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Chainless S1, in bici senza catene e con due ruote sterzanti

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Leggero, maneggevole e trasportabile. Il modello inventato da Sean Chan promette di rivoluzionare il mondo dei pedali. E per farlo parte da Kickstarter

Chainless S1, in bici senza catene e con due ruote sterzanti 1
Chainless S1, in bici senza catene e con due ruote sterzanti 1

Images courtesy of The Chainless


PZeroVeloCiclisti di tutto il mondo, presto potrete spezzare le vostre catene. Letteralmente. Immaginate di pedalare liberi senza dover fare i conti con pantaloni, calzettoni e lacci delle scarpe che si impigliano, o di dire addio per sempre a quei fastidiosi salti di catena che più di una volta avranno rischiato di farvi volare faccia a terra. Dimenticate persino le mani sporche di grasso dopo averla rimessa al suo posto ed esser tornati a pedalare. Le bici senza catena sono da sempre una suggestione per tutti, perché, diciamocelo chiaramente, uscire da quel genere di schiavitù sarebbe un bel passo in avanti. E da anni si ripropongono all'attenzione del mercato con modelli che però non convincono mai del tutto. Fino a ora, fino alla Chainless S1 di Sean Chan.

Chainless S1, in bici senza catene e con due ruote sterzanti 2
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Images courtesy of The Chainless


Sean è un giovane di Venice Beach che saliva sulla sua bici tutti i giorni per andare al college. Finché un giorno non si è imbattuto in un ragazzo che litigava con la sua catena e ha capito cosa doveva fare. Così ci ha pensato su e ha brevettato un sistema nuovo, che usa un sistema di ingranaggi di marcia in tungsteno, e ora promette di cambiare la vita ai ciclisti. Per farlo, però, avrà bisogno di raggiungere la soglia di 75 mila dollari sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter entro il 9 giugno 2017, altrimenti l'idea resterà tale. 

Per la verità il modello esiste già ed è perfettamente funzionante, e un video mostra alcune delle specifiche del mezzo. I pedali sono montati direttamente sulla ruota posteriore e questo, secondo Chan, consente una posizione più naturale, più vicina a quella della corsa, col corpo in avanti e i piedi indietro, mentre in una bicicletta normale si sta seduti e si è costretti a portare le ginocchia verso l'alto. Si fa meno fatica, insomma. Anche perché l'assenza di una catena o di una cinghia di trasmissione evita la dispersione di forza, che va interamente e direttamente agli ingranaggi in tungsteno, permettendo di andare più veloce pedalando meno. Chainless S1 è leggera (pesa solo 25 libbre, poco più di 11 chili), regolabile e maneggevole. Più agile di una bicicletta normale grazie al sistema che il suo inventore ha chiamato Rts, Rapid turning system: grazie a una leva da cambio Shimano, infatti, può sbloccare la ruota posteriore permettendole di girare, per affrontare le curve più strette e compiere giri di 360 gradi in uno spazio ridotto. Inoltre può essere piegata in due e caricata dentro al bagagliaio dell'auto con estrema facilità, e per riaprirla e utilizzarla bastano 15 secondi.

Chainless S1, in bici senza catene e con due ruote sterzanti 3
Chainless S1, in bici senza catene e con due ruote sterzanti 3

Images courtesy of The Chainless

Per metterla a punto, invece, ci sono voluti anni di lavoro da parte di Chan, che nella fase di progettazione è stato aiutato dal padre. Chainless S1 non è la prima bici senza catena, anzi, se si pensa al biciclo si può dire che il ciclismo è nato così per poi trasformarsi. Negli ultimi anni in tanti hanno provato a eliminare la catena e persino Ikea ha creato un suo modello. Ma finora, al di là di ogni inconveniente, la catena si è sempre confermata come il sistema migliore per ottimizzare il lavoro. Le cinghie fisse, infatti, sono difficili da montare e adattare, sono rigide, si surriscaldano facilmente con l'attrito, e di conseguenza sono poco performanti. Il sistema ad alberi di trasmissione (shaft drive) risulta alla fine troppo pesante e anche questo si traduce in una perdita di velocità a parità di sforzo. Chan è riuscito ad andare oltre coi suoi ingranaggi in tungsteno e delle ruote in una lega ad alta densità di magnesio, entrambe fornite di freni a disco che rendono la guida più sicura. Persino il prezzo è altamente competitivo, decisamente più economico di gran parte dei modelli senza catena già in commercio: partecipando al crowdfunding su Kickstarter si può acquistare la propria Chainless S1 al prezzo di lancio di 799 dollari, 200 in meno di quello che, secondo la compagnia, dovrebbe essere il prezzo sul mercato. Riducendo all'essenziale le componenti del mezzo, privandolo della catena, eliminando il tubo inferiore a cui solitamente sono attaccati i pedali, aumentando la regolabilità del sellino che può essere spostato indietro e avanti oltreché alzato o abbassato, Chan promette meno fatica, manutenzione più agevole, un mezzo più leggero e godibile da usare. Riuscirà a superare la diffidenza di tutti quei ciclisti che non riescono a immaginarsi una vita senza catene?

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