Quando l'allievo supera il maestro | Pirelli

Quando l'allievo supera il maestro

 

Uno dei luoghi comuni più abusati in Formula 1 prevede che il principale avversario di un pilota sia il compagno di squadra, anche perché è l'unico con cui ci si trova a lottare ad armi pari, almeno sulla carta, visto che il mezzo tecnico a disposizione è lo stesso per entrambi i contendenti. Tutti i piloti tendono a negarlo ma il confronto diretto in qualifica è la vera cartina di tornasole del proprio valore e lo è ancor di più se il tuo avversario/compagno è un sette volte campione del mondo, primatista di vittorie e di pole position nella storia della competizione, vale a dire Lewis Hamilton.


Nel triennio che si avvia alla sua conclusione, causa partenza di Hamilton in direzione Maranello, George Russell è stato capace non soltanto di reggere il confronto con lui ma, alla fine, di batterlo. Il bilancio delle 66 qualifiche fin qui disputate dai due piloti della Mercedes dal 2022 ad oggi vede infatti il più giovane dei due – Russell ha ancora 26 anni, 13 in meno di Hamilton – in vantaggio per 36 a 30. La crescita dei risultati sul giro secco del ragazzo di King's Lynn è stata progressiva: il primo anno ha chiuso sotto di due (12 a 10 il bilancio a favore di Hamilton), il secondo è finito in parità (11 a 11), il terzo si avvia ad essere un trionfo (15-7 il parziale a due gare dalla fine). 


In gara la bilancia pende ancora dalla parte del pluricampione del mondo – 664 a 642 il conto in termini di punti iridati,19 a 13 quello dei piazzamenti sul podio e 58 a 55 quello di posti nella top ten, con il conto delle vittorie in parità (2 per parte) – ma Russell corre il rischio di finire davanti ad Hamilton nella classifica del campionato Piloti per la seconda volta su tre stagioni dopo quella del 2022. Nella classifica 2024 Russell è davanti a Lewis per due sole lunghezze (192 a 190) ma stasera ha un'ottima possibilità di ampliare il vantaggio visto che partirà dalla pole mentre il compagno di squadra si schiererà soltanto in decima posizione sulla griglia di partenza. 


Dopo aver calato il poker di pole proprio nella città dove ogni forma di gioco d'azzardo è di casa, Russell sogna la possibilità di fare il tris di vittorie in carriera, aggiungendo nella sua bacheca il trofeo di Las Vegas a quelli conquistati a San Paolo del Brasile nel 2022 e a Spielberg quest'anno. Non sarà facile, perché gli avversari sono fortissimi, a cominciare da quel Carlos Sainz che gli partirà accanto e che non vede l'ora di dimostrare alla sua quasi ex squadra di aver fatto un errore a sacrificarlo pur di arrivare a portare Hamilton in Italia, ma cosa si può fare meglio di una pole per mettersi nelle migliori condizioni possibili per provare a vincere?