Rivoluzione papaya | Pirelli

Rivoluzione papaya

Team McLaren al completo festeggia con foto di gruppo

 

Che cos'hanno detto le prime quattro gare della stagione? Che la fase di cambiamento iniziata nella seconda parte del 2024 è ormai diventata una vera e propria rivoluzione, contrassegnata da un colore solo, il papaya.

Il confronto fra le classifiche delle prime quattro gare di questa stagione e l'analogo periodo di quella precedente non lascia adito a dubbi: la McLaren ha una marcia in più. La squadra diretta da Zak Brown e Andrea Stella ha più che raddoppiato il suo bottino, passando da 69 a 151 punti (+82): del resto, tre vittorie su quattro gare sono un segno inequivocabile della superiorità espressa dalla coppia Norris-Piastri, che hanno proseguito sull'onda che li aveva portati a vincere il titolo Costruttori lo scorso anno. L'inglese e l'australiano occupano i primi due posti della classifica Piloti, mentre a questo punto del 2024 erano, rispettivamente, in quinta e sesta posizione.

Kimi Antonelli ai box mentre studia i dati di gara

 

L'altra squadra in grande progresso è la Mercedes, che ha guadagnato 59 punti (da 34 a 93), pur avendo perso un sette volte campione del mondo come Lewis Hamilton, sostituito da un rookie come Andrea Kimi Antonelli. Dietro la lavagna finiscono invece Red Bull e Ferrari. La prima ha perso praticamente la metà dei punti (-70, da 141 a 71), la seconda ha fatto addirittura peggio, calando da 120 a 57. 

Auto F1 ripresa sfuocata mentre affronta una curva

 

Da segnalare che tutte le squadre sono riuscite a raccogliere almeno un punto, mentre lo scorso anno dopo quattro gare Alpine, Williams e Sauber erano ancora a secco.
Più difficile fare un confronto fra i piloti, per via dei numerosi cambi di casacca e per l'arrivo di nuova linfa dalle categorie inferiore. Sei i debuttanti a tempo pieno: oltre al già citato Antonelli, ci sono infatti Bearman, Hadjar, Bortoleto, Lawson e Doohan. Chiaramente, la coppia papaya fa la parte del leone in termini di punti guadagnati – con Piastri a +42 e Norris a +40 – ma anche Russell ha fatto un grande passo avanti (+39). Chi però davvero ha fatto finora un'impresa, pur avendo un saldo leggermente negativo (-8) è Max Verstappen: il quattro volte campione del mondo sta tenendo in piedi praticamente da solo la Red Bull, visto che dai suoi compagni di squadra – prima Lawson, poi Tsunoda – sono arrivati solamente due punti: lo scorso anno ben diverso, almeno all'inizio della stagione, fu il contributo di Checo Perez, col messicano che aveva raccolto 64 punti nei primi quattro Gran Premi. 

Team tecnici Ferrari che trasporta gli pneumatici per cambio gomme

 

Il crollo più pesante è però quello di Carlos Sainz che nei tre Gran Premi disputati lo scorso anno – lo spagnolo aveva dovuto saltare il secondo, a Gedda, per un attacco di appendicite – aveva conquistato tanti punti quanti quelli del suo numero di gara (55): oggi al suo attivo c'è un misero punticino, raccolto grazie al decimo posto di Shanghai. Carlos ha naturalmente pagato il passaggio dalla Ferrari alla Williams, anche se visto l'inizio del team di Maranello assai difficilmente avrebbe fatto meglio del 2024.

Un uguale numero di piloti (14) ha raccolto punti iridati nelle due annate a confronto. Oggi manca all'appello un nome prestigioso come quello di Fernando Alonso mentre fra i rookie il migliore è stato finora Antonelli (30 punti).

Auto RedBull mentre entra nei box

 

Infine, una notazione statistica. Le due stagioni non sono perfettamente confrontabili, sia perché il calendario è stato leggermente differente (Bahrain, Arabia Saudita, Australia e Giappone le prime quattro gare del 2024, Australia, Cina, Giappone e Bahrain quelle del 2025), sia perché in questa prima parte dell'anno c'è stato un weekend Sprint (Shanghai) ma non sono più assegnati i punti per il giro più veloce in gara. Dettagli che, peraltro, non cambiano il quadro. Del resto, la pista non mente mai.
Che cos'hanno detto le prime quattro gare della stagione? Che la fase di cambiamento iniziata nella seconda parte del 2024 è ormai diventata una vera e propria rivoluzione, contrassegnata da un colore solo, il papaya.