I primi esperimenti volti a realizzare uno pneumatico per tutte le stagioni sono a metà degli anni '70, quando si avverte l'esigenza di uscire dal dualismo classico tra gomme estive e gomme invernali. Inizialmente, la filosofia degli “all weather” era quella di offrire un buon compromesso per non mettere in difficoltà l'auto soprattutto nelle situazioni invernali, sacrificando qualcosa nelle condizioni normali, che soprattutto nell'Europa meridionale sono nettamente prevalenti su quelle impegnative. L'evoluzione del prodotto è stata lenta, per quattro decenni, sia per l'accoglienza limitata da parte del mercato sia per i compromessi che chiedevano, dovuti a tecnologie non ancora perfezionate. Erano pneumatici che riportavano la marcatura M+S sul fianco, sufficiente per essere in regola anche quando erano obbligatori pneumatici invernali ma non per cavarsela in caso di una nevicata abbondante. Spesso erano pneumatici progettati per le vetture da fuoristrada che necessitavano di coperture adatte a cavarsela su fondi scivolosi (la sigla M+S significa “mud and snow”, cioè fango e neve).
Una svolta fondamentale è arrivata nel 2015 con il debutto del Cinturato All Season di Pirelli, il primo prodotto premium che si rivolgeva a quella fascia di consumatori che si serviva di pneumatici estivi tutto l'anno e, per stile di guida e modalità di utilizzo della vettura, preferiva una soluzione unica all'alternanza estivi/invernali. All'epoca, la gamma copriva tre quarti delle misure più diffuse da 15, 16 e 17 pollici e adottava già la tecnologia Seal Inside, quella che consente – in caso di forature – di proseguire la marcia dell'auto, seppure a velocità limitata.
Il Cinturato All Season è stato decisivo per lo sviluppo della tipologia. A partire dal lavoro fatto sul disegno del battistrada direzionale, volto all'ottimizzazione della capacità di espellere l'acqua, attraverso i due ampi canali longitudinali e laterali, così da ridurre il fenomeno di acquaplaning in misura notevole. Grazie all'innovativo disegno, anche il rumore venne ridotto, sia all'esterno del veicolo, in pieno accordo con le normative europee in materia di inquinamento acustico, sia all'interno dell'abitacolo, a tutto vantaggio del piacere di guida. Quanto alla mescola del battistrada, grazie alla tecnologia Full Silica, Pirelli riuscì già nel 2015 ad ottenere un prodotto in grado di performare al meglio in un ampio range di temperature e di condizioni climatiche.
Un ulteriore tratto distintivo del Cinturato All Season, perfezionato dalla nascita sino all'attuale evoluzione Cinturato All Season SF3, è rappresentato dalla tecnologia della lamellatura 3D: il disegno del battistrada è concepito in modo tale che su fondi asciutti o bagnati le lamelle 3D, ottimizzando il movimento del tassello, garantiscano migliori prestazioni in frenata e in curva, uniformando il profilo di usura della gomma e allungandone così la durata. In caso di fondi innevati, aprendosi, gli stessi tasselli consentono di catturare i cristalli di neve, offrendo un'ottima tenuta di strada. Non a caso, ogni All Season deve riportare il simbolo M+S, che permette l'utilizzo in sostituzione delle coperture invernali o delle catene su strade dove l'uso è per legge obbligatorio.
Il salto di qualità definitivo è arrivato sempre pensando alle condizioni tipiche dei mesi freddi, in montagna. I più sofisticati modelli All Season recano anche un simbolo che raffigura un fiocco di neve in una montagna a tre cime (Three Peak Mountain Snow Flake o 3PMSF), come nel caso del Pirelli Cinturato All Season SF3, dello Scorpion All Season SF2, o del Carrier All Season per i soli van. La marcatura indica che la mescola e la scolpitura della gomma sono particolarmente adatte per l'uso su strade innevate. Praticità, funzionalità e sicurezza ora sono al massimo livello, grazie a una ricerca costante.