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La tecnologia del motorsport in un pneumatico cycling ad alte prestazioni

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In un'economica bici da città i pneumatici sono adeguati al livello tecnico, costituiti da una semplice carcassa di tela ricoperta di gomma. Se invece pensiamo a un'evoluta bici da corsa la situazione è decisamente diversa: vista la tecnologia dei telai e della componentistica, e del fatto che è usata in gara, i pneumatici devono offrire il rendimento più alto, quindi assicurare grande scorrevolezza, tenuta di strada e anche comfort, poiché quando si pedala per molte ore il fattore stanchezza gioca un ruolo determinante nella prestazione; giusto per fare un esempio: la percorrenza media delle tappe del Giro d'Italia è di circa 160 km.

I tre punti fondamentali della qualità

Un pneumatico da gara come il Pirelli P Zero Race RS, top di gamma della categoria Road Performance, deve quindi offrire caratteristiche estreme, ed è per questo che è realizzato con componenti specifici di alta qualità. Si tratta di mescole, di tele, e di carcasse di alta tecnologia; infine deve essere realizzato con la massima precisione anche nella produzione di serie. Questo vale per gli altri prodotti della famiglia P ZERO Race come il 4S e il TT, per l'uso stradale più specifico, e di quelle CINTURATO, per l'all-road ed il gravel, e SCORPION, per le mountain bike.

Dal punto di vista produttivo Pirelli può contare sul sito di Bollate, dove gli impianti altamente automatizzati assicurano la massima precisione dei processi proprietari e un alto livello di controllo della qualità. Nota importante: Pirelli è l'unica azienda al mondo che produce pneumatici per bici in Italia a livello industriale.

 

La formulazione delle mescole

Pirelli ha il grande vantaggio di poter contare nello sviluppo del prodotto bici da ogni punto di vista: mescole, materiali, rinforzi, processi, laboratori chimici. La sezione R&D è infatti la stessa per tutte le divisioni, Motorsport, auto di serie, moto da competizione e di serie, e il cycling ha così a disposizione gli stessi processi, le stesse persone, gli stessi laboratori e le stesse materie prime: una piattaforma produttiva di altissimo livello. In più, essendo un pneumatico cycling di piccole dimensioni, l'impatto del materiale sul costo è limitato e questo permette di offrire prodotti con mescole dai polimeri molto avanzati.

Il frutto più recente di questa sinergia è lo SmartEVO2 Compound, usato nel neonato copertoncino dedicato alla performance P ZERO Race RS. Si tratta di una miscela di polimeri dal comportamento “intelligente”, che permette di cogliere il miglior equilibrio di caratteristiche opposte, come grip e scorrevolezza, garantendo una miglior aderenza su tutti i fondi (asciutto e bagnato) e doti di scorrevolezza e guidabilità, recentemente ulteriormente migliorate.

L'anima della gomma: la carcassa

I compiti della carcassa sono molteplici: di base deve assicurare la stabilità, ma deve anche ottimizzare l'impronta al suolo in ogni fase della guida e garantire l'assorbimento delle asperità per offrire comfort, qualità importantissima anche in gara. Per il progetto della carcassa è stata determinante l'esperienza accumulata con le moto, visto che si tratta di mezzi a due ruote, quindi dal simile comportamento dinamico. La struttura, infatti, è molto vicina, ed è difficile immaginare cosa nasconda un “semplice” pneumatico cycling. Infatti, non è così semplice: si scopre solo osservando un disegno tecnico: vediamo com'è costituito un P ZERO tubeless ad alte prestazioni.

Partiamo dall'interno: il primo strato è lo SpeedCORE, sottile membrana di gomma infusa di particelle di aramide che oltre ad assicurare la tenuta dell'aria offre una migliore resistenza meccanica. Si passa poi alla carcassa, importante perché definisce la struttura del pneumatico, quindi la stabilità e la resistenza alle sollecitazioni e alle forature. È realizzata con una fascia di tessuto gommato con trama in Nylon dalle fibre disposte a 45° ripiegato per formare tre strati. È un materiale tecnologicamente avanzato di spessore sottile (meno di 1mm); la gomma di sostegno è di specifica formulazione Pirelli. Può inglobare uno ulteriore strato, il “breaker”, cintura in fibra aramidica posizionata centralmente per evitare le forature; in più mantenere la gomma più stabile.

Lo strato finale è costituito dal battistrada che costituisce la parte che va a contatto col suolo del pneumatico.

La gamma di pneumatici P ZERO Race comprende anche versioni da usare con la camera d'aria (senza lo strato SpeedCORE), e la gamma completa dei prodotti di alta tecnologia comprende anche la famiglie All-Road e Gravel (Cinturato), Mountain Bike (Scorpion), con un'ampia serie di pneumatici di alta tecnologia, sempre realizzati  con simili basi progettuali, adattate alla specifica tipologia.