Il vero segreto del Concorso di Eleganza Villa d'Este è racchiuso in quello che potrebbe essere definito il ‘giardino dei sogni': sul prato curatissimo di Villa Erba, gli appassionati di auto classiche mettono in mostra i loro 'tesori' per gli ospiti, Quest'anno erano ben 51 che rappresentano quasi un secolo di storia, suddivise in sette classi. E' stata un'edizione 2022 con importanti celebrazioni. BMW M GmbH, la più breve tra le sigle espressione di Motorsport, taglierà il suggestivo traguardo del primo mezzo secolo di attività. Il tema sportivo si è rispecchiata anche in casa Ferrari: il marchio con il Cavallino rampante vide la luce 75 anni fa. Lo stesso Grand Hotel Villa d'Este – sede dell'evento - vanta numeri ancor più evocativi: nel 2022 festeggia infatti la 150ª stagione come hotel di assoluto prestigio internazionale. Proprio come Pirelli, che quest'anno celebra i 150 anni dalla sua fondazione.
Bmw e Rolls Royce
Il concorso sul lago di Como ha anche la caratteristica di offrire una vetrina ai nuovi modelli. BMW ha portato la M4 CSL (al debutto mondiale) e la i7, la prima Serie 7 completamente elettrica. Basata sul modello della Supersport M 1000 RR, BMW Motorrad ha svelato un'edizione speciale per l'anniversario.
Un'altra ospite speciale è stata la Rolls-Royce Boat Tail: il nome Boat Tail si rifà aduna tradizione degli Anni '30 e '40 in cui i carrozzieri britannici e americani aggiungevano alle forme di una vettura aperta una coda ispirata alle barche a motore, Riva compresi, con tanto di elementi in legno direttamente derivato da quello degli scafi.
Più di recente questa 'provocazione' è stata raccolta dalla Rolls-Royce che ha fatto della personalizzazione (costosissima) Boat Tail una cifra stilistica all'interno della esclusiva gamma della divisione Coachbuild e che verrà replicata solo in tre esemplari. Dopo avere stupito già nel 2021 con la prima Boat Tail, che si dice sia stata pagata 28 milioni di dollari, a Villa d'este si è visto l'esemplare numero due, ancora più esclusivo e raffinato della prima. La carrozzeria è in grado di cambiare a seconda della tonalità della luce.
La più bella: Bugatti 57S Cabriolet
Non è mai facile scegliere le più belle tra le belle, per la giuria di esperti, questa volta presieduta da Lorenzo Ramacciotti. Al termine della spettacolare parata, il Trofeo BMW Group "Best of Show" è andato alla Bugatti 57S Cabriolet, del 1937, che si è imposto pure nella Classe A "The golden Age of Elegance: The Art Deco Era of Motor Car Design. Il proprietario è il collezionista monegasco Andrew Pisker mentre l'auto è la prima delle sole quattro Bugatti 57S che il mitico Vanvooren ebbe modo di realizzare con carrozzeria cabriolet, ispirandosi all'imperante Art Déco del tempo. La vettura ha avuto ben dieci proprietari, tra cui un vicepresidente della General Motors che a scopo di test sostituì l'otto cilindri in linea Bugatti con un Buick V8 3.3 litri da 170 Cv.
La Coppa d'Oro all'Aston Martin Bulldog
Se gli esperti hanno scelto una Bugatti, il voto del pubblico ha premiato l'Aston Martin Bulldog del miliardario statunitense Phillip Sarofirm che ha conquistato la Coppa d'Oro. Si tratta di un esemplare unico caratterizzato da un design a cuneo, con fari a scomparsa e portiere ad ali di gabbiano. Costruita nel 1979, è spinta dal 5.3 V8 biturbo da 600 Cv e 678 Nm montato in posizione posteriore centrale.
Durante lo sviluppo di questo propulsore, i tecnici dell'Aston Martin lo hanno portato fino a 710 Cv, limitandone successivamente la potenza sulla versione di produzione: alla fine degli anni '70. La Casa stimava una velocità massima di 381 km/h resa possibile dal Cx di 0,34, ma durante i test l'auto è arrivata a 307 km/h. Lo scorso anno la Bulldog è stata totalmente restaurata con l'obiettivo di arrivare a toccare i 320 km/h, con il contributo di Pirelli che ha fornito pneumatici speciali.