Cartoline da... Lusail
Max, Max, Super Max!
I Pit-Stop Boys – la band dei tre buontemponi olandesi che ha creato la hit “Max, Max, Super Max”, vero e proprio inno della Oranje Army (dal punto di vista prettamente musicale, non esattamente un brano che passerà alla storia) avranno avuto sabato sera un nuovo picco nei download del loro pezzo. Diciamolo subito: non è che ci fossero tanti dubbi che Max Verstappen conquistasse proprio in Qatar il suo terzo titolo iridato, visto che gli bastava fare tre punti in un weekend che, oltretutto, offriva l'antipasto della Sprint. E proprio nella giornata di sabato il pilota della Red Bull ha completato l'opera, per una volta senza finire con una vittoria. Max, infatti, è arrivato secondo ma aveva già acquisito la certezza del titolo all'undicesimo dei 19 giri previsti, quando Sergio Perez è finito nella ghiaia dopo il sandwich apparecchiato insieme a Ocon ai danni del malcapitato Hulkenberg. In compenso, l'ormai ufficialmente tre volte campione del mondo si è rifatto la domenica, portando a casa la quarantanovesima vittoria della sua carriera: quest'anno ha ancora cinque gare a disposizione per superare prima Vettel (51) e poi Prost (53) e installarsi così al terzo posto nella classifica assoluta. Ce la farà? Si accettano scommesse ma le quote per il sì si annunciano popolari….
And the winner is….
Oscar Piastri! Se c'è un pilota che a Lusail ha fatto man bassa di elogi e di punti è l'australiano della McLaren, capace di cogliere il primo successo – seppure nella Sprint – in Formula 1 proprio nel suo anno da rookie. Inoltre, Piastri è stato il più veloce nella Shootout e nel Gran Premio ha conquistato il suo miglior risultato stagionale, salendo sul secondo gradino del podio, davanti al suo compagno di squadra Lando Norris.
Per la squadra di Andrea Stella è un momento magico. Negli ultimi tre fine settimana di gara ha messo insieme la bellezza di 104 punti, trenta in più della Red Bull! L'inseguimento al quarto posto non è più una chimera: restano da recuperare appena 11 undici punti all'Aston Martin, che negli stessi ultimi tre Gran Premi di punti ne ha raccolti appena 13. Inoltre, il doppio podio ha permesso alla McLaren di superare quota 500 nella classifica dei piazzamenti sul podio: la Ferrari è lontanissima (803) ma per la squadra di Woking, seconda, è un traguardo prestigioso.
Un'occasione persa
Chi ha lasciato il Qatar con la consapevolezza di aver perso una grande occasione è la Mercedes. Il contatto dopo poche centinaia di metri dal via fra George Russell e Lewis Hamilton ha messo fuori causa il sette volte campione del mondo e ha costretto ad un furioso inseguimento il suo compagno di squadra. Proprio la grande rimonta di Russell ha evidenziato che mai come a Lusail la Mercedes poteva provare a giocarsi le sue carte per la vittoria finale, approfittando anche del fatto che la superiorità della Red Bull nella gestione del degrado gomme è stata limitata dalle limitazioni imposte dalla FIA sul numero massimo di giri da percorrere con un set di pneumatici. Russell è riuscito ad un certo punto a trovarsi addirittura in seconda posizione prima di dover effettuare il suo quarto e ultimo pit-stop che lo ha retrocesso al quarto posto, un risultato che dopo il primo giro sembrava poco realistico.
L'aspetto più positivo della domenica della Stella a tre punte - casomai fosse possibile individuarne uno – è stato il gesto di Hamilton che, una volta rivisto l'episodio della partenza, è andato a scusarsi con Russell. Certo a Toto Wolff, ancora assente perché in convalescenza, saranno ritornate in mente le immagini di Barcellona 2016, quando lo stesso Hamilton e Rosberg si autoeliminarono nel primo giro finendo nella ghiaia dopo essersi scontrati, aprendo la strada al primo successo in F1 di Max Verstappen: almeno stavolta uno dei suoi due piloti è riuscito a proseguire…
Un nuovo primato del mondo
Il grande weekend della McLaren è stato illuminato da uno straordinario primato, quello del pit-stop più veloce nella storia della F1. La seconda sosta di Norris, avvenuta al giro 27, è durata appena un secondo e otto decimi, migliorando di due centesimi il primato detenuto dalla Red Bull, stabilito in occasione di una sosta di Verstappen nel Gran Premio del Brasile del 2019. Considerato che le gomme sono diventate più grandi e pesanti da quando lo scorso anno si è passati ai 18”, l'impresa assume ancor più valore…
Doppia Alfa nella top ten
Miglior risultato della stagione per l'Alfa Romeo in Qatar. I sei punti portati a casa da Valtteri Bottas (8°) e Guanyu Zhou (9°) hanno permesso alla futura squadra ufficiale dell'Audi di scavalcare la Haas di risalire in ottava posizione della classifica Costruttori. Era da più di un anno, dal Gran Premio del Canada, che l'Alfa non riusciva a piazzare i suoi due piloti nella top 10. La lotta nelle retrovie è sempre più accesa, con la Williams settima a quota 23, seguita appunto dall'Alfa (16) e dalla Haas (12) mentre l'AlphaTauri è ultima con soli cinque punti.