Alla grande-Pirelli, pronti a salpare
“Parcheggiata” in banchina presso lo Yacht Club Italiano di Genova, Alla Grande-Pirelli cattura subito l'attenzione di coloro che sono venuti a scoprirla, finalmente dal vivo. Lunga circa 12,19 metri e larga 4,50 metri, la si può descrivere come una barca sicura, performante e spartana, all'insegna di potenza e controllo. Filosofia che si sposa perfettamente con il main e lead sponsor Pirelli. Dopo mesi di studi, simulazioni e duro lavoro, il Class 40 di Ambrogio Beccaria è pronto a prendere il largo. La prima sfida? Una delle più note regate transatlantiche in solitario: la Route du Rhum, in partenza il prossimo 6 novembre.
La vita a bordo di Alla Grande-Pirelli
Passione ed entusiasmo sono le molle da cui è partito il progetto e ora la barca che Ambrogio Beccaria aveva sempre sognato è diventata realtà. Vederla in navigazione è una grande emozione e ancora più forte è la curiosità di salirci a bordo e scoprirne i segreti. Caratteristiche tecniche a parte, colpisce l'assenza di una vera e propria cabina e dei servizi igienici. “Rispetto al mini 6.50, dove sei sempre bagnato, qui sarò molto più in alto sull'acqua. Abbiamo studiato un pozzetto all'esterno completamente protetto, dove posso riposarmi. Per dormire abbiamo disposto un pouf che dovrebbe ammortizzare le botte date dalle onde”, racconta Ambrogio. Per quanto riguarda l'alimentazione, il menù della barca offre, oltre alle scorte di cibo liofilizzato, anche una cambusa composta principalmente da pasta e riso, da cucinare in pentola a pressione. Niente male quindi. Banditi però alcol e caffè, mentre il cioccolato è concesso solo in minime quantità. Anche il sonno è poco, per l'esattezza si dorme ogni 20 minuti, un modo di riposare molto simile agli animali.
Una barca sostenibile e innovativa
L'attenzione all'ambiente è un aspetto molto importante per Alla Grande - Pirelli, che si alimenta con energie rinnovabili, producendo acqua con un dissalatore a suo volta alimentato da energia prodotta con i pannelli solari. L'utilizzo di plastica mono-uso sarà limitato ai minimi termini e i pochi oggetti di plastica sono ri-utilizzabili. Inoltre, sono stati utilizzati i compositi di Northern Light Composite: una fibra di lino e una resina termoindurente e riciclabile, materiali a bassissimo impatto ambientale con cui sono stati costruiti alcuni elementi come i portelloni di prua e di poppa e il portastrumenti. I pannelli solari, sviluppati in collaborazione con Solbian, sono montati sul ponte e connessi al sistema elettrico di bordo, attraverso dei regolatori di carica MPPT (Maximum Power Point Tracker) che riescono ad ottimizzare la carica al meglio.
“Questa è una barca piena di creatività, di tecnologia e di passione. Una barca affascinante, che incuriosisce molto perché sperimenta soluzioni progettuali innovative che nascono spesso dall'esperienza in mare di Ambrogio. Alla Grande si presenta agli appassionati di vela come una sfida nella sfida e anche per questo Pirelli è salita a bordo con entusiasmo. A questo spirito temerario si uniscono l'impegno, la determinazione e la competenza di Ambrogio oltre alla professionalità del team e del cantiere. Un ottimo mix che consentirà di puntare a risultati importanti e che, per le caratteristiche che mostra, richiamerà l'attenzione di un pubblico molto più ampio attirato sia dalla sfida sportiva sia dal sapore d'avventura tipico delle imprese in solitaria”, afferma il Vice Presidente Esecutivo e CEO di Pirelli Marco Tronchetti Provera, presente al debutto della barca.
Verso la Route du Rhum
Un percorso affascinante: 3.542 miglia da Saint-Malo, in Bretagna, a Pointe-à-Pitre in Guadalupa con un unico grande salto. È la Route du Rhum, una delle regate più importanti e più dure al mondo. Nei prossimi giorni Ambrogio salperà verso l'Atlantico per compiere le qualificazioni necessarie prima della partenza. La celebre transoceanica in solitaria rende obbligatorio per tutti i concorrenti l'aver percorso in solitario almeno 1200 miglia. Ambrogio partirà da Lisbona il prossimo 25 settembre diretto in Bretagna, a Lorient, passando per le isole Azzorre. La navigazione in solitaria durerà una settimana circa.
Creata nel 1978, la Route du Rhum è il più importante evento di vela d'altura dopo il Vendée Globe. Vari navigatori italiani - Giovanni Soldini, Giancarlo Pedote, Andrea Fantini - l'hanno intrapresa, ma nessun professionista l'ha mai vinta prima d'ora. Alla prossima edizione della Route du Rhum 2022 ci saranno in totale 138 imbarcazioni, di cui 52 Class40, la classe più numerosa.
L'esordio del cantiere SanGiorgio Marine
La costruzione del Class 40 Alla Grande - Pirelli si è svolta nel neonato cantiere SanGiorgio Marine di Edoardo Bianchi, in passato project manager di Persico Marine nella costruzione delle imbarcazioni foiling di Luna Rossa e lui stesso velista olimpionico. “Fino a oggi la tradizione oceanica ha avuto quasi un unico punto di riferimento a livello costruttivo”, dice Bianchi, “ed erano i cantieri bretoni: la grande sfida di “Alla grande” è quindi quella di far emergere l'Italia anche nel campo della vela oceanica. Per questo motivo sono molto fiero della decisione di Ambrogio. Vuol dire infatti aver scelto non solo l'eccellenza italiana in termini di design e stile, ma anche in termini costruttivi, con il coinvolgimento di un cantiere genovese. Finalmente possiamo portare il valore del made In Italy in giro per gli oceani”.