Per questo motivo Pirelli è stata partner development della nuova berlina di punta della casa milanese, progettando degli pneumatici che potessero esaltare al massimo le caratteristiche della vettura, come già fatto tantissime altre volte in passato con i propri prodotti OE (Original Equipment, ovvero primo equipaggiamento). La base su cui lavorare è stata fornita dalle Pirelli P Zero Corsa, ormai una garanzia quando si tratta di sfrecciare in pista mantenendo il massimo controllo. Contraddistinte come sempre dalla sigla AR sulla spalla, le P Zero Corsa che Pirelli ha creato per la Giulia presentano un disegno del battistrada asimmetrico, la cui struttura è stata specificatamente progettata dagli ingegneri della “P Lunga” prima di tutto per garantire trazione e controllo nell'inserimento di guida nelle manovre, sia alle basse che alle alte velocità. Il lavoro della squadra, comunque, si è concentrato soprattutto sulle gomme dell'assale posteriore, dove si è cercato prima di tutto di aumentare al massimo il grip sull'asfalto. Questo ha consentito alla nuova Giulia di mantenere un'eccellente motricità in tutte le condizioni di fondo stradale, sia sull'asciutto che sul bagnato. Fondamentale è stato il lavoro sulle scanalature, così da poter massimizzare lo spostamento dell'acqua ed evitare così il pericoloso effetto aquaplaning.
Lo sviluppo delle Pirelli P Zero Corsa per l'Alfa Romeo Giulia ha richiesto un lavoro di dieci mesi a stretto contatto anche con i tecnici del marchio. I test si sono infatti svolti principalmente sul circuito di prova Pirelli a Vizzola Ticino, in provincia di Varese, e sulla pista del Proving Ground di proprietà del Gruppo FCA a Balocco, in provincia di Vercelli. Il risultato è stata una fornitura di pneumatici nelle misure di 245/35ZR19 e 285/30ZR19, concepite appositamente per esaltare la sportività e il controllo della macchina. Del resto abbiamo a che fare con una berlina in grado di toccare i 307 km/h di velocità massima, mentre lo scatto da 0 a 100 viene completato in appena 3,9 secondi. Il tutto avendo la responsabilità della gestione di una vettura con peso in ordine di marcia da 1.524 kg, comunque piuttosto leggera per la categoria, grazie alle numerose tecnologie che hanno permesso alla struttura in alluminio di limitare al massimo ogni spreco. Una vettura quindi estremamente reattiva e aggressiva, che però riesce a non perdere mai il grip grazie anche alle sue gomme specifiche. Anche durante la guida normale, comunque, la tenuta delle gomme diventa fondamentale in fase di frenata, soprattutto considerando che il grande scatto della Giulia rende praticamente obbligatoria la presenza della frenata di emergenza, tecnologia che sarebbe quasi inutile senza delle dotazioni all'altezza.