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L'abbigliamento perfetto per pedalare d'inverno

Quali sono le caratteristiche ideali dei capi pensati per affrontare le temperature rigide in biciletta? In primo piano la qualità: devono essere caldi, protettivi, traspiranti e impermeabili

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Pedalare d'inverno? Certamente! In bici si è avvantaggiati: l'attività fisica riscalda i muscoli, il corpo, e oggi la tecnologia, grazie alla ricerca che ha portato design innovativi, materiali tecnologicamente avanzati e attenzione ai dettagli, lo consente. L'abbigliamento sportivo è sempre più comodo, caldo e leggero, capace di assicurare protezione dal vento e dall'acqua, garantendo isolamento e regolazione dell'umidità.

Queste indicazioni sono valide nell'eventualità di attività svolte in un clima freddo ma non estremo, con temperature che al più si avvicinano allo zero; sotto tale soglia si parla di condizioni estreme, e in tal caso la preparazione, sia fisica, sia tecnica, deve essere specialistica per garantire di vivere un'esperienza in sicurezza.

Per affrontare al meglio le basse temperature è bene considerare questi tre punti:

Acquistare capi di qualità. 
I prezzi possono essere elevati, ma la prima caratteristica deve essere la funzionalità: l'abbigliamento deve garantire il comfort, quindi essere caldo, asciutto e favorire i movimenti. In più un buon investimento iniziale viene ripagato dalla durata dei capi nel tempo.

Scegliere capi con membrane tecnologiche.
Oggi sono presenti sul mercato tessuti speciali che garantiscono la protezione dal vento, dalla pioggia e allo stesso tempo sono traspiranti. Quest'ultima qualità è importante perché evita il ristagno del sudore, assolutamente da evitare col freddo.

Vestirsi a seconda del clima.
L'abbigliamento tecnico è adatto per affrontare temperature piuttosto variabili, qualità importante perché mentre si pedala non è possibile eliminare qualche capo (per esempio togliere la giacca restando con l'intimo termico). È quindi importante sceglierlo in base al clima da affrontare, informazione sempre fornita nella descrizione del capo, e valutare accuratamente le temperature e le condizioni atmosferiche.

Calzamaglie

Un capo invernale evoluto deve essere realizzato a strati, con tessuto interno drenante per il sudore che, favorendo la circolazione dell'aria e l'evaporazione, mantiene la pelle asciutta e quindi al caldo. Deve essere realizzato senza cuciture interne e con uno strato esterno antivento e antipioggia. È importante verificarne la vestibilità e l'elasticità, poiché non deve ostacolare i movimenti, e la forma del fondello. Alcuni capi hanno spessori variabili di schiuma per fornire un'imbottitura più confortevole, e per la sicurezza sono dotati di inserti riflettenti per la visibilità, utile nelle più corte giornate invernali.

Intimo termico

Quando si tratta di isolamento termico la prima cosa che viene in mente è l'intimo, che in questo caso interessa solo la parte superiore del corpo. Non è previsto indossarlo sotto la calzamaglia perché questo strato è già inglobato nella stessa per motivi di sicurezza e vestibilità: deve essere aderente e non arricciarsi mentre si indossa o si pedala. I capi di intimo termico sono realizzati con tessuti tecnici, che devono essere, anche in questo caso, drenanti per il sudore, traspiranti, e caldi. Devono essere aderenti, per ottimizzare il contatto con la pelle. Un dettaglio che può essere comodo è il colletto alto, che può fungere da scaldacollo.

Giacca

Una giacca di qualità deve garantire il massimo isolamento termico, e per questo può essere costruita a strati: caldo e isolante quello interno, antivento e antipioggia quello esterno, realizzato combinando anche più tessuti speciali. Può essere utilizzata anche una giacca a un solo strato, ma va completata con un intimo termico adeguato, più o meno leggero a seconda delle caratteristiche tecniche delle giacca. Visto che la giacca non può essere tolta agevolmente, a meno che la temperatura non salga in modo importante, richiedendo una pausa dedicata, deve essere scelta a seconda delle temperature che si dovranno affrontare (per esempio “5-15°C”; “10-20°C”). Alcuni modelli possono essere dotati di aperture di ventilazione a zip da aprire quando sale la temperatura, in tutti i casi è bene verificare la presenza di inserti riflettenti.

Gli accessori

Le estremità non partecipano muscolarmente alla pedalata, tuttavia sono esposte all'aria e all'acqua e sono le prime a raffreddarsi: è bene proteggerle con attenzione.

I guanti devono permettere una buona presa e manovrabilità sul manubrio, non è consigliabile esagerare con l'imbottitura e occorre quindi scegliere un capo tecnico ben studiato. Devono avere uno strato interno isolante, uno strato protettivo ed è importante che siano resistenti all'acqua e al vento (eventi atmosferici ai quali sono particolarmente esposti); un inserto in silicone sul palmo è utile per una migliore presa e aderenza al manubrio.

Anche le calze non possono essere troppo spesse: devono essere sottili per adattarsi alla misura della scarpa, non devono cioè stringere il piede e limitare la circolazione; allo stesso tempo devono assicurare il caldo. Oltre ai nuovi tessuti tecnici, un filato dalle ottime prestazioni, per comfort e traspirabilità, è la lana merino, che ha anche la capacità di estrarre il sudore e non generare cattivi odori.

In tema di copriscarpe la scelta è molto ampia. Come per le calze e i guanti, non devono essere ingombranti per evitare lo sfregamento con la pedivella. In questo caso è importante verificare che siano antivento e antipioggia, soprattutto per proteggersi dagli schizzi d'acqua sollevati dalla ruota.

Anche per questi capi occorre scegliere il livello di protezione in base al clima: alcuni sono adatti anche sotto lo zero; altri sono progettati per temperature leggermente più alte.

Infine, la testa va protetta con un berretto termico (che può avere anche una protezione che scende sul collo), e due accessori utili sono lo scaldacollo antivento e gli occhiali con lenti antiappannanti.

Turismo, gravel e mountain bike

Le caratteristiche abbigliamento invernale ideale per bici da strada possono variare, inoltre, a seconda delle biciclette utilizzate. L'abbigliamento per la gravel è molto simile a quello stradale, con alcune variazioni legate all'estetica, scegliendo e tessuti opachi e colori più vicini alla natura (verde, marrone); ci possono essere anche capi meno aderenti, per una pedalata più rilassata.

Ancor più agio è offerto dall'abbigliamento per il turismo, che può arrivare anche al casual, scarpe comprese; spesso sono presenti elementi riflettenti, tasche più capienti e protezioni aggiuntive per le ginocchia e per i gomiti. In questo caso c'è più ampia libertà di scelta, si può acquistare anche abbigliamento meno specifico, ma è sempre bene valutare le doti di traspirabilità, impermeabilità e protezione; attenzione a non scordare il fondello, in alcuni casi indispensabile.

L'abbigliamento da mountain bike ha, invece, una vestizione più ampia, per offrire la massima libertà di movimento, ed è realizzato con tessuti resistenti all'abrasione e all'acqua, in grado di sopportare le condizioni tipiche dell'off-road. Nella maggior parte dei casi i capi integrano le protezioni, che possono essere completate con accessori dedicati come ginocchiere, gomitiere e caschi integrali.

In ogni condizione, una buona preparazione e un abbigliamento adeguato sono gli strumenti essenziali per vivere un'esperienza invernale in bicicletta senza mettere da parte comfort e sicurezza.

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