Una guida priva di eccessi, non solo evita stress alla meccanica della vettura, ma in particolare a quegli elementi essenziali che permettono ad essa di muoversi sull'asfalto: le gomme. Per evitare un'eccessiva usura degli pneumatici, non è solo importante una verifica regolare del loro stato, conoscere la giusta tipologia più adatta al proprio mezzo e al periodo, ma la cura stessa della superficie di contatto con la strada, in ogni suo aspetto.
Il rispetto della gomma corrisponde al rispetto della vettura stessa e anche della propria sicurezza. Un cedimento improvviso o l'assenza di grip durante una frenata, può infatti causare drammatiche conseguenze per se stessi, per i passeggeri e per gli altri. Quindi evitare di logorare o danneggiare la spalla del pneumatico vicino alla superficie di un marciapiede o effettuare eccessive accelerazioni da fermo che generano inevitabilmente rumore, emissioni nocive da sfregamento e sottoponendo di conseguenza la gomma a un inutile sforzo; non solo può allungare la vita del pneumatico stesso, ma appunto evitare futuri problemi.
Un dato che può far comprendere quanto sia importante la salute delle gomme è la loro funzione portante. Insieme possono arrivare a sostenere di media un peso superiore anche 50 volte rispetto al loro e mediamente l'area a contatto con l'asfalto, considerando i vari veicoli, corrisponde all'ampiezza della mano di un individuo adulto. Il degrado eccessivo, comunque, può essere legato ad altri diversi fattori, non solo il comportamento di guida dell'automobilista. Fattori che convergono tutti anche sotto la voce “manutenzione”. Pressione, equilibratura, allineamento, usura, sono alcune delle diverse voci che riguardano la salute delle gomme e dalle quali dipende la loro efficacia ed efficienza su strada.
Partiamo dall'aspetto della conservazione, considerando la sostituzione stagionale delle gomme e la diversa tipologia delle stesse. Ogni volta che si passa da mescole invernali ad estive, nel caso in cui non si adottino delle tipologie All Season, la conservazione delle gomme appena tolte è uno degli aspetti importanti per garantire il loro futuro impiego senza problemi. È consigliabile dunque riporre gli pneumatici in posti con un buon circolo d'aria e senza eccessivi sbalzi termini, lontani da superfici potenzialmente taglienti, da prodotti chimici e fonti di calore, ed evitare anche la loro conservazione in posizione orizzontale o sottoporli al peso di altre gomme o materiale di diverso tipo per un periodo prolungato. Solitamente comunque, a prescindere dall'impiego, dopo dieci anni le mescole non risultano più efficienti e vanno cambiate.
Altrettanto fondamentale è il controllo delle valvole degli pneumatici, un altro degli aspetti che possono essere trascurati. Verificare la qualità e il buono stato di valvole e cappucci di ogni gomma, sollecitati non solo alla forza centrifuga del rotolamento, ma anche allo stesso logoramento dovuto a condizioni climatiche o a un imprevedibile danneggiamento. Risulta uno degli aspetti che causa una progressiva perdita di pressione e inevitabili conseguenze sulla marcia e sullo stato della gomma.
Restando sul tema della pressione degli pneumatici, essa è funzionale e vitale quanto la verifica del degrado, per mantenere elevati standard di sicurezza. Si consiglia di effettuare un controllo al mese e su gomme ferme o comunque usate per pochi chilometri, per accertare il corretto livello di pressione segnalato dal costruttore della vettura. Un valore indicato sul libretto. Il dato di pressione ottimale, infatti, non è segnalato sulla spalla del pneumatico, tra le voci della marcatura, dove invece è presente il livello massimo sostenibile dalla gomma. Si parla di pressione ottimale, non solo per le potenziali e rischiose perdite di controllo che si possono verificare a causa proprio di un valore inadeguato, ma anche per la durata stessa delle gomme che sarebbe inevitabilmente compromessa. Una pressione troppo alta rispetto a quella segnalata, infatti, può ridurre la vita degli pneumatici anche di parecchi km, mentre al contrario una pressione bassa può comprometterne la struttura stessa.
In caso di danno, comunque, è opportuno rivolgersi a uno specialista che verifichi lo stato delle gomme e consigli eventualmente la sostituzione. Si consiglia di evitare un intervento diretto e consultare annualmente un operatore qualificato, che effettui e garantisca gli opportuni controlli che accertino la salute delle gomme, anche nel caso in cui si operi qualsiasi delle verifiche su equilibratura, allineamento o se si vuole fare una “inversione” delle stesse per evitare un eccessivo logoramento delle mescole sottoposte a costante trazione.
L'anticipata equilibratura e l'allineamento sono altri fondamentali aspetti legati alla sicurezza e alla durata degli pneumatici. La prima, se ottimale, evita dannose vibrazioni per le componenti meccaniche del gruppo sospensione e un logoramento rapido delle gomme. Dopo la sostituzione di uno o più gomme, si verifica l'equilibratura per evitare i problemi appena citati. A proposito di sostituzione, è bene ricordare che nel caso in cui si sostituiscano due delle quattro gomme, si consiglia di collocare quelle nuove sull'asse posteriore, non collegato all'azione dello sterzo, a prescindere dal tipo di trazione. Ciò consente, valutando l'assenza di intervento diretto su queste ruote, di ottenere un maggior controllo su superficie bagnata o in fase di decelerazione, e mantenere una sicurezza elevata in manovra. In ogni modo, lo stato d'efficienza delle gomme anteriori deve essere in ogni modo elevato.
Passando all'allineamento, un contatto brusco con lo spessore di un marciapiede, buche, asperità, irregolarità di ogni genere anche sospette sulla stessa spalla della gomma, possono compromettere anche l'azione delle sospensioni e il dinamismo del veicolo, a scapito sempre della sicurezza. Quindi anche questo è un fattore fondamentale nel rendimento complessivo di marcia, e si consiglia di effettuare sempre dei controlli preventivi in vista di lunghi viaggi o ogni qualvolta si percepisca un'anomalia di comportamento del mezzo.
Infine, è bene non dimenticare mai di prestare massima attenzione al consumo del battistrada. La scalanatura già a 4 mm non garantisce più un buon drenaggio dell'acqua e una tenuta adeguata, in caso di asfalto umido. Per verificare qual è lo stato di usura, si può impiegare un sistema veloce e privo di sforzi. Basta prendere una moneta da 1 Euro nel caso di pneumatici estivi e 2 Euro per gli invernali, e porla dentro gli intagli. Se il bordo delle monete risulta visibile, la scalanatura può risultare troppo bassa ed è quindi consigliata la sostituzione. Questo tipo di verifica andrebbe effettuato ogni settimana.