Classiche

Una gamma da... collezione

Preservare l'originalità delle auto storiche è l'unica via per mantenerne (e vedere accrescere) il loro valore. A partire dalle gomme

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La domanda più frequente che si sentono fare i collezionisti di auto d'epoca è sempre la stessa: “Quante macchine ha”? Tutti rispondono sempre in modo piuttosto vago, ma la risposta più bella la diede tempo fa il proprietario del gigantesco museo (privato) Louwman: “Ne ho la metà di quelle che vorrei”. L'amore per le classic car, per i suoi dettagli, e per la loro storia è infinito. E oggi, come spiega Corrado Lopresto, considerato uno dei maestri del restauro, “l'eccezionale attenzione ai particolari e alla conservazione delle condizioni di origine delle vetture è la chiave di tutto”.

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Quindi: grande lavoro di ricerca, rispetto per la storia e ricostruzione nel dettaglio della storia di ogni singola auto sono il segreto per realizzare qualcosa di unico.

Questo lo spirito, “culturale”, che ha portato alla nascita di “Pirelli Collezione”, il reparto speciale che “calza” le gomme originali a diversi modelli di classic car. 

“L'importanza di avere pneumatici dall'estetica adatta alle vetture storiche è importantissima – spiegano i tecnici della Pirelli – perché l'originalità è un valore, da preservare ad ogni costo”. In questo percorso di rispetto per la storia ha avuto un ruolo chiave anche Fondazione Pirelli che con le immagini e l'immensa documentazione del suo archivio, fatto anche di disegni tecnici dell'epoca, ha contribuito in modo decisivo a realizzare una gamma unica di pneumatici per le auto d'epoca. Parliamo di un qualcosa di davvero unico perché l'Archivio Storico Pirelli conserva la documentazione sulla storia e l'attività dell'impresa dalla sua fondazione (1872) a oggi. Oltre 3,5 km lineari di fotografie, disegni, manifesti, documenti, audiovisivi e pubblicazioni, tra cui la rivista “Pirelli”, pubblicata tra il 1948 e il 1972…

Perla della “Pirelli collezione” è di sicuro la gomma speciale realizzata per la 250 GTO, il Sacro Graal delle Ferrari, la Rossa da 40 milioni di dollari che fa impazzire il mondo: per lei è stato creato il pneumatico “Stelvio Corsa” con l'aspetto dell'epoca, tecnologie odierne e il recupero di questo storico marchio della P lunga esclusivamente per questa gomma, in accordo con Ferrari. 

Le misure per la 250 GTO sono 215/70 R15 98W all'anteriore e 225/70 R15 100W al posteriore. Nessun'altra misura è disponibile, nessun'altra auto può montare il Pirelli Stelvio Corsa. Solo la Ferrari 250 GTO. 

Lo Stelvio Corsa però non è ovviamente solo: la famiglia Pirelli Collezione è praticamente infinita e consente di “calzare” i cerchi dei miti a motore prodotti fra il 1950 ed il 1980. 

Così allo Stelvio Corsa si affianca il famoso Cinturato nato a metà degli anni '50 con struttura a tele di carcassa radiali e cinture incrociate. La funzione stabilizzante della “cintura” preveniva la deformazione del pneumatico in ogni condizione d'uso. L'aderenza è stata ampiamente aumentata e il miglior rotolamento ha permesso una riduzione del livello di usura di più della metà rispetto al pneumatico a tele incrociate. 

Poi è stata la volta del Cinturato P7 - sperimentato nelle gare Campionato Mondiale del Rally a partire dal 1974 con la Lancia Stratos – e del Cinturato P5 nato su espressa richiesta della Jaguar. Tutti pneumatici di nuovo in listino.

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