Pirelli e Trek-Segafredo insieme per l'innovazione
Nel 2020 la leggenda Vincenzo Nibali e il campione del mondo Mads Pedersen pedaleranno con gomme Pirelli sullo storico passo dello Stelvio, sul colle dell'Izoard, teatro della fuga di Coppi su Bartali raccontata da Buzzati, ma anche sul malefico pavè della Parigi-Roubaix e sulle affollate strade del Tour de France.
Il tutto grazie all'accordo tra Pirelli e il team World Tour di ciclismo Trek-Segafredo. La nuova partnership rappresenta una straordinaria occasione di innovazione per la P lunga, visto che Trek, uno dei top five produttori di bici a livello mondiale, offre anche un supporto tecnico e di sviluppo diretto alla squadra: si tratta di uno dei pochi team factory del World Tour, in cui il potenziamento viene fatto dall'interno. Pirelli, lavorando a stretto contatto con Trek-Segafredo, potrà spingere lo sviluppo prodotto e l'evoluzione tecnica a un livello superiore, in una continua ricerca dell'innovazione e della perfezione che da sempre contraddistingue il marchio.
L'accordo sposta verso l'alto anche l'asticella della competitività sportiva, perché, per il team corrono star del calibro di Mads Pedersen, campione del mondo in carica, Bauke Mollema, Richie Porte e soprattutto Vincenzo Nibali, lo Squalo, uno dei ciclisti più vincenti di sempre, che in bacheca ha, tra le altre cose, due Giri d'Italia, un Tour de France,una Vuelta d'España, due Il Lombardia e una Milano-Sanremo.
Oltre a Trek-Segafredo, già dallo scorso anno, Pirelli gomma Mitchelton Scott, altro top team. Entrambe le squadre sono presenti nelle competizioni femminili, dove gareggiano, tra le altre, per Trek-Segafredo l'italiana Letizia Paternoster e per Mitchelton Scott l'olandese Annemiek van Vleuten, trionfatrice all'ultimo mondiale. Saranno lei e Pedersen a correre tutto il 2020 con la maglia iridata.
I prodotti marchiati P lunga garantiranno massima aderenza e velocità quando i ciclisti si lanceranno in discesa a oltre cento chilometri orari, li sosterranno nelle salite con pendenze che toccheranno anche il 20-22%, e daranno alle biciclette massima tenuta su terreni difficili come il pavé.
Sarà la passione per il futuro ad accomunare Pirelli e Trek-Segafredo, che da anni fa uno straordinario lavoro di vivaio e talent-scouting. Infatti, in squadra è presente Giulio Ciccone, vincitore l'anno scorso in un'epica tappa del Giro, dopo aver scollinato da solo e sotto una pioggia torrenziale il Mortirolo, ritenuto uno dei futuri migliori scalatori del World Tour. Ma ci sono anche ragazzini dal futuro brillantissimo, come Quin Simmons, il ciclista più giovane del circuito, a detta di tutti un vero fenomeno.
Dopo l'accordo con Trek-Segafredo, il World Tour avrà quindi per Pirelli una doppia valenza: quella di laboratorio vivente in cui migliorare le mescole, i rinforzi, il prodotto, e quella di vetrina sportiva planetaria. Un ritorno alle origini per Pirelli, che gommava quasi tutte le biciclette negli anni in cui Coppi e Bartali davano spettacolo sulle strade italiane e francesi.
La scelta di stringere in poco tempo due partnership con due top team del ciclismo maschile e femminile riflette anche l'attenzione della P lunga verso la mobilità sostenibile, di cui la bici è da sempre il simbolo. Il rientro nel gotha del ciclismo è stato naturale per l'azienda, numero uno al mondo del settore Auto components negli Indici di Sostenibilità Dow Jones 2019.
Le innovazioni che saranno realizzate con il gruppo di Trek andranno anche a beneficio degli amatori, visto che la gamma sviluppata nel World Tour sarà poi messa in vendita per tutti: per regolamento tutto ciò che viene portato in gara nelle competizioni ciclistiche dev'essere infatti per forza commercializzato in maniera identica, ragion per cui nel 2021 tutti potranno montare sulla propria bicicletta le stesse gomme di Vincenzo Nibali, e sognare per un momento di essere lo Squalo.