La competizione di quest'anno ha avuto come protagoniste assolute le Porsche Transaxle con vano motore in posizione anteriore. Per le concessionarie partecipanti, la sfida è stata trovare e restaurare un esemplare di queste automobili, che non fosse necessariamente associato ai modelli più rinomati della casa automobilistica tedesca: l'immagine di Porsche è infatti legata indissolubilmente all'iconica 911 con vano motore sul retro (per la quale Pirelli è tutt'ora fornitore del primo equipaggiamento).
Il vincitore della gara di quest'anno, proclamato in occasione del Silverstone Classic Motorsport Festival dello scorso mese, è la concessionaria Porsche Centre Guildford che ha scelto di restaurare una 968 Club Sport del 1994: una vettura molto stimata tra gli appassionati per la sua maneggevolezza, la perfetta bilanciatura e le ottime prestazioni che sa offrire. Trovarne una in buone condizioni è davvero molto difficile: stiamo parlando di un modello di quasi venticinque anni fa. Allo stesso tempo il suo valore è in crescita costante: attualmente esistono solo millenovecentoventitrè esemplari costruiti tra il 1992 e il 1995, un fattore che rende il modello idoneo a un restauro fedele all'originale.
E proprio questo era l'obiettivo che la concessionaria Porsche Guildford aveva in mente, raggiunto grazie al carrozziere di fiducia Porsche Premier Panel Skills.
L'auto recuperata – impresa a tratti impossibile – era davvero rovinata. Persino la verniciatura Guards Red (uno dei cinque colori originali disponibili per la 968 Club Sport) ne aveva risentito: con il tempo e l'usura, il colore assomigliava maggiormente a un Guards Pink. Porsche Guildford conosceva già questa vettura: dieci anni prima i suoi uomini vi avevano già messo le mani, quando il proprietario, che l'aveva guidata in circuiti storici come Spa e Nurburgring, venne purtroppo a mancare. Lo stato e l'aspetto attuale dell'auto rappresentano un vero e proprio omaggio al suo proprietario.
Appena arrivata in officina, la carrozzeria è stata subito sabbiata e la verniciatura è stata rimossa completamente per eliminare i gravi danni causati della corrosione ed effettuare una nuova e totale riverniciatura.
Allo stesso tempo il motore da tre litri è stato rimosso e completamente smontato per poterlo riassemblare utilizzando componenti originali o riprodotti, molti dei quali rari da reperire. Il risultato di questa attenta opera di restauro è stato il completo recupero dei duecentoquarantacinque cavalli originali della Porsche. Sono stati inoltre smontati la scatola del cambio, la cremagliera dello sterzo, le sospensioni e la marmitta. Le condizioni dell'auto erano così disperate che è stato necessario segare i bulloni della sospensione. Alcune parti sono state riparate e riverniciate; altre, invece, hanno avuto necessità di essere completamente sostituite.
Fare in modo che le parti meccaniche riprendessero a funzionare è stato forse il lavoro più difficile di tutto il restauro: la commissione basa infatti il proprio (rigoroso) giudizio su come la vettura si presenta a livello globale.
Il momento della verità è arrivato quando il motore e le parti meccaniche sono state reinstallate nella carrozzeria e quando tutto ha ripreso a funzionare correttamente. Nel frattempo, anche l'interno dell'auto è stato drasticamente rinnovato. Per l'intera durata dei lavori di restauro, l'ostacolo maggiore è stato fare sì che ogni parte fosse perfetta e funzionante, assicurando al contempo che l'auto conservasse i suoi caratteri originali.
In questo caso, la 968 CS completata si è rivelata addirittura migliore dell'originale: proprio per questo motivo Porsche Guildford e Premier Panel Skills sono saliti sul gradino più alto del podio. E gli pneumatici Pirelli P Zero classe N, montati su ciascuno degli assi sapientemente restaurati, hanno conferito alla 968 un aspetto unico, sia su strada che nel circuito.
Circa il 70% di tutti i modelli Porsche prodotti sono in grado di essere utilizzati ancora oggi. Per far fronte alla sempre maggiore richiesta di pneumatici idonei, Porsche e irelli hanno appena sviluppato, testato e approvato numerose coperture originariamente abbinate alle diverse generazioni di vetture Porsche. Per quel che riguarda il look e il design del battistrada, gli pneumatici nuovi sono assolutamente uguali agli originali. Tuttavia, la tecnologia all'interno è totalmente nuova. In tutto, esistono trentadue tipi di coperture raccomandate per una ricca gamma di modelli di Porsche classiche. Tutti questi nuovi pneumatici sono contrassegnati dalla certificazione N sulla copertura stessa, che attesta l'omologazione da parte di Porsche.
Adam Flint, Direttore della concessionaria Porsche Guildford, ha spiegato: “La trasformazione dell'auto dalla condizione in cui l'abbiamo trovata allo stato attuale è stato un viaggio veramente affascinante e ora la 968 Club Sport è di nuovo una fantastica Porsche. Voglio complimentarmi con tutto lo staff e con Premier Panel Skills per i sorprendenti risultati ottenuti.”
La sponsorizzazione di questa famosa gara di rilievo nazionale, che porta sempre a dei risultati strabilianti, è uno dei modi con cui Pirelli UK rafforza il proprio legame con le maggiori e più prestigiose case automobilistiche che operano in Gran Bretagna.