Un tabù da sfatare
Se Sergio Perez è stato finora il re della domenica di Baku, Charles Leclerc si è ancora una volta confermato il principe del sabato. Dal 2021 in avanti nessuno è riuscito a superare il monegasco sul giro secco sul tracciato della capitale dell'Azerbaigian, nemmeno quando – come nel 2021 – la Ferrari non gli aveva certo messo a disposizione una monoposto realmente competitiva ai massimi livelli. Se si pensa poi che Charles è stato il più veloce sia nelle qualifiche del round di Baku della Formula 2 nel 2017 e nella Sprint Shootout dello scorso anno, si capisce come tra lui e questa pista ci sia un feeling straordinario. Soltanto nel 2018 con la Sauber (13°) e nel 2019 con la Ferrari (8°), il monegasco non ha chiuso una qualifica al primo posto.
Peraltro, la domenica non si è rivelata finora una giornata altrettanto felice nel rapporto fra Charles e l'Azerbaigian: dopo il successo nella Feature Race di F2 del '17, non è mai infatti riuscito ad imporsi in gara, salendo sul podio solamente una volta, lo scorso anno, e sul gradino più basso. E se il quarto posto del 2021 fu abbastanza prevedibile, considerata la competitività della squadra di Maranello in quella stagione, particolarmente doloroso fu il ritiro del 2022. La F1-75 si era dimostrata velocissima nella prima fase del campionato, anche se aveva il suo tallone d'Achille nell'affidabilità. Il sabato Charles aveva rifilato quasi tre decimi a Perez e 347 millesimi a Verstappen ma poi al diciannovesimo giro ancora una volta la power unit di Maranello andò in fumo costringendolo a tornare lentamente ai box.
Stavolta sembrano esserci tutti i presupposti per un esito diverso. La SF-24 non soltanto ha dimostrato di essere piuttosto affidabile ma, a differenza della sua sorella maggiore, la SF-23, finora è andata più forte in gara rispetto alla qualifica, come ad esempio si è visto nelle ultime due gare dopo la pausa estiva, dove non casualmente Leclerc ha infilato un terzo posto, quello di Zandvoort, e la magnifica vittoria di Monza. Inoltre, l'avversario più in forma di questo combattutissimo campionato, la McLaren, si ritroverà ad avere solamente un pilota, Oscar Piastri, secondo in qualifica, nelle prime file della griglia di partenza, peraltro in sandwich proprio fra i due ferraristi, visto che dalla terza posizione scatterà Carlos Sainz. I due ferraristi potrebbero fare un buon gioco di squadra e marcare l'australiano in quella che diventerà una partita a scacchi, peraltro aperta anche ad altri protagonisti, visto che Mercedes e Red Bull potrebbero dire la loro, almeno a giudicare da quanto visto nella seconda sessione di prove libere, l'unica sessione in cui si sono visti dei long run. Un'incognita potrebbe essere rappresentata dal comportamento della Hard, usata soltanto da Mercedes e Alpine. Peraltro, sulla capacità di gestire la C3 Leclerc ha fondato il successo di Monza quindi anche su questo fronte, il ferrarista sembra essere preparato.
Ci sono quindi tutte le condizioni per poter sfatare il tabù di Baku: del resto, nel 2024 Charles ha già cancellato quello di Monte Carlo, perché quindi non provare a fare il bis sulle rive del Mar Caspio?