Verstappen, un cannibale in versione Sprint
Max Verstappen non sembra averne mai abbastanza di far scrivere il suo nome in cima alle classifiche di ogni tipo. Non soltanto è ormai da quasi quattro anni che domina la scena la domenica ma anche gli altri giorni è diventato implacabile. Dall'anno, il 2021, in cui ha conquistato il primo titolo iridato incluso, l'olandese ha conquistato in totale 37 pole position in 77 Gran Premi, venti in più del pilota più vicino in questa classifica parziale, vale a dire Charles Leclerc.
La stessa voracità Max la sta dimostrando per la Sprint, introdotta proprio a partire dal 2021. Su 15 gare “corte” disputate, il pilota della Red Bull ne ha vinte dieci. Lo si è visto ancora una volta oggi pomeriggio quando ha sfoderato gli artigli nel momento dell'attacco subito da Norris alla curva 3: la grinta con cui si è ripreso la prima posizione nella curva successiva, nonostante avesse lo svantaggio del DRS, è stata incredibile, un'ulteriore dimostrazione non soltanto della sua classe ma di una determinazione che non conosce limiti.
Nelle statistiche del Verstappen formato Sprint figurano altri quattro piazzamenti sul podio, otto pole position e 97 punti iridati: agli altri sono restate soltanto le briciole. I rimanenti cinque successi se li sono spartiti Valtteri Bottas (2), George Russell, Sergio Perez e Oscar Piastri mentre nelle sfide contro il cronometro Lando Norris ha ottenuto due volte la pole, con Lewis Hamilton, Charles Leclerc, Kevin Magnussen e i già menzionati Bottas e Piastri fermi a quota uno.
Nella classifica a punti della Sprint, alle spalle di Verstappen c'è grande equilibrio. Col quinto posto di oggi Carlos Sainz è riuscito a salire in seconda posizione con 53 punti, scavalcando cla coppia formata da Leclerc e Perez, che inseguono con una lunghezza di ritardo. Ben 18 dei 20 piloti che partecipano quest'anno al Mondiale sono riusciti a racimolare qualche punto iridato il sabato: gli unici ancora a secco sono Logan Sargeant e Guanyu Zhou.