Norris, un primato in agrodolce
Un podio dal sapore dolce quello di Lando Norris nel Gran Premio della Cina. Dolce perché è arrivato inaspettato – alla vigilia, la McLaren aveva detto che la macchina non si sarebbe adattata al meglio alle caratteristiche del circuito – e perché tutti nella squadra di Woking sembravano convinti che non solo la Red Bull ma anche la Ferrari sarebbero state fuori portata. Invece, soltanto il marziano Verstappen – con lui nell'abitacolo la creatura di Adrian Newey è di un'altra categoria: 21 vittorie nelle ultime 23 gare, tanto per citare una statistica eloquente – è passato sotto la bandiera a scacchi prima di Lando: dietro sono finite non soltanto le due Ferrari ma anche una delle Red Bull, senza contare quelle Aston Martin e Mercedes che erano state indicate come le avversarie su cui concentrarsi.
Il ventiquattrenne di Bristol è stato pressoché perfetto, dal primo all'ultimo giro. Gomme gestite con sapienza, capacità di approfittare di un colpo di fortuna al momento del pit-stop – nonostante il suo muretto non sia stato particolarmente reattivo nel leggere la situazione quando la corsa è stata neutralizzata virtualmente per il ritiro di Bottas col motore in fumo – lucidità nello scegliere le battaglie da combattere in pista. Tutte doti che si sono sviluppate velocemente nell'ultimo anno e mezzo e che si accompagnano ad una velocità di base che ha sempre mostrato di avere.
Eppure, c'è anche un piccolo retrogusto amaro nascosto fra le statistiche che ogni Gran Premio genera. A Shanghai per la quindicesima volta Norris è riuscito ad alzare un trofeo sul podio, consolidando così un primato assoluto nella storia della Formula 1 che già detiene in solitudine dal Gran Premio d'Australia. Nessuno, infatti, ha conquistato così tanti piazzamenti fra i primi tre senza mai però riuscire a salire sul gradino più alto e il suo margine di vantaggio sui più immediati inseguitori è destinato ad aumentare, visto che entrambi (il tedesco Nick Heidfeld con 13 piazzamenti e lo svedese Stefan Johansson con 12) non sono più attivi da tempo.
Il punto è che per come stanno andando le cose quest'anno sembra più plausibile per Norris allungare ancora la serie piuttosto che interromperla. Con questa Red Bull, infatti, due dei tre posti disponibili sembrano essere sempre prenotati ad ogni gara e la Ferrari fino a Suzuka era sempre stata la seconda forza – se non la prima, come a Melbourne. E voi su cosa puntereste?