Lotus è uno dei nomi più suggestivi nel campo automobilistico. La sua reputazione nasce nei circuiti da gara di tutto il mondo, dove il fondatore Colin Chapman ha creato alcuni dei modelli automobilistici più famosi ed innovativi della Formula 1. Nella Formula 1 il team Lotus era una potenza già negli anni '60 e '70, con sette titoli mondiali costruttori e sei mondiali piloti vinti con personaggi del calibro di Jim Clark, Emerson Fittipaldi e Mario Andretti.
Allo stesso tempo Chapman sviluppò una linea di successo di auto sportive da strada, caratterizzate dalla stessa efficienza e leggerezza che nel team in gara davano risultati eccezionali. Seven, Elan ed Elise tra le creazioni più famose di Lotus nel corso degli anni.
Ora è il momento di Lotus Evija, una hypercar completamente elettrica, la prima prodotta da Lotus da quando il marchio è entrato a far parte di Geely, il gruppo automobilistico mobile in più rapida espansione. Questo è certamente è l'inizio di un nuovo ed entusiasmante capitolo per l'azienda, con Evija in grado di ispirare una ricca gamma di modelli performanti a marchio Lotus nei prossimi anni.
Il significato del nome
Evija significa ”la prima della storia”, nome assolutamente appropriato per un'automobile che, come questa, esplora nuovi territori. Non solo Evija è la prima hypercar di Lotus, ma è pure la prima hypercar britannica totalmente elettrica. La produzione partirà nel famoso stabilimento aziendale di Hethel, Norfolk, nel 2020.
Evija è inoltre destinata a diventare la prima automobile da strada mai realizzata prima, con una potenza target di 2000 CV o 1973 bhp. Il gruppo propulsore, totalmente elettrico, è stato sviluppato da Williams Advanced Engineering e sfrutta l'esperienza non solo della Formula 1, ma attinge anche dalla Formula E. Il pacco batterie, che alimenta i quattro motori elettrici, è installato nel centro dell'automobile, subito dietro i due sedili: la presenza di un motore in ogni angolo rende questa vettura la prima Lotus con quattro ruote motrici.
Fedele all'etica Lotus
Evija è una svolta radicale rispetto a quanto fatto da Lotus finora, ma ciò non significa che il motto di Chapman “simplify, then add lightness” sia stato abbandonato. La tecnologia di Evija è sicuramente complessa, ma Lotus ha fatto il possibile per fare sì che il peso sia ridotto al minimo.
Questa è la prima automobile Lotus con telaio monoscocca in fibra di carbonio in un pezzo unico, prodotta con la stessa tecnica utilizzata in F1. La struttura del gruppo propulsore è la più leggera e si tratta comunque del pacchetto di potenza elettrico più denso mai installato su un'auto da strada. Il peso target di 1680 kg la renderebbe l'hypercar completamente elettrica più leggera mai prodotta.
L'innovazione di Evija non è però solo al suo interno. I progettisti hanno studiato come le auto da gara di Le Mans incanalino il flusso dell'aria attraverso l'auto con due tubi di Venturi su ciascun lato posteriore per creare la deportanza ed una presenza visiva straordinaria, che di sicuro avrebbero soddisfatto il desiderio di Chapman secondo il quale ogni componente dovrebbe svolgere diverse funzioni. Un'ulteriore ispirazione automobilistica arriva dalla forma dell'aerodinamica attiva con uno spoiler posteriore ed un Drag Reduction System (DRS) in perfetto stile Formula 1. Gli pneumatici Pirelli P Zero Trofeo R contribuiscono a mettere in strada questa strabiliante potenza.
La Lotus più raffinata mai creata prima d'ora è inoltre destinata a diventare una delle auto da strada più esclusive, e sarà prodotta in soli 130 esemplari, in linea con il numero 130 del ‘Type' della Lotus Evija. Essa preannuncia comunque l'inizio di un'entusiasmante era di un marchio classico di auto sportive.
