È molto vivo ancora oggi il dibattito sul fatto che il rally sia il banco di prova massimo per le abilità di un pilota in tutti i motorsport. Gli alberi, i banchi di neve e le discese ripide costituiscono i limiti del tracciato e non c'è modo di imparare a memoria il percorso, come può avvenire in un normale circuito di gara.
Detto ciò, c'è il caso di Sebastien Loeb che è indubbiamente il più grande pilota di tutti i tempi, pur non essendo particolarmente noto al di fuori dei circoli del motorsport, eccezion fatta per la Francia, sua terra natia.
Nel 2012, vince per la nona volta consecutiva il titolo del Campionato del mondo rally, per poi ritirarsi immediatamente dal mestiere di pilota a tempo pieno. Loeb ha riscritto i libri di storia: prima di lui, nessun altro era riuscito a vincere più di quattro titoli o a superare 25 vittorie nel rally, quantità che riuscirà più che a triplicare nel corso della sua illustre carriera.
La storia ha inizio in Alsazia, sua terra natia, più vicina alla Germania che a Parigi. Loeb inizia la sua formazione professionale per diventare elettricista ma trova uno sponsor che gli permette di partecipare al Trofeo Citroen Saxo che vince. È l'inizio di una vera e propria ascesa, scalando e raggiungendo tutte le vette e classifiche nel mondo del rally. Nel 2000, fa il suo debutto con la World Rally Car; la federazione francese lo sponsorizza per permettergli di partecipare al Tour de Corse, in una Toyota Corolla WRC. Arriva nono, ma è un risultato sufficiente per fargli guadagnare un posto nell'edizione inaugurale del Junior World Rally Championship del 2001, dove vince cinque dei sei titoli di altrettanti eventi. Perde solo l'ultimo, perché Citroen lo promuove alla guida della Xsara WRC a Sanremo. Arriva comunque secondo, dopo aver gareggiato strenuamente per la vittoria. È nata una stella.
Resterà con Citroen per i 14 anni successivi, completando la sua prima stagione WRC totale nel 2003, insieme alla line-up stellare costituita da Colin McRae e Carlos Sainz (pur avendo già ottenuto la sua prima vittoria al rally di Germania nel 2002, evento che in totale vincerà 9 volte).
Loeb conquista per la prima volta il titolo di campione nel 2004 e resta imbattuto per gli otto anni successivi, per un totale di nove titoli di fila tra il 2004 e il 2012, anno in cui poi decide di lasciare il mondo del rally full-time.
Dimostra il suo talento anche in altre aree del motorsport e una volta non arriva per un pelo a partecipare a una gara di Formula 1. Dopo essere arrivato secondo alla 24 Ore di Le Mans nel 2006, prosegue per vincere con auto GT, vetture turismo e rallycross. Continua inoltre a gareggiare di tanto in tanto nel WRC, ottenendo la sua 79° vittoria in Spagna nel 2018. In questi giorni, si sta concentrando su Extreme E e su Dakar: un evento che deve ancora vincere, pur essendoci arrivato già molto vicino.