.
In generale più lo pneumatico sale di prestazioni e minore è la durata, questo perché la mescola che assicura maggior grip è più soffice e si consuma maggiormente. Tuttavia, la Supercorsa SP mantiene un ottimo rendimento, e questo è dovuto al fatto che il maggior grip offerto limita i piccoli slittamenti e quindi il consumo.