Quando arriva la cattiva stagione, è bene non farsi trovare impreparati agli imprevisti che si possono presentare sotto forma di un asfalto coperto da un invisibile strato di ghiaccio o di una nevicata. Per questo motivo in molti Paesi sono attive leggi che impongono il montaggio di pneumatici invernali o, in alternativa di avere catene antineve a bordo.
L'equipaggiamento giusto, per cominciare
Nel caso ci si trovi nel bel mezzo di una nevicata, il primo errore da non commettere è quello di non disporre di un equipaggiamento adeguato, contando sull'efficacia dei mezzi antineve. Ciò significa che se sui cerchi non sono montati pneumatici invernali o “quattro stagioni”, bisogna disporre di almeno una coppia di catene.
Che naturalmente devono essere delle dimensioni corrette per le ruote del veicolo, e soprattutto bisogna essere in grado di montarle. Non bisogna dimenticare mai che le gomme classiche, convenzionalmente definite estive, sono progettate per lavorare al meglio con temperature dai 7 gradi in su e il loro battistrada non nasce per assicurare trazione, frenata e tenuta in caso di neve.
Quattro è meglio di due
Non sempre le leggi forniscono tutte le indicazioni utili per garantire la sicurezza in tutte le situazioni; a volte si limitano a stabilire che su ogni asse di un'auto debbano essere montati pneumatici uguali. Ciò significa che di fatto lascia la libertà di avere due gomme invernali sulle ruote motrici e due estive sull'altro asse. Una soluzione che forse permette di risparmiare, ma che in realtà è sconsigliata in quanto molto pericolosa, perché in questo modo il veicolo non risulta assolutamente equilibrato, e le possibilità di perdere il controllo in curva e in frenata risultano molto elevate.
L'esperienza fa sempre la differenza
Se l'equipaggiamento è quello corretto, si può guidare in sicurezza anche in presenza di neve: lo dimostrano gli automobilisti e le automobiliste che vivono nei Paesi scandinavi, dove questa è una condizione del tutto naturale. Altrove gli effetti sono i più disparati: c'è chi procede a passo d'uomo e chi sopravvaluta le proprie capacità, semplicemente perché alla guida di un'auto a trazione integrale (magari equipaggiata con pneumatici estivi, affidandosi solo alla trazione integrale).
In realtà attenzione e prudenza sono alla base di una guida sicura, in città come in montagna, con una tecnica che in alcuni punti è simile a quella da usare in caso di pioggia.
Frenare è più utile che partire
Pensare che la sola difficoltà da superare su una strada coperta di neve sia quella di partire e mantenere la trazione è uno degli errori più comuni. I pericoli maggiori non si presentano in salita, situazione nella quale al massimo non si riesce a salire, ma in discesa, poiché percorrere un tornante e frenare si possono trasformare in operazioni critiche.
Dove peraltro non è detto che i dispositivi elettronici di controllo riescano a fornire un aiuto concreto. È infatti sbagliato affrontare una strada di montagna in discesa come se ci si trovasse su una normale strada asfaltata, solo per il fatto di avere quattro pneumatici invernali.
Se la velocità è eccessiva, il dispositivo ABS svolge fino in fondo il suo compito evitando il bloccaggio delle ruote, ma allungando notevolmente gli spazi di arresto.
Una guida in stile economy-run
Lo stile di guida da adottare sulla neve è simile a quello ideale per risparmiare carburante. In partenza bisogna evitare di accelerare a fondo, indipendentemente dalle gomme montate. In questo modo si riducono i rischi di pattinamento delle ruote e, se la neve è alta, si evita la formazione di buche che possono intrappolare il veicolo.
L'uso dei freni deve essere ridotto al minimo, utilizzando prevalentemente il freno motore. Per fare ciò bisogna osservare attentamente la strada, rallentando per tempo prima di una curva o quando si prevede una possibile frenata di un'auto che precede.
Una distanza di sicurezza adeguata è fondamentale non solo per evitare tamponamenti, ma permette anche di evitare danni ai parabrezza e ai fari, causati dal sollevamento della sabbia a grana grossa che durante le nevicare è sparsa sulle strade di montagna per favorire la motricità.
Attenzione anche al parcheggio
L'elenco dei comportamenti errati non è limitato alle situazioni di guida, comprende anche una serie di precauzioni da seguire in fase di parcheggio. Un'auto in sosta posizionata in diagonale rispetto alla carreggiata risulta infatti più semplice da manovrare per uscire, nel caso un mezzo spartineve accumuli montagne di neve sul bordo della strada.
Una volta parcheggiata l'auto, se le pendenze non sono accentuate è meglio evitare di bloccare l'auto con il freno a mano. Se le temperature scendono sotto lo zero i modelli dotati di sistema meccanico, con un cavo che scorre all'interno di una guaina, sono soggetti al congelamento, che blocca inesorabilmente le ruote del veicolo.