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Con camera oppure tubeless-ready? I consigli Pirelli per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze

Una comparativa fra alcuni pneumatici P ZERO Race, con e senza camera d’aria, offre un ottimo spunto per capire quale sia il prodotto più adeguato al tipo di ciclismo che si pratica abitualmente

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Leggerezza, comfort, resistenza, scorrevolezza, reattività, versatilità, manutenzione e montaggio sono i terreni sui quali si gioca la sfida fra gli pneumatici con camera d'aria e i tubeless, un duello nel quale soltanto il singolo consumatore può decretare il vincitore, in base alle proprie esigenze.

Per capire quale sia la scelta migliore per la strada che dobbiamo mettere sotto le ruote, Pirelli ha messo a confronto due prodotti top della sua gamma corsa: il pneumatico con camera d'aria (detto anche tube-type) P Zero Race e il tubeless-ready P Zero Race TLR.

Pesi differenti ma solo di poco

Entrambi realizzati con la mescola SmartEVO derivata dall'esperienza Pirelli nelle massime competizioni del Motorsport, nella misura 700x28c i due prodotti si giocano la corsa della leggerezza al fotofinish: il tube-type somma ai 225 grammi del copertoncino il peso della camera d'aria, che varia fra i 35 e i 100 grammi, per un peso lordo che oscilla fra 260 e 325 grammi; il tubeless, invece, raggiunge i 335 grammi di peso sommando ai 295 grammi del copertoncino i 10 grammi della valvola e i 30 grammi del sigillante. Ovviamente il P Zero™ Race può essere più o meno leggero a seconda della camera d'aria utilizzata.

Scorrevolezza da tubeless

La carcassa del copertoncino per camera d'aria P ZERO Race presenta una struttura a tre strati di tessuto, con la tecnologia TechBELT Road che offre un quarto “layer” aggiuntivo di protezione, in Aramide, solo sotto al battistrada. Il tubeless P ZERO Race TLR, invece, propone la tecnologia SpeedCORE: una carcassa a quattro strati, gli stessi 4 del tube type più uno strato di rivestimento interno di mescola rinforzata con particelle di Aramide. In termini di scorrevolezza, tra i due pneumatici, a fare la differenza è la tipologia di camera d'aria, che può intervenire pesantemente sulla resistenza al rotolamento. Ai test interni Pirelli, il tubeless-ready supera il tube-type in… velocità: il primo ha sviluppato 19,9 Watt con 6 bar di pressione, il secondo scende a 14,7 Watt a 5,5 bar di pressione, quindi con anche un plus di confort e grip rispetto ai 6 bar del tube type.

Grip e robustezza sotto la lente

Se le performance di grip chimico sono le stesse per entrambe le gomme, in virtù della mescola SmartEVO che entrambi i pneumatici condividono, il P ZERO Race TLR può essere però gonfiato a una pressione più bassa rispetto al tube-type, senza che ciò vada a incidere negativamente sulla resistenza al rotolamento. Anzi, a giovarne sono la sicurezza di guida e il grip in caso di pioggia e freddo, o superfici irregolari. Per quanto riguarda le forature, le due gomme offrono entrambe ottima protezione; tuttavia, la carcassa del P ZERO Race TLR presenta materiale in più rispetto al P ZERO Race e il sigillante interviene mantenendo la pressione dopo l'intrusione di un corpo esterno. In aggiunta, grazie a un gonfiaggio inferiore è meno frequente il taglio del battistrada e l'assenza di camera d'aria esclude le pizzicature. Per queste ragioni il tubeless offre una protezione globalmente migliore su tutti i tipi di terreni e superfici difficili. 

Una questione di pressioni

Un copertoncino con camera d'aria della misura utilizzata per questa comparazione viene solitamente gonfiato a un bar di pressione in più rispetto a un tubeless: ciò lo rende più scattante e più veloce nelle accelerazioni, caratteristica che unita al peso inferiore, lo rende più apprezzabile nelle scalate. Al contrario, la minore pressione rende il tubeless più scorrevole quando lanciato in velocità, nonché più confortevole, più resistente alle forature e più sicuro su asfalti irregolari e brecciolino.

Quando si parla di pneumatici poi, uno degli aspetti da tenere in grande considerazione è quello della manutenzione e della praticità di montaggio: qui il tube-type vince in volata. Il P ZERO Race risulta più veloce da montare e non richiede particolare abilità né manutenzione, se non un check periodico delle pressioni. Il P ZERO Race TLR è un po' più laborioso, perché l'inserimento del sigillante ne rende più complesso il set up ed esige un controllo ogni 2-3 mesi. La minore o totale assenza di forature però gli fa recuperare terreno sul lungo periodo.

Come è noto, l'uso dei tubolari in gara è praticamente scomparso, almeno tra i top team, mentre la diatriba tra “con o senza camera d'aria” imperversa e torna di moda ad ogni grande Giro o Classica. Pirelli è partner di importanti team come il Trek-Segafredo, l'AG2R Citroën e il Q36.5 Pro Cycling. Queste squadre dispongono di un ampio range di gomme, sia con set-up tubeless sia tube-type ed in virtù di ciò Pirelli ottiene insights privilegiati quando si parla di scelte verso l'una o l'altra configurazione. Ecco qualche dato:
a) Nessuna delle squadre Pirelli ha scelto la configurazione con camera d'aria durante gare che comprendano tratti in pavé o particolarmente difficili e accidentati, come le Classiche del Nord;
b) Sulle tappe pianeggianti oppure per i velocisti, la prevalenza è andata al tubeless (70% vs 30%);
c) Nelle tappe di montagna è la configurazione con camera d'aria a farla da padrone (80% vs 20%);
d) Equamente bilanciata la scelta dell'una o dell'altra tecnologia quando si parla di percorsi misti

Il momento della scelta 

Dopo questa comparazione non resta che scegliere in base alle proprie preferenze soggettive. Chi cerca un prodotto leggero, reattivo, più facile da sostituire ed esente da manutenzione opterà per il tube-type P ZERO Race, chi desidera una maggiore scorrevolezza, un comfort e una versatilità migliori e una più elevata resistenza alle forature prediligerà il tubeless P ZERO Race TLR.

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