Cinque ragioni per appassionarsi al Fanatec GT World Challenge Europe
Inizia con una tappa italiana la stagione 2023 del Fanatec GT World Challenge Europe powered by AWS, uno dei più noti campionati di GT3 nel vecchio continente, interamente gommato Pirelli. Monza è infatti la tappa inaugurale di un calendario composto da dieci fine settimana di gara. Nel Tempio della Velocità, domenica 23 aprile, correranno per tre ore ben cinquantacinque vetture di otto case auto differenti, nella prima Endurance Cup della stagione. Ci sono numerosi motivi per cui sempre più appassionati di motorsport seguono il campionato organizzato da SRO. Ne abbiamo scelti cinque per prepararci al meglio ad un nuovo entusiasmante anno di corse Gran Turismo.
Record di iscritti
Il Fanatec GT World Challenge Europe ha avuto, nel corso della sua più che decennale storia, sempre un nutrito parterre di vetture iscritte. Quest'anno è stato battuto il record di partecipanti della Sprint Cup, composta da cinque fine settimana con due gare da 60 minuti ciascuno. Le vetture che concorreranno al trofeo sono infatti quarantuno. La griglia sarà al gran completo negli appuntamenti di Misano, Hockenheim e Valencia mentre, per ragioni di spazio, solo tre classi potranno partecipare alla prima e all'ultima tappa a Brands Hatch e Zandvoort. La Endurance Cup conta invece quindici vetture in più, per un totale di cinquantasei auto iscritte. I partecipanti, mai così numerosi dal 2017, faranno tappa a Monza, Paul Ricard, Spa, Nürburgring e Barcellona. In Belgio si disputerà la CrowdStrike 24 Ore di Spa, alla sua settantacinquesima edizione, a cui sono iscritte un numero ancora maggiore di vetture in gara. Saranno infatti settantadue le GT3 che si contenderanno il trofeo della storica endurance.
Nuove vetture
La griglia del Fanatec GT World Challenge Europe raccoglie i migliori marchi automobilistici. Tra gli iscritti, ci sono vetture di otto case auto differenti: Audi, BMW, Mercedes-AMG, Honda, Ferrari, Porsche, Lamborghini e McLaren. Le ultime quattro scenderanno in pista con modelli nuovi o rinnovati. Il team AF Corse schiererà la nuova Ferrari 296 GT3 che è stata presentata ufficialmente nella 24 Ore di Spa del 2022 e ha fatto il suo esordio in pista a Daytona a fine gennaio. La GT del Cavallino Rampante ha sostituito la 488 GT3 che alcune squadre continueranno ad utilizzare nel campionato in corsa. Nuova auto anche per Porsche che avrà la 911 GT3 R a rappresentarla nel GT World Challenge. La supercar tedesca, il cui sviluppo è iniziato nel 2019, si basa sulla 992 ma con un motore boxer sei cilindri cresciuto di cilindrata e con una potenza di 416 Kw e 565 CV. Sia Lamborghini che McLaren hanno invece rinnovato i due loro modelli per renderli ancora più performanti. La Huracan GT3 EVO2 è ora alla sua terza generazione mentre il marchio britannico ha migliorato la già affidabile 720S che sarà presente grazie a cinque team.
Circuiti iconici
Nel calendario 2023 sono ritornati, dopo un anno di assenza, due circuiti iconici: l'Autodromo Nazionale Monza e il Nürburgring. Il circuito italiano ha ospitato la prima gara endurance della serie nel 2011 e da allora è diventato il tradizionale appuntamento di apertura della stagione. Fondato nel 1922, il Tempio della Velocità è stato la casa della 1000 Km di Monza, una nota gara di durata per Gran Turismo e prototipi che è stata precorritrice del campionato del mondo sportprototipi e del campionato del mondo endurance. Cinque anni dopo Monza, è nato anche il Nürburgring in Germania, tracciato dove – per tradizione – si dice sia nato il marchio Mercedes. La Nordschleife di 22,8 km, oggi utilizzata principalmente per le prove auto e per la 24 Ore, è nota come “l'inferno verde” perché il percorso si estende tra i boschi dell'Eifel ed è tecnicamente molto impegnativo. Non hanno bisogno di ulteriori presentazioni anche gli altri autodromi in calendario: Brands Hatch nel Kent in Inghilterra, Spa-Francorchamps nelle Ardenne in Belgio, Paul Richard a Le Castellet in Francia, Misano nella Terra dei Motori in Italia, Hockenheimring in Germania, i due circuiti spagnoli di Valencia e Barcellona e infine Zandvoort sulla costa olandese del Mare del Nord.
Nuovo regolamento
Il Fanatec GT World Challenge ha introdotto alcune modifiche al proprio regolamento per l'anno 2023. Ci sono ora cinque differenti classi nella Endurance Cup che consentono così un migliore equilibrio tra i piloti in gara nella stessa categoria. La classe regina rimane la Pro dove le vetture competono per la classifica assoluta. Gareggiano invece per tre trofei differenti i piloti nelle classi Gold, Silver e Bronze. Quest'ultimo gruppo è il più numeroso, sia tra gli iscritti al campionato, sia alla 24 Ore di Spa. Infine, non viene modificata rispetto agli anni precedenti la classe Pro-Am che troviamo, però, solo negli eventi di durata. Sempre nelle gare endurance è stata introdotta una nuova procedura in caso di regime di safety car, nota come “wave-by”. Durante una neutralizzazione, le vetture in gara che precedono il leader della loro stessa classe, possono sorpassare e riaccodarsi così al gruppo. La regola viene applicata dopo il periodo di Full-Course Yellow e consente alle vetture in testa di lottare per il podio, senza doversi preoccupare dei doppiati.
Pneumatici performanti
Tutte le maggiori classi GT delle serie SRO sono equipaggiate con i Pirelli PZero DHF. In passato ogni categoria utilizzava pneumatici differenti ma dallo scorso anno, Pirelli ha fornito un prodotto che è in grado di soddisfare le esigenze di tutte le vetture GT. Una nuova mescola garantisce un'ottima aderenza e durabilità, con un working range più ampio (in particolare con temperature più calde). La nuova costruzione migliora invece il bilanciamento tra anteriore e posteriore, consentendo maggiori prestazioni. Il DHF presenta inoltre caratteristiche di sostenibilità maggiori rispetto alle versioni che l'hanno preceduto. Già in fase di sviluppo, l'impatto ambientale è stato ridotto con l'uso estensivo della modellazione virtuale in sostituzione dei prototipi fisici. La gamma P Zero destinata al GT World Challenge utilizza nuovi tipi di materiali rinnovabili che contribuiscono a ridurne l'impronta ambientale.