Una questione tutta francese
Il confronto diretto fra compagni di squadra è sempre un dato interessante da analizzare. Lo è per gli appassionati ma lo è soprattutto per gli stessi piloti, ben consapevoli che è su quello che si basa molto spesso un pezzo importante del giudizio dei rispettivi datori di lavoro. Con due sessioni ancora da disputare in questa stagione – le qualifiche dei Gran Premi di Qatar e Abu Dhabi – quasi tutti i duelli hanno un verdetto già deciso.
Soltanto in una squadra c'è ancora qualcosa in sospeso e, curiosamente, è l'unico team francese, la Alpine, come francesi sono i due piloti, Esteban Ocon e Pierre Gasly. Il bilancio fra i due vede al momento in vantaggio Esteban per 15 a 13 (13 a 9 considerando solamente le sessioni valide la gara della domenica). Il ventottenne di Evreux, che a fine stagione lascerà il team di Enstone/Viry per accasarsi alla Haas, ci terrà sicuramente a chiudere la sua parentesi in Alpine con la soddisfazione di battere un pilota che più che un compagno di squadra è sempre stato un rivale, sin da quando i due si affrontavano sui kart da bambini.
Lo stesso penserà il coetaneo Pierre, che invece ha scelto di proseguire il rapporto con l'Alpine anche per la prossima stagione, quando avrà come compagno di squadra l'australiano Jack Doohan, anche se il pilota nato a Rouen potrà al massimo pareggiare il conto stando davanti a Ocon sia domani che sabato prossimo ad Abu Dhabi. Equilibratissimo è anche il confronto fra i due in termini di punti iridati conquistati: Gasly è in vantaggio di tre lunghezze (26 a 23) dopo che anche nel 2023 aveva chiuso di misura davanti al compagno di squadra (62 a 58).
“È la storia delle nostre vite che ci separa” – disse Gasly ad Auto Motor und Sport alla fine della scorsa stagione – “La collaborazione funziona ancora bene perché entrambi vogliamo vincere, e questo è possibile solo se si lavora come squadra e all'interno della squadra. A livello personale non c'è alcun rapporto tra noi, e nemmeno mi serve“. Con questi presupposti era comunque complicato immaginare un rapporto duraturo, capace anche di creare quell'alchimia utile a far crescere una squadra; quindi, che la coppia avesse una vita breve era nell'aria.
Eppure, la foto più bella di questo biennio molto difficile per una squadra presto destinata a cambiare totalmente pelle e, chissà, anche identità li vede entrambi protagonisti. Il sorprendente doppio podio di Interlagos era assolutamente imprevedibile ed è arrivato grazie al talento di entrambi al termine di una gara corsa sempre su una pista tanto bagnata quanto infida. Con quel risultato, l'Alpine ha una chance reale di ripetere anche quest'anno il sesto posto nel campionato Costruttori: non un obiettivo da far sognare ma decisamente migliore di quella nona posizione cui sembrava essere destinata fino a poche settimane fa. Comunque vada a finire, la strana coppia francese una gioia l'ha data.