La Formula 1 in ascensore – Seconda parte | Pirelli

La Formula 1 in ascensore – Seconda parte

 

Tempo di bilanci in Formula 1, anche se mancano ancora due gare alla conclusione della stagione più lunga della sua storia e ci sia ancora da assegnare il titolo Costruttori – quello Piloti se l'è portato a casa per la quarta volta consecutiva Max Verstappen – con tre squadre ancora in lizza: McLaren, Ferrari e Red Bull. Il Gran Premio di Las Vegas è stato il ventiduesimo del 2024, tanti quanti se ne disputarono lo scorso anno ed è quindi più corretto fare adesso un confronto aritmetico fra i punteggi accumulati le due stagioni, a prescindere da quali saranno le classifiche finali domenica 8 dicembre ad Abu Dhabi.

In salita…

La palma del pilota che più si è migliorato da un anno all'altro è Oscar Piastri, che ha quasi triplicato il suo punteggio (da 97 a 269), guadagnando 171 punti e salendo dalla nona alla quarta posizione. Alle spalle dell'australiano c'è il compagno di squadra Lando Norris (+135 punti), salito dal sesto al secondo posto mentre il ferrarista Charles Leclerc è terzo con un ottimo +113 e il progresso di una posizione (da quarto a terzo) rispetto a dodici mesi fa.

Buoni i miglioramenti di Carlos Sainz (+59, con una gara in meno) e di George Russell (+42) così come degni di nota sono quelli del duo della Haas (Nico Hulkenberg +26, Kevin Magnussen +11) e di Yuki Tsunoda (+13), considerata la fatica che i team cosiddetti piccoli hanno fatto per trovare spazio in una top ten costantemente dominata dalle squadre maggiori.

Fra i team, enorme il progresso della McLaren (+306, più del doppio rispetto al 2024) così come grande è la crescita della Ferrari (+178). Altre tre squadre hanno fatto registrare dei progressi. Quello della Mercedes (+16) è molto relativo - fra l'altro, la squadra anglo-tedesca ha perso due posizioni nella classifica Costruttori, scendendo dal secondo al quarto posto – mentre hanno un significato maggiore quelli di Haas (+38) e Racing Bulls (+21), che l'anno scorso correva col nome AlphaTauri.

In discesa…

Non saranno certamente i 172 punti in meno rispetto al 2023 a guastare la gioia di Max Verstappen per la conquista del quarto titolo iridato consecutivo. Il pilota olandese ha fatto registrare il regresso più imponente ma è comunque riuscito ad ottenere il suo obiettivo e, probabilmente, lo ha fatto con più gusto, visto che l'anno scorso la superiorità sua e della sua vettura era quasi imbarazzante (per gli avversari, ovviamente). Max ha capitalizzato un inizio di stagione sulla falsariga di quella precedente, calando poi significativamente nella seconda parte come si evince dal confronto fra il punteggio delle prime 11 gare (237) e quello della seconda parte del campionato (166). Da Silverstone a Las Vegas, il pilota della Red Bull è stato soltanto il quarto in termini di punti raccolti, anche se con un distacco minimo rispetto al primo (Norris, 184).

Chi invece non ha alcun motivo di gioire mettendo a confronto i risultati delle due stagioni sono Fernando Alonso (-144 punti) e Sergio Perez (-133): per entrambi il 2024 è stato veramente avaro di soddisfazioni, per usare un eufemismo. Passi indietro anche per il duo della Alpine (Pierre Gasly -36, Esteban Ocon -35) e per Lance Stroll (-50).

Fra le squadre, spicca ovviamente la valanga di punti persi dalla Red Bull (305), un numero curiosamente quasi identico a quello dei punti guadagnati dalla McLaren. Bilancio a dir poco negativo anche per l'Aston Martin (-194) mentre anche l'Alpine ha poco da gioire, visti i 71 punti persi.