Se i ciclisti professionisti lo danno per scontato, per quasi tutti gli amatori avere la bicicletta pulita è un'occasione rara, quasi un lusso. Ma lavare la bici e renderla scintillante non è un'operazione impossibile, basta dedicarci un po' di tempo, avere qualche strumento adatto e ascoltare i consigli di un esperto. Per questo, Pirelli ha chiesto a Stefano Casiraghi, meccanico del Team Colpack Ballan, una guida pratica alla pulizia della bicicletta.
Un lavoro di fai-da-te capace, oltre che di dare grande soddisfazione, di allungare la vita del proprio mezzo: «Io ormai ci metto un quarto d'ora, ma direi che al massimo in un'oretta si possono raggiungere ottimi risultati», ha detto Casiraghi, che ha diviso la procedura in quattro passaggi fondamentali:
Sgrassatura
Una volta messa la bici sul cavalletto e, se possibile, tolte le ruote, le prime parti da pulire sono quelle più unte e sporche, quindi la trasmissione (la catena, le corone, il cambio): «Bisogna sgrassare con precisione, usando pennello, spazzolina, olio di gomito». Per questo lavoro, Stefano consiglia una gamma di prodotti specifici di Walbike. Terminato questo passaggio, si deve eseguire un primo risciacquo: «È sufficiente un getto d'acqua normale, anche l'annaffiatoio va bene. Non bisogna usare un'idropulitrice».
Insaponatura
Dopo aver curato la trasmissione, si devono insaponare bene tutte le parti della bicicletta: «Se non si hanno prodotti specifici, va benissimo il sapone neutro che si usa per lavare la macchina – spiega Stefano, che con la sua officina offre assistenza professionale ai cicloamatori. È importante insaponare con precisione tutte le parti, soprattutto quelle su cui si accumula lo sporco, come la forcella, o sotto i freni». Dopo aver spazzolato ovunque, bisogna risciacquare, anche qui con una semplice pompa, senza usare getti d'acqua a pressione.
Asciugatura
Secondo Casiraghi «è la parte più importante per preservare le componenti. L'ideale sarebbe cominciare con un getto di aria compressa, con cui soffiare bene la catena e il cambio». Altrimenti, se la bicicletta è stata sciacquata bene con la canna dell'acqua, si può anche usare il «metodo all'antica di lasciarla un po' al sole, girandola per far andare via tutta l'acqua», senza ricorrere all'aria compressa. Per concludere, va asciugato il telaio e il resto con uno straccio asciutto, rifinendo bene tutte le parti per eliminare le goccioline.
Lucidatura
Si tratta di un plus, che non ha però un semplice fine estetico: «Rifinire a mano con prodotti lucidanti e cere protettive come il Frame Shine preserva dallo sporco, oltre a rendere il colore più vivo». Prodotti di questo tipo vanno passati principalmente sul telaio e sulle altre componenti a vista, come la parte esterna del cambio. In questo modo, la bicicletta rimarrà linda e brillante più a lungo.