La corsa verso la progettazione dell'automobile più seducente rappresenta una forza trainante per l'industria motoristica fin da quando la prima Ford Model T uscì dalla linea di produzione più di un secolo fa. Ogni decade è caratterizzata dalla produzione di classici del design - dalla Jaguar E-type e Citroën DS alla Ferrari Dino e Porsche 911 - ma grazie all'ampia diffusione di veicoli elettrici potremmo trovarci all'inizio del golden age del design futuristico.
È tempo di aspettarsi l'inaspettato: “In questa nuova era del design, le case automobilistiche devono realizzare auto rivoluzionarie, non evolutive” ha spiegato alla CNN Thomas Ingenlath, CEO di Polestar, divisione specializzata in auto elettriche di proprietà di Volvo. “La maggior parte dei veicoli passeggeri presenta un motore di grandi dimensioni sotto il cofano anteriore e un serbatoio carburante che occupa spazio sotto il veicolo. I progettisti di veicoli elettrici non sono ancorati alla tradizione.”
La rivoluzione è alle porte
Le prime automobili elettriche, naturalmente, erano tutt'altro che eccitanti. La piccola REVAi di forma squadrata è stata presentata nel 2001 e ha fatto notizia per essere stata utilizzata da alcune celebrità eco-consapevoli. Ma le vendite hanno registrato uno stallo nel Regno Unito, dove ha preso il nome di G-Wiz. La rivista Auto Express ha votato quest'auto come la peggiore mai realizzata prima.
Nel frattempo, i produttori sembrano aver fatto tesoro dell'esperienza, assicurandosi che le loro auto elettriche siano in linea con lo stile delle rivali con motore a combustione. Oggi il SUV completamente elettrico della Jaguar, l'I-Pace, presenta una linea sportiva e tonica, la BMW i3 è caratterizzata da un design originale, mentre la Nissan Leaf da una sobria eleganza.
Tuttavia, continuano ad essere basati su design tradizionali con il motore al centro e gli assi, lo sterzo e la sospensione che occupano molto spazio nella cabina. Questo approccio è inevitabilmente limitativo: “Senza un motore a combustione interno e un serbatoio carburante, molte possibilità di design sono ancora da esplorare,” aggiunge Ingenlath.
Le batterie e i motori delle auto elettriche vengono attualmente prodotti con nuove forme e dimensioni, offrendo ai progettisti di veicoli elettrici più spazio all'immaginazione. La Polestar 2, per esempio, è dotata di una batteria da 78 kWh piatta e compatta integrata sul fondo, che aumenta al massimo lo spazio disponibile all'interno, completamente realizzato con materiali di origine non animale, e crea un centro di gravità basso. I due motori sugli assi generano una coppia di 600 Nm che conferisce maggiore grinta al veicolo.
Nessun cofano, nessun albero di trasmissione
Una panoramica del mirabile nuovo mondo del car design è stata mostrata in occasione del Tokyo Motor Show di quest'anno. L'elegante esterno della concept car Lexus LF-30, espressione dei veicoli che potremmo vedere entro il 2030, si sviluppa con sinuose curve metalliche che rappresentano l'energia prodotta dai quattro motori a trazione elettrica. Senza la presenza del cofano, l'enorme cristallo crea un effetto avvolgente dalla parte anteriore al retro dell'auto.
Il passaggio ad un sistema a trazione elettrica rappresenta un ulteriore sviluppo rivoluzionario. Elimina la necessità di un albero motore, di una trasmissione, di elementi di sospensione e di altri componenti pesanti. Grazie al peso inferiore del veicolo è necessaria una batteria più piccola ed è richiesto un motore meno potente, con ulteriore risparmio di peso e spazio.
Gli ingegneri di Indigo Technologies di Cambridge, Massachusetts, hanno lavorato per 10 anni in segreto in questa direzione, realizzando il loro sofisticato sistema di controllo elettronico della trazione, Traction T1. Presenta inoltre una sospensione attiva per prevenire disturbi di chinetosi; tali problemi possono aumentare in quanto i veicoli diventano più leggeri e la massa dei passeggeri all'interno rappresenta la porzione più significativa del peso totale, modificando le dinamiche di corsa.
“In termini pratici, la piccola Uber corre come una golf cart provocando problemi di chinetosi,” spiega Marshall Chapin, presidente e CRO di Indigo Technologies, sulla rivista Autonomous Vehicle Technology. “Grazie ad un motore a trazione elettrica e ad una sospensione attiva, è possibile realizzare veicoli dieci volte più efficienti rispetto a quelli che circolano attualmente sulle strade, veicoli personalizzati per un inevitabile futuro basato sull'autonomia.”
Se si aggiungono le innovazioni sia nel campo della tecnologia delle batterie che dei materiali leggeri, diventa chiaro che la rivoluzione associata ai veicoli elettrici è già in atto. Ci sono inoltre segni evidenti che i progettisti di automobili sono disposti ad accettare la sfida presentata da Ingenlath di Polestar per trasformare questa rivoluzione in quella "straordinaria nuova era del car design che merita di essere”.