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Le principali componenti dell'e-bike

Quello delle biciclette elettriche e a pedalata assistita è un settore in continua crescita: cosa le differenzia dalle bici muscolari, e quali saranno i prossimi sviluppi tecnologici?

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Negli ultimi anni stiamo assistendo alla fortissima crescita della bicicletta come mezzo per fare sport, per spostarsi, quasi come status symbol per tutte le persone che vogliono abbracciare uno stile di vita più salutare e sostenibile. Ancor più marcato, in proporzione, è stato il salto fatto dal mercato delle e-bike: solo tra il 2019 e il 2020, questo è cresciuto del 9,8 per cento a livello globale, e se nel 2022 vale circa 40 miliardi di dollari, nel 2029 il mercato globale delle biciclette elettriche supererà i 92 miliardi di dollari. Le e-bike e le mountain e-bike sono sempre più diffuse, più tecnologiche, più belle: quali sono i loro principali componenti?

Il motore

Le bici elettriche hanno molte parti in comune con quelle muscolari (dal telaio, molto simile e poi ruote, manubrio, cambio). Le componenti che differenziano le e-bike dalle bici tradizionali sono principalmente il motore e la batteria, ma anche il sensore. 
Il motore elettrico è il cuore della e-bike. Alimentato a batteria, secondo la direttiva europea non deve avere potenza maggiore di 250 W, e funziona a corrente continua, con tensione tra i 12 e i 48 V. Il motore elettrico assiste il ciclista nella pedalata, diminuendo il carico di lavoro e permettendo di percorrere distanze più lunghe. Può essere posizionato principalmente in tre punti della bicicletta: sulla ruota anteriore, come avviene solitamente nei modelli base; sulla ruota posteriore, dove si trova a interagire con gli ingranaggi e il cambio, e offre una miglior trazione e aderenza; oppure il motore di azionamento centrale (il più sofisticato), montato sul telaio, che aggiunge potenza al movimento fatto dal ciclista sui pedali, regalando stabilità, potenza ed equilibrio.

La batteria

L'altra cosa che rende tale una e-bike è la batteria, lo strumento che alimenta il motore. La maggior parte delle batterie funziona con gli ioni di litio, molto performanti, leggeri e più sostenibili rispetto ad altre soluzioni (le batterie al piombo-acido, diffuse in Cina). La potenza di una batteria può avere 3 voltaggi: 24, 36 e 48 V, mentre nella maggior parte delle e-bike presenti sul mercato l'autonomia varia dai 40 ai 100 chilometri con una ricarica, in base alla batteria ma anche chiaramente alla velocità e alla potenza richieste. Possono essere montate sul portapacchi, sul telaio (al posto del portaborraccia), ma anche sotto la sella. La grande sfida tecnologica è rendere le batterie sempre più leggere da un lato e più potenti da un altro, in modo da non appesantire la bicicletta e aumentarne l'autonomia.

Le altre componenti

Oltre al motore e alla batteria, c'è il sensore, la componente che attiva il motore per dare assistenza alla pedalata. Questo può essere di velocità, e azionare quindi il motore quando il ciclista inizia a pedalare, oppure di coppia, e rispondere adattandosi alla velocità di chi pedala per dare un livello di assistenza proporzionato. Per quanto riguarda i freni, la maggior parte delle e-bike monta quelli a disco meccanici. Un'altra componente che hanno le bici elettriche più moderne e avanzate è il display, attraverso cui monitorare le performance del motore e della batteria, o modificare i parametri della centralina come la potenza da erogare, il livello di assistenza alla pedalata. Alcune e-bike hanno anche il cruise control, per impostare una velocità di crociera sulle strade lunghe.

Le innovazioni nel settore

Detto della continua ricerca di un miglior rapporto autonomia/peso della batteria, la più grande area di innovazione tecnologica del mondo e-bike riguarda sicuramente la loro connettività. Già oggi molte e-bike sono connesse agli smartphone o ai ciclocomputer, aprendo a infinite possibilità per quanto riguarda la pianificazione del percorso, il fitness, le condizioni ambientali, l'intrattenimento. In questo modo i ciclisti potranno monitorare e analizzare sempre meglio le prestazioni tecniche e fisiche (la frequenza di pedalata e quella cardiaca, il profilo altimetrico), ma anche il meteo, le condizioni della strada, il traffico, i percorsi migliori. Tutte queste informazioni possono poi essere condivise con altri pedalatori. In futuro verranno sviluppate sempre più le cargo-bike elettriche, per rendere green le consegne e i trasporti in città. Un altro settore in via di sviluppo è quello della ricarica wireless: stazioni di ricarica incorporate nel manto stradale, una tecnologia già parzialmente sviluppata ma non ancora vicinissima all'applicazione pratica.

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