Promossi o rimandati…. alle qualifiche! | Pirelli

Promossi o rimandati…. alle qualifiche!

 

Il venerdì di un weekend Sprint dà sicuramente più indicazioni. Magari non alle squadre, che hanno soltanto i sessanta minuti delle prove libere per verificare nella realtà tutte le simulazioni effettuate nella fase di preparazione ma sicuramente agli appassionati, che non devono stare a sentire tutti i commenti di piloti e ingegneri che provano a fare un po' di melina giocando sul fatto che non si possono sapere i quantitativi della benzina o quale mappatura della power unit abbiano usato gli avversari. La Sprint Qualifying non mente, esattamente come non mentono le qualifiche: trenta minuti contro il cronometro e stesse condizioni per tutti.

Eppure, le due precedenti qualifiche del venerdì di questo 2024 – disputate a Shanghai e a Miami – non hanno avuto un riscontro assoluto nelle qualifiche del sabato, che determinano la griglia di partenza. Ad esempio, a Shanghai avevamo visto Verstappen solo quarto nella Sprint Qualifying e poi primo il sabato pomeriggio mentre Norris aveva fatto il percorso totalmente contrario e Perez riusciva a risalire dal sesto al secondo posto. A Miami, Ricciardo era passato dalle stelle del quarto posto del venerdì al diciottesimo del sabato mentre Norris risaliva la china dal nono posto nella Sprint Qualifying al quinto delle qualifiche, costruendo così le premesse per la vittoria della domenica.

 

Ciò è dovuto principalmente al fatto che quest'anno è stato modificato il regolamento relativo al parco chiuso, che ora riapre per una finestra di tre ore, dalla fine della Sprint Race all'inizio delle qualifiche. C'è un po' di spazio quindi per fare dei cambiamenti di assetto o, addirittura, per utilizzare soluzioni aerodinamiche diverse, fermo restando che non c'è alcuna possibilità di testarle, visto che dal momento in cui si lascia la pit-lane in qualifica si rientra nella condizione di parc fermé. È stato così creato una sorta di esame di riparazione, che permette a chi ha sbagliato il venerdì a provare a rimediare il sabato e, conseguentemente, la domenica. Certo, non sempre sono le modifiche a cambiare la situazione, a volte sono le circostanze oppure la fiducia di un pilota che da un giorno all'altro riesce a trovare d'incanto – o, al contrario, a far svanire – dei decimi decisivi.

Fatta questa lunga premessa, chi si può mettere nella lista dei promossi di questo venerdì del Red Bull Ring? Ovviamente Verstappen e le due McLaren, che hanno occupato i primi tre posti della Sprint di domattina. Insieme a loro c'è sicuramente Russell, che ha confermato il buon momento di forma della Mercedes e le due Alpine, magicamente risorte da Barcellona in avanti e anche oggi nella top ten. E fra i rimandati al sabato pomeriggio? Due nomi su tutti: Charles Leclerc, fermato oggi in SQ3 da un misterioso problema con l'antistallo, e Sergio Perez, soltanto settimo con un distacco abissale (1”322) dal compagno di squadra Verstappen.
Come si dice in questi casi, in bocca al lupo!