Dalle stelle alle stalle… e viceversa!
Il Gran Premio di Monaco ha concluso il primo terzo della stagione di Formula 1 del 2024, la più lunga nella storia della massima competizione automobilistica. È quindi possibile fare un bilancio comparativo dei risultati di quest'anno rispetto a quelli delle prime otto gare del 2023 - anche se ci sono differenze significative in termini di calendario, fra gare non disputate (Imola 2023) e rientrate (Shanghai 2024) - e vedere chi è passato dalle stelle alle stalle o ha fatto, eventualmente, il percorso inverso.
Stelle…
Le squadre che sono migliorate di più da un anno all'altro sono sicuramente Ferrari e McLaren. La prima ha più che raddoppiato il suo punteggio (da 122 a 252) guadagnando due posizioni (dal quarto al secondo) nella classifica Costruttori, la seconda addirittura più che decuplicato i punti all'attivo (da 17 a 184), salendo dal sesto al terzo posto. Chi ha guadagnato più posti è invece la Racing Bulls che è passata dall'ultima posizione del 2023 con 2 punticini all'attivo alla sesta di quest'anno (24 punti): un cambiamento notevole da un anno all'altro, non soltanto come nome!
Fra i piloti, quello che ha progredito di più è Lando Norris, un anno fa undicesimo con 12 punti e oggi terzo con 113. Significativi anche i balzi in avanti di Charles Leclerc (da settimo a secondo, da 54 a 138 punti), Oscar Piastri (da quattordicesimo a sesto, da 5 a 71 punti) e Yuki Tsunoda (da diciassettesimo a decimo, da 2 a 19 punti).
Rimangono a livello stellare, sebbene leggerissimamente appannati come brillantezza, Max Verstappen e la Red Bull. Non potrebbe essere altrimenti perché entrambi sono in testa ai rispettivi cambiamenti ma è un fatto che il dominio assoluto esercitato nel 2023 oggi non esiste più. Del resto, l'anno scorso la squadra di Milton Keynes aveva buttato lì un 8-0 in termini di successi (poi diventato addirittura 21-1 alla fine della stagione) mentre oggi il bilancio è 5-3. In negativo anche il confronto dei punti – Verstappen è passato da 195 a 169, la squadra da 321 a 276 – ma rimanere costantemente al vertice è comunque sintomo di eccellenza, che va riconosciuta.
Stalle…
Nel girone dei delusi spiccano, fra le squadre, i nomi di Aston Martin, Alpine e Sauber. La prima ha sì perso soltanto due posizioni – le altre due sono a meno quattro – ma ha avuto un crollo verticale nel punteggio (da 154 a 44). Brusco pure il declino della Alpine, che era quinta nel 2023 e oggi è penultima ed è passata da 44 a 2 punti, mentre la Sauber ha perso non soltanto il nome Alfa Romeo ma anche tutti i punti all'attivo che già non erano tanti (9) ma che comunque la facevano galleggiare al settimo posto: oggi invece la squadra ormai completamente acquisita dall'Audi naviga in fondo alla classifica ed è l'unica a non aver mai conquistato un punto iridato.
Nessun sorriso nemmeno in casa Mercedes, non tanto per le due posizioni perse nella classifica Costruttori (da seconda a quarta) quanto per i punti, passati da 167 a 96.
Logico che i delusi fra i piloti provengano dalle file delle squadre appena citate: Fernando Alonso è passato dall'essere il principale avversario della coppia Red Bull (terzo nel 2023 con 117 punti, soltanto nove in meno di Sergio Perez) ad occupare un mesto nono posto. Fra i piloti di Toto Wolff, mentre George Russell è rimasto sostanzialmente stabile (una posizione in meno, da sesto a settimo, e undici punti in meno) non altrettanto si può dire del partente Lewis Hamilton, crollato da 102 a 42 punti e sceso dal quarto all'ottavo posto.
Habitué della seconda metà della classifica sono rimaste Haas (settima) e Williams (ottava), che hanno guadagnato una posizione ciascuna ma per demeriti altrui piuttosto che propri, visto entrambe hanno perso punti (Haas -1, Williams -5).