Verstappen limita i danni nella gara di casa
Un campione si vede soprattutto nei momenti di difficoltà e Max Verstappen ne ha dato ancora una dimostrazione in questo fine settimana. Nella gara di casa, di fronte ad un pubblico che non ha smesso un secondo di esaltarlo ed incitarlo, Max non aveva chiaramente a disposizione un pacchetto in grado di contrastare la McLaren. Lo si è visto in maniera lampante ieri in qualifica, dove ha rimediato sì un distacco di oltre tre decimi dal pole man Lando Norris ma è comunque stato in grado di rimanere davanti all'altro pilota della squadra di Woking, Oscar Piastri. E lo si è visto ancora di più oggi in gara. Prima ha aggiunto un ulteriore dubbio alla sindrome da partenza che sembra affliggere Lando Norris, bruciandolo allo spegnimento dei semafori e conducendo la gara per diciassette giri. Poi, una volta superato dall'inglese e resosi conto che non aveva il passo per riprenderlo, ha gestito la situazione portandosi a casa i 18 punti del secondo posto, limitando così a otto quelli ceduti al pilota della McLaren, che se n'è preso uno in extremis grazie al giro più veloce della corsa.
Certo, Verstappen avrebbe voluto festeggiare con una vittoria i suoi duecento Gran Premi in Formula 1, interrompendo un digiuno di successi che dura adesso da cinque gare: era dal 2020 che non accadeva di non vedere salire Max sul più gradino più alto del podio per un periodo così lungo. Bisogna però fare di necessità virtù e lui c'è riuscito.
Le lunghezze di vantaggio di Verstappen nella classifica Piloti sono 70, quando mancano nove Gran Premi alla fine, di cui tre col formato Sprint. Ci sono quindi 258 punti in palio: Norris ne deve guadagnare in media più di otto a weekend per riuscire a superare l'olandese. Un'impresa tutt'altro che semplice ma non impossibile, considerati gli attuali rapporti di forza fra i due pacchetti. Un ruolo fondamentale lo giocheranno i rispettivi compagni di squadra – e in questo aspetto Norris potrebbe avere un vantaggio, visto che finora Piastri ha conquistato 40 punti più di Perez – così come lo potrebbero fare i piloti delle altre due squadre – Sainz e Leclerc per la Ferrari, Russell e Hamilton per la Mercedes – che, insieme a McLaren e Red Bull, fino a Zandvoort si sono spartiti il 90,7% dei punti assegnati nei primi 15 Gran Premi (1484 su 1636).
È per questo che i 18 punti di oggi sono molto importanti per Verstappen e, nonostante l'espressione un po' tirata sul podio, ne saprà apprezzare sicuramente il valore.
Tutt'altra situazione nel campionato Costruttori dove il margine di vantaggio della Red Bull sulla McLaren è di soli 30 punti mentre quello sulla Ferrari è di 34. Fra otto giorni a Monza potrebbe già esserci il sorpasso…