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Guidare nel deserto: consigli, insidie e destinazioni per un viaggio on the road

Scoprire il deserto alla guida è affascinante, ma bisogna essere preparati per affrontarlo. 

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Da sempre gli esseri umani sono ammaliati dai deserti. Le grandissime distese di sabbia, o di rocce, o di neve, generano sentimenti e reazioni contrastanti: paura, attrazione, turbamento, eccitazione. Di sicuro non si rimane indifferenti di fronte alla "magnifica desolazione", un'espressione pronunciata da Buzz Aldrin quando ha messo piede sulla Luna, ma perfetta per rappresentare anche i deserti terrestri. Prima di lanciarsi in un'affascinante avventura on the road in un deserto, però, bisogna essere preparati, scegliere con cura l'itinerario, l'auto, l'equipaggiamento, altrimenti un viaggio da sogno presto si può trasformare in un incubo.

Preparare l'auto e i bagagli

Le prime accortezze sono le stesse da adottare per evitare di avere noie in un qualsiasi viaggio lungo, ma che diventano vitali prima di partire per il deserto: assicurarsi che l'auto sia in buone condizioni, controllando in particolare le gomme, il motore e il sistema di aria condizionata. È necessario avere il serbatoio pieno, il telefono carico (con caricabatterie alla portata) e soprattutto acqua, tanta acqua. Bisogna poi ricordarsi che se di giorno nel deserto fa molto caldo (crema solare, occhiali da sole e cappello sono una buona idea), di notte le temperature si abbassano notevolmente, quindi portare con sé giacche e coperte è fondamentale. Nei bagagli non deve mancare un kit di primo soccorso, una torcia, una radio o una ricetrasmittente (nel caso non ci sia campo) e una mappa. Prima di partire, meglio studiare con cura il percorso.

Scegliere l'auto e le gomme

Le auto migliori da guidare nel deserto hanno la trazione integrale, le sospensioni robuste e la capacità di affrontare i terreni più difficili. Modelli come il Jeep Wrangler, il Nissan Patrol, il Toyota Land Cruise o il Land Rover Defender sono perfetti per affrontare condizioni di guida impervie, ma più di tutto è importante che l'auto non abbia problemi, funzioni alla perfezione. Per quanto riguarda i pneumatici, le priorità sono l'aderenza e l'affidabilità sulle superfici più accidentate. Pneumatici off-road come gli SCORPION ALL TERRAIN PLUS sono in grado di performare anche nelle condizioni più severe: rocce, neve, fango, erba e sabbia. Con il loro aggressivo battistrada e la loro robusta carcassa sono una scelta ideale per percorrere lunghe distanze in sicurezza e comfort, grazie anche alla loro capacità di espellere acqua, fango e sassi trovati sulla strada. Prima di partire, è meglio controllare che la pressione delle gomme sia adeguata (non dev'essere troppo alta, per garantire una maggiore superficie di contatto con il terreno).

Come guidare nel deserto

La cautela è d'obbligo. Andare troppo veloce è pericoloso, soprattutto sulle dune o sui pendii scivolosi (questi ultimi è sempre meglio evitarli, a prescindere dall'auto che si sta guidando). È meglio non viaggiare di notte, prestare sempre attenzione alle condizioni del terreno, usare la trazione integrale ed evitare di bloccare le ruote durante le frenate o le manovre. Nel deserto, in particolare, è fondamentale rispettare le regole e l'ambiente, seguendo i percorsi tracciati ed evitando di danneggiare le dune e la vegetazione. Saper come cambiare le gomme e fare dei primi interventi di emergenza all'auto è un'arte che potrebbe tornare molto utile: in questo senso, bisogna stare attentissimi al calore che riscalda le auto, ed evitare di toccare le parti surriscaldate per non ustionarsi. Se si rimane in panne, è sempre meglio, quando possibile, non abbandonare l'auto e mettersi a camminare per cercare aiuto, perché si rischia di perdere lucidità e di rimanere in fretta disidratati: è più facile aspettare che passi qualcuno in soccorso.

Quali deserti scoprire

Il meraviglioso pianeta Terra dà davvero l'imbarazzo della scelta per la destinazione di un viaggio on the road nel deserto. Dalle distese di rocce rosse del Sonora in Arizona fino al fascino del deserto della Namibia, il Namib, considerato con i suoi 55 milioni di anni il più vecchio del pianeta. C'è chiaramente il deserto del Sahara, il più grande di tutti, fino al 2007 teatro di uno dei più importanti rally al mondo, quello che una volta veniva chiamato Parigi-Dakar, e poi il deserto dei Gobi, in Mongolia, attraversato dalla storica Pechino-Parigi, il deserto Mojave in California, e pure le distese lunari dell'Islanda e del deserto di Atacama, in Sud America.

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