Cinque curiosità sul Gran Premio d'Austria
Dall'airfield all'A1 Ring
La storia del Gran Premio d'Austria tecnicamente è legata a quattro circuiti diversi, distribuiti nella tranquilla regione della Stiria. Le prime gare, negli anni Sessanta, si svolsero nel lungo e pianeggiante Zeltweg Airfield, anche se solo una di queste fece parte del campionato mondiale di Formula 1. In seguito, a pochi chilometri di distanza, fu costruito l'Österreichring, nelle colline che sovrastano Zeltweg e la vicina Spielberg. Questo tracciato offriva una sfida molto diverso, con un susseguirsi di curve veloci e tanti dislivelli, ma alla fine è stato considerato troppo pericoloso e nel 1987 è stato ufficialmente eliminato dai calendari. Tornò 10 anni dopo come A1 Ring: un circuito molto più sicuro, con un layout accorciato e progettato da Hermann Tilke.
Tutto quello che dovete sapere sul tracciato
A differenza del leggendario Österreichring, che misurava quasi sei chilometri di lunghezza, il circuito moderno, ristrutturato nel 2011 da Dietrich Mateschitz è conosciuto da allora come Red Bull Ring che con i suoi 4,3 chilometri è uno tra i tracciati più corti presenti nel calendario. Conta appena 10 curve, la maggior parte delle quali sono brevi e da prendere a velocità relativamente basse. Le maggiori sollecitazioni laterali provengono da due curve consecutive nel settore centrale, le uniche a sinistra all'interno del circuito.
Il tracciato è tornato a far parte del calendario della Formula 1 dal 2014 e da allora ha dato vita a gare particolarmente entusiasmanti. Con solo tre veri rettilinei, la gestione dei pneumatici si concentra quindi sulla trazione e sulla frenata.
Il giro più corto dell'anno
Anche se il Red Bull Ring si classifica solo come il quinto circuito più corto del calendario 2023 della Formula 1 (dopo Monaco, Zandvoort, Città del Messico e Interlagos), i lunghi rettilinei contribuiscono a renderlo il più breve in assoluto in termini di tempo sul giro. Il record sul giro di gara, stabilito da Carlos Sainz Jr nel 2020 in una McLaren, è di 1m05,619s, ben cinque secondi più veloce del successivo giro più breve, in Brasile. Naturalmente, i giri più veloci in qualifica si avvicinano ancora di più alla soglia del minuto: Valtteri Bottas ha girato in appena 63 secondi, conquistando la pole position nella gara del 2020 a bordo di una Mercedes.
Le leggende delle colline
Per essere un Paese relativamente piccolo (poco meno di 10 milioni di abitanti), l'Austria ha prodotto in proporzione tantissime leggende del motorsport, molte delle quali sono celebrate al Red Bull Ring, o hanno avuto un ruolo importante nel mondo delle corse. La curva 9 prende il nome dal primo eroe locale, Jochen Rindt, divenuto l'unico campione del mondo della Formula 1 postumo, nel 1970. A partire dal 2019, la prima curva è stata dedicata al celebre Niki Lauda, il tre volte campione del mondo che vinse all'Österreichring nel 1984. Helmut Marko, amico stretto di Lauda, ha dovuto interrompere precocemente la carriera a causa di un infortunio all'occhio, ma continua a essere coinvolto nella Formula 1 grazie al ruolo che ha all'interno del team Red Bull; inoltre, gestisce due hotel vicino a Graz. Anche il vincitore austriaco di F1 più recente, Gerhard Berger, ha avuto un ruolo nell'impero austriaco del motorsport: è stato il primo pilota ad essere sponsorizzato da Red Bull.
Max, Re d'Austria?
Tre piloti condividono attualmente il record per maggior numero di vittorie del Gran Premio austriaco, con ognuno di loro che ne ha ottenute tre. Jo Siffert, proveniente dalla vicina Svizzera, ha conquistato le sue prime due vittore quando la gara si svolgeva secondo le regole delle sportscar, una volta nella gara finale al Zeltweg Airfield nel 1968 e un anno dopo nell'allora nuovo Österreichring, prima di vincere anche la gara di Formula 1 nel 1971. Alain Prost è andato oltre, ottenendo negli anni '80 tre vittorie in soli quattro anni; una serie di vittorie interrotta solo da Lauda. Oggi, Max Verstappen è molto famoso in Austria (con i campeggi locali perennemente pieni di fan olandesi). Correndo per la squadra di casa, il campione in carica della Red Bull ha vinto la gara nel 2018, 2019, 2021. Quest'anno, può ambire al record della quarta vittoria, ma tecnicamente vanta già quattro vittorie nella F1 al Red Bull Ring; ha infatti vinto anche la gara 2021 nel Gran Premio di Stiria, una gara extra aggiunta al calendario durante le interruzioni dovute alla pandemia da Covid-19.