Ott Tanak: Esordio Storia e Incidente
Tra tutti i grandi piloti Ott Tanak, laureatosi Campione del mondo nel 2019, è probabilmente quello di cui si è sentito parlare di meno, proprio come piace a lui. Anche se in realtà è già uscito un film autobiografico intitolato Ott Tanak: the movie.
I fatti valgono più delle parole
Tanak è un personaggio complesso, che fa sembrare Kimi Raikkonen particolarmente loquace. Non molti lo conoscono veramente, ed è proprio quello che vuole una persona come lui che non desidera essere né conosciuto né amato. Il fatto di essere nato sull'isola di Saaremaa in Estonia spiega probabilmente molto della sua personalità: si ritiene che la gente del posto sia testarda e caparbia, con una forte volontà di seguire la propria strada. Queste caratteristiche descrivono perfettamente Tanak, che, avendo vinto il Campionato del mondo di rally con la Toyota lo scorso anno, ha deciso di passare alla Hyundai per quest'anno. Per il momento la stagione non ha dato i risultati sperati: Tanak ha vinto un solo rally (nella sua nativa Estonia) ed ha iniziato l'anno con il più grande incidente della sua carriera, in occasione del Rally di Monte Carlo.
Gli esordi
Nella prima parte della sua carriera, Tanak è stato affiancato da un'altra star estone del rally, Markko Martin. Martin lo ha conosciuto bene – per quanto sia possibile conoscere Ott Tanak. Martin era infatti la persona ideale, alcuni anni fa, a cui chiedere come si comportava veramente Tanak quando era a suo agio con qualcuno che conosceva bene e che parlava la sua lingua.“Non saprei,” ha risposto impassibile Martin. “Ha lo stesso carattere anche quando parla in estone.”
Bisogno di velocità
Una cosa possiamo affermare senza dubbi di Tanak: è veloce. Indiscutibilmente veloce. Ha anche conosciuto sulla propria pelle i limiti, cercando di superarli. Per molti anni, il team manager di M-Sport Malcolm Wilson è stato il suo capo. Non sono stati anni semplici e Wilson ha dovuto pagare un conto salato. Fino al punto che – come molti altri – Wilson alla fine ha perso la pazienza, avendo esaurito le idee su come ottenere il meglio dal suo capriccioso allievo estone.
Ha tentato di tutto: lo ha abbracciato, gli ha urlato contro, lo ha ignorato. Niente di tutto ciò ha fatto la differenza. Tanak ha continuato a fare a modo suo. Dalle sue umili origini a Saaremaa, la scalata di Tanak al successo nel mondo del rally ha registrato più alti e bassi del percorso costellato di creste del Rally di Finlandia. Quando ha iniziato a bordo di una Volkswagen Golf MkII, il suo primo rally vero e proprio è durato solo quattro chilometri prima di essere eliminato. Ma all'età di 21 anni, ha vinto il campionato nazionale estone gareggiando nel team di Martin.
La sua prima grande apparizione nel Campionato Mondiale di Rally è avvenuta grazie al Programma Pirelli Star Driver. Tanak ha vinto un confronto in Austria contro alcuni dei migliori giovani piloti di rally in Europa ottenendo la possibilità di correre sei tappe del Campionato Mondiale di Rally del 2010. In occasione del primo evento a bordo della Mitsubishi Evo X gialla brillante sostenuta da Pirelli in Turchia, si è aggiudicato un posto nella top 10 generale prima di uscire di gara l'ultima mattina.
Imperterrito, ha vinto la categoria Produzione in Finlandia e Gran Bretagna alla fine dello stesso anno. È diventato noto come il Colin McRae del nord: tremendamente veloce, ma una sorta di interruttore on-off binario. Si trattava solo di vincere o cadere: nessuna opzione intermedia.
La sua grande opportunità
Correndo per il titolo Super 2000 la stagione successiva, Tanak ha avuto la prima opportunità a livello massimo con il team M-Sport di Malcolm Wilson nel 2013, per poi essere escluso alla fine della stagione. Due anni dopo è stato accolto nuovamente nel team M-Sport, per poi essere nuovamente escluso dopo una serie di incidenti: il più memorabile, quando la sua auto è finita e affondata in un lago messicano. Dopo questo evento è diventato popolare come “TiTanak”.
Tanak ha avuto la sua terza possibilità con il team ufficiale di M-Sport nel 2017 e, in coppia con il pluricampione mondiale Sebastien Ogier, ha fatto emergere una nuova maturità. Ha ottenuto la vittoria tanto attesa in Sardegna e una seconda in Germania: successi che lo hanno portato alla Toyota l'anno successivo.
Il rapporto con Toyota è durato due anni e, nonostante abbia vinto il suo primo titolo lo scorso anno, diciamo che non tutti si sono dispiaciuti del fatto che se ne sia andato. Ha prevalso il suo egocentrismo – tipico di tutti i campioni – ma le abilità interpersonali richiedono ancora del lavoro. Secondo la visione pragmatica di Tanak non è necessario essere piacevoli. Quello che conta è vincere. Come ha sottolineato una famosa giornalista: “ti osserva con lo sguardo di un serial killer.”