La città svizzera non è solo il suo Salone dell'Automobile (che l'8 marzo apre i battenti). È anche il Tour du Lac e la Jurasüdfuss-Route. L'area naturale del Marais de la Versoix e il panorama del Monte Bianco. Paesaggi mozzafiato, da godersi in sella
Dall'8 al 18 marzo Ginevra diventa capitale mondiale della quattro ruote con l'appuntamento annuale col Salone dell'Automobile. Un'occasione per conoscere le principali novità del mondo dei motori ma anche per godersi le bellezze della città e dei paesaggi che la circondano, magari approfittando dei tanti chilometri di piste ciclabili per una bella pedalata.
Il percorso più famoso è certamente quello del Tour du Lac Léman, la classica più antica dopo la Milano-Torino, disputata dal 1879 al 2005, che gira intorno al Lago di Ginevra, il più grande lago naturale delle Alpi. Sono 176 chilometri a ridosso dello specchio d'acqua che riflette le cime delle montagne che lo circondano, 176 chilometri di pianura ma anche di salite e discese, passando dentro le città e nelle campagne. Il consiglio è quello di seguire il lago in senso orario, affrontando la prima tappa da Hermance a Ginevra, 17 chilometri tutti asfaltati, con 100 metri di salita e altrettanti di discesa, partendo da un piccolo villaggio per addentrarsi nella campagna e arrivare in città, godendosi lo spettacolo del Jet d'Eau, la fontana simbolo capace di sparare acqua fino a 100 metri d'altezza. Parte da Ginevra la seconda tappa, decisamente più impegnativa. Sono 58 km con 520 metri di salita e altrettanti in discesa, che girano intorno al lago percorrendo la città per poi allontanarsene attraversando i borghi di Nyon e Rolle per giungere a Morges. Il tour prosegue poi fino a toccare Montreaux, capitale del jazz, e concludersi a Saint-Gingolph.
Il lago di Ginevra sfocia nel fiume Rodano, protagonista di uno dei percorsi ciclistici più affascinanti e lunghi d'Europa, la Via Rhôna. Il tour parte del Lago di Ginevra e prevede due tappe che passano per la città. La prima parte da Morges e arriva a Ginevra, sono 58 chilometri di difficoltà media che attraversano i vigneti terrazzati di La Côte e approdano in città, da cui si riparte per l'ottava tappa, 27 chilometri che permettono di lasciare il lago seguendo il corso del fiume fino a Chancy, al confine con la Francia e a 700 chilometri dalla foce del Rodano.
Passa per Ginevra anche la Jurasüdfuss-Route, che con la sua quinta tappa parte da Bière, piccolo comune di 1.551 abitanti che ospita la più grande piazza d'armi dell'esercito svizzero, e al termine di 60 chilometri con 600 metri di salita e 900 di discesa si infila nella città del Salone dopo aver mostrato il panorama del Monte Bianco e aver sfiorato l'area naturale del Marais de la Versoix.
Più brevi le sgambate che portano da Ginevra a Satigny (10 chilometri tra un percorso urbano caratterizzato dai platani per arrivare ai piedi del Giura francese attraversando i comuni industriali della regione), la Ginevra-Sézenove (altri 10 chilometri di paesaggi variegati fatti di case e fiumi che si incontrano dopo aver attraversato la passerella di Seujet ed essersi goduti lo spettacolo della vista dall'alto della pianura de l'Aire) e la Ginevra-Salève (7 chilometri che partono dai Bastions per arrivare fino alla cima del Salève caricando la bici sulla teleferica per godersi lo spettacolo di un belvedere celebre in tutto il mondo.