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Nuove Pirelli P Zero: tra eredità e futuro, l'High Performance dà spettacolo

Sono state presentate a Lisbona le nuove generazioni di Pirelli P Zero, che per l'occasione sono state protagoniste con un grande show a base di velocità e immagini suggestive. Perché il nome di P Zero è soprattutto sinonimo di sportività, prestazioni e grandi emozioni

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Le nuove Pirelli P Zero sono state ufficialmente presentate presso lo storico circuito portoghese dell'Estoril con uno spettacolo davvero da ricordare. Perché la gamma di pneumatici High Performance della casa non sono solamente il top di gamma dell'intera produzione, ma sono anche sinonimo di grandissime emozioni, in quanto esse vengono “calzate” da moltissime delle auto più potenti e affascinanti del mondo. Ecco allora che è nato sulle strade portoghesi l'evento “302 Heritage/Future”, un nome molto evocativo, dato che il numero si riferisce direttamente alla distanza in termini di cavalli vapore tra la Ferrari F40, la prima dotata delle P Zero e in grado di ruggire a 478 CV, alla F12tdf, edizione speciale della F12berlinetta capace di toccare i 780 CV di potenza massima. Senza dimenticare che lo stesso “3” è un diretto riferimento al nuovo prodotto, che avrà infatti ben tre anime, due da strada e una più corsaiola.

Alta quota e altre prestazioni
Il mondo delle P Zero, quindi, è fatto di prestazioni, ma anche di sensazioni. Ecco perché la presentazione di questa nuova serie non poteva che svolgersi su un palcoscenico degno di questo nome. L'Estoril si è così trasformato per una notte nella capitale del mondo Pirelli. Gli ospiti e i rappresentanti della stampa sono arrivati a bordo di due elicotteri, che hanno sorvolato le coste atlantiche vicino a Cascais per poi arrivare vicino ai cordoli dell'impianto. Già dall'alto è stato così possibile ammirare la struttura preparata da Pirelli con il lavoro di ben 250 uomini: un enorme cubo nero, capace di fondersi nella notte e di trasmettere allo stesso tempo valori di modernità e stile. Davanti all'entrata davano il benvenuto proprio le due auto simbolo della serata: la Ferrari F40 e la F12tdf, coperte da teche come dei modellini in “scala 1:1” o, meglio ancora, dei veri e propri gioielli da osservare.

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Che lo spettacolo abbia inizio
Lo show, però, non poteva fermarsi qui. Durante la serata si è parlato a lungo di aspetti tecnici e caratteristiche della nuova P Zero nelle sue tre varianti, ma la loro vera essenza, a costo di ripeterci, è l'emozione. Terminato il primo incontro con la padrona di casa, un corpo di ballo ha preso possesso del palco e attraverso i movimenti degli artisti, precisi e al tempo stesso fluidi e sinuosi, si sono materializzate delle composizioni sempre dedicate al mondo dell'auto e delle gomme. Una prestazione davvero impressionante, ma il piatto forte doveva ancora arrivare. Mentre i ballerini si stavano esibendo, il sipario ha iniziato ad alzarsi. È così apparsa una Lamborghini Aventador Pirelli Edition, creata appositamente per celebrare quella che è una delle collaborazioni più lunghe e proficue della storia della guida sportiva. Insieme a lei una Pagani Huayra da oltre 700 CV e infine una McLaren 570S da ben 562 CV. È iniziato così un secondo balletto, fatto di drift, burnout, passaggi a tutta velocità e acrobazie. Veri giochi di prestigio su quattro ruote, concepiti proprio per mostrare le capacità di controllo che le nuove serie sono in grado di offrire a chi deciderà di montarle. Tra supercar ed esibizioni artistiche, un benvenuto notevole per la gamma più rappresentativa del marchio, che ora attende solamente di saggiare l'asfalto.

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