In occasione del Motor Show di Torino del 1959, Pirelli lanciò un innovativo pneumatico invernale: era il BS3, lo pneumatico con il cappotto. BS è la sigla di battistrada separato perché a comporre il pneumatico erano una carcassa e un battistrada non vulcanizzati assieme, di conseguenza quest'ultimo era facilmente intercambiabile. Ciò consentiva di passare da prestazioni estive a invernali, o viceversa, con poco lavoro e senza nemmeno smontare il pneumatico dal cerchio.
Ad oggi i battistrada separati non vengono più sostituiti, ma rimane comunque l'idea che le condizioni invernali richiedano pneumatici diversi rispetto a quelli estivi: secondo i dati della European Tyre and Rubber Manufacturers' Association le gomme invernali costituiscono più del 30 percento delle vendite europee nel settore.
Da oltre sessant'anni, Pirelli continua ad innovare e ad essere alla guida del mercato con pneumatici invernali che garantiscono i livelli più elevati di trazione e stabilità. Ciascuno viene prodotto con soluzioni di ingegneria hi-tech e maestria, che rendono la guida piacevole e sicura anche in presenza delle peggiori condizioni invernali.
Ma quando sono necessari gli pneumatici invernali?
Molte persone associano gli pneumatici invernali alla neve, ma in realtà sono progettati per la stagione invernale, quando la temperatura scende sotto i 7°C (44.6°F).
Sono realizzati con mescole che conservano la flessibilità quando fa più freddo mentre i battistrada sono caratterizzati da tasselli più profondi in grado di assicurare una maggiore idrorepellenza in presenza di acqua e neve. Con una predominanza in Europa di inverni sempre più caldi e più umidi, gli pneumatici devono essere in grado di comportarsi bene in numerose condizioni, dalla neve ghiacciata alle temperature tiepide ma in presenza di umidità.
Perchè non è possibile tenere gli stessi pneumatici per tutto l'anno?
Le mescole di gomma sono polimeri che diventano più rigidi con il diminuire della temperatura, e la differenza di rigidità tra le temperature più elevate e quelle più basse può essere significativa. Per cercare di mantenere lo pneumatico morbido quando la temperatura scende sotto i 7°C (44.6°F), e per conservare perciò una buona aderenza alla strada, è meglio utilizzare una formula diversa per la mescola.
Il modo con cui una mescola di gomma reagisce alla superficie su cui si guida è altrettanto fondamentale. Una mescola adatta alla neve, ad esempio, potrebbe non reagire adeguatamente su una superficie asciutta. Oppure potrebbe perdere la capacità di disperdere le goccioline di acqua, il che significa che sul bagnato le prestazioni non sarebbero ottimali.
Che cosa possono fare i tecnici che si occupano dello sviluppo degli pneumatici per garantire la sicurezza delle auto sulla strada?
Per i tecnici che si occupano delle mescole, si tratta di mantenere l'equilibrio: devono creare una mescola più morbida che offra ai guidatori la sicurezza a basse temperature, in caso di ghiaccio o neve, e ciò è possibile modificandone la composizione; tuttavia, è necessario che gli pneumatici rimangano sufficientemente rigidi per i momenti in cui il sole invernale riscalda l'asfalto.
La creazione della giusta rigidità alle diverse temperature è ulteriormente complicata dal fatto che la rigidità di uno pneumatico è determinata da due fattori principali: la chimica della mescola in gomma e la meccanica dello pneumatico, compreso il modello di battistrada.
Il modello di battistrada e la mescola in gomma devono operare in sinergia. Una mescola di alta qualità può subire un impatto negativo se è utilizzata con un modello di battistrada non adatto. Ed è vero anche il contrario: un modello di battistrada eccellente potrebbe non funzionare bene o a lungo se abbinato ad una gomma non adatta.
Quale impatto ha il modello di battistrada?
Uno degli aspetti più importanti dello pneumatico è il “rapporto vuoto/pieno” dell'impronta a terra dello pneumatico: descrive infatti la quantità di gomma in contatto in qualsiasi momento con il terreno rispetto alla posizione dei tasselli.
Uno pneumatico slick morbido senza scanalature, ad esempio, si comporta diversamente rispetto alla stessa mescola con numerose scanalature. In presenza di neve, è più probabile che slitti e che si verifichi aquaplaning in caso di pioggia. D'altro canto, una mescola più dura con molte scanalature può trasmettere la potenza mediante l'impronta a terra anche sul ghiaccio.
Esistono due principali modelli di battistrada: direzionale e asimmetrico. Il primo - modello direzionale - è meno soggetto all'aquaplaning ed ha una buona aderenza sulla neve, il che lo rende ideale per l'utilizzo invernale. Il modello asimmetrico è simile ed è maneggevole, con una buona trazione sul bagnato.
Il modello del battistrada influisce sulla durata dello pneumatico. Se è ben bilanciato tra il centro e il bordo dell'impronta a terra e tra la parte anteriore e posteriore, il livello di abrasione sarà costante. Se la distribuzione della pressione è buona, la gomma durerà più a lungo.
Riuscirò veramente a guidare in inverno come in estate?
Le gomme winter trasformano l'esperienza di guida invernale proprio per renderla più piacevole in qualsiasi stagione. E per una maggiore tranquillità gli pneumatici invernali di Pirelli possono essere dotati di tecnologia Run Flat™ e Seal Inside™, in modo che si possa continuare a guidare anche in caso di foratura. Non sarà più necessario fermarsi al freddo in una strada buia.
Rimane perciò la scelta dello pneumatico giusto per l'automobile. E mentre Pirelli contribuisce allo sviluppo di pneumatici personalizzati destinati ai migliori produttori automobilistici del mondo, prestazioni eccellenti sono garantite costantemente.
Facts
Sotto zero
Per sviluppare nuove mescole e modelli di battistrada, i team R&D di Pirelli testano gli pneumatici a temperature che raggiungono -15°C (-59°F) nell'ambiente controllato delle strutture hi-tech al chiuso, dove possono monitorare le differenze di minuti nei tempi delle prestazioni, quindi cronometrare di nuovo. Sono utilizzati anche circuiti esterni dove le temperature possono scendere a -30°C (-86°F).
3PMSF
Il marchio 3PMSF certifica che i pneumatici sono stati sottoposti a rigorosi test in condizioni invernali da parte di un laboratorio esterno certificato.
Gamma di pneumatici invernali Pirelli
P Zero™ Winter 2
Per gli automobilisti in cerca di prestazioni e sicurezza in condizioni invernali, il P Zero Winter 2 è il pneumatico pensato per i modelli più performanti e vanta su tutte le misure la più alta classificazione dell'etichetta europea (“classe A”) nell'aderenza sul bagnato e un'eccellente frenata sulla neve.
Cinturato™ winter 2
Sicurezza e comfort in tutte le condizioni invernali. Il Cinturato Winter 2 è l'ultimo prodotto della famiglia Cinturato, totalmente rinnovata, destinato ai moderni veicoli CAR e CUV.
Scorpion™ winter 2
Lo Scorpion Winter 2 è lo specialista invernale per SUV ad alte prestazioni. Nessun compromesso su sicurezza e prestazioni in condizioni invernali. Ottime prestazioni su neve, eccellente sul bagnato e nell'aquaplaning, bassa resistenza al rotolamento e alta efficienza, elevato chilometraggio e grande comfort.
Cinturato™ Winter
Cinturato Winter, perfetto per un inverno lungo le strade cittadine, affronta le strade urbane in tutte le condizioni, dalle temperature sottozero della mattina alla pioggia e fanghiglia del pomeriggio. Un marchio leader per prestazioni garantite sulla neve, economia e lunga durata.
Ice Zero FR™
Che stiate facendo un giro nella campagna ghiacciata o che stiate andando al lavoro, in vacanza o a divertirvi, il versatile Ice Zero FR garantisce una grande stabilità e il massimo comfort di guida grazie al design non chiodato.