Sulle Dolomiti, le certezze dell'inverno
In inverno, per definizione, ci sono poche sicurezze: il meteo e le temperature sono instabili o comunque costantemente incerti, ed è quindi sempre azzardato fare dei programmi a lunga scadenza. Per chi pratica – o semplicemente ama – gli sport invernali, però, esistono e resistono delle certezze incrollabili, tra queste, per esempio, la Coppa del Mondo di sci alpino, con degli appuntamenti che vanno da fine ottobre a fine marzo, tutti gli anni. Ormai fisso è l'appuntamento del terzo fine settimana di dicembre, quando la Val Gardena ospita una delle tappe di Coppa del Mondo di Sci Alpino maschile.
A questa certezza in inverno se ne aggiunge un'altra, stavolta necessaria e fondamentale, che deve ovviamente riguardare gli pneumatici delle auto che si arrampicano sulle montagne per partecipare o anche per seguire le gare di sci: devono garantire performance e sicurezza assoluta, devono essere maneggevoli e robusti. Insomma, devono essere perfetti. Quello tra Pirelli e gli sport invernali, dunque, è un rapporto molto stretto, di prossimità assoluta. Ed è per questo che la P lunga è tornata a sponsorizzare alcune tappe della Coppa del Mondo di sci alpino, a cominciare proprio da quelle in Val Gardena. Dal 2015, infatti, Pirelli è uno dei main partner della FISI, acronimo di Federazione Italiana Sport Invernali. Ma cosa è successo sulle Dolomiti? Intanto, l'appuntamento è avvenuto alla storica ed emozionante pista di Saslong, costruita per gli indimenticabili Campionati Mondiali del 1970 e situata a Santa Cristina Valgardena, provincia di Bolzano, parte del comprensorio Dolomiti Superski – il più grande del nostro Paese. Per la tappa della Coppa del Mondo 2023, il programma ha previsto tre appuntamenti, uno in più rispetto a tutti gli altri anni: quello di giovedì 14 dicembre, con la discesa libera a Zermatt/Cervinia; quello di venerdì 15 dicembre, con il Super-G ed infine quello di sabato 16, con un'altra discesa libera.
Passiamo adesso ai protagonisti, altra grande certezza degli appassionati di sci alpino: in Val Gardena hanno partecipato tutti i più grandi campioni di specialità, a cominciare dal fenomeno svizzero Marco Odermatt, detentore della Coppa del Mondo generale (ma anche di quelle di Super-G e Slalom Gigante); attesissimo anche il norvegese Aleksander Kilde, vincitore un anno fa della Coppa del Mondo di Discesa Libera. E gli italiani? La Nazionale azzurra è guidata da Mattia Casse, reduce dai tre podi del 2023 e quindi dalla miglior annata della sua carriera, e da Dominik Paris, che si è aggiudicato la vittoria nell'ultima tappa con il tempo di 1'59"84, superando di 44 centesimi il norvegese Aleksander Aamodt Kilde. A completare il podio, invece, lo statunitense Bryce Bennett.
Per vincere una gara come quelle che si sono disputate in Val Gardena, nel meraviglioso scenario della pista Saslong, gli atleti hanno dovuto dar fondo a valori enormi e anche molto diversi tra loro: talento, preparazione fisica e competitività sono basilari, naturalmente, per sfidare il rischio e cercare di andare costantemente oltre i propri limiti. Sulla neve, però, risultano fondamentali anche l'innovazione, la tecnologia e la consapevolezza nei propri mezzi. Sono tutti aspetti che, in qualche modo, legano l'approccio industriale di Pirelli a quello dei grandi campioni dello sci alpino, sempre alla ricerca di performance più elevate. E poi è anche una questione di conoscenza che diventa esperienza: Pirelli ha sempre avuto un rapporto strettissimo con l'inverno e quindi con la montagna, non a caso parliamo di un'azienda leader nel primo equipaggiamento di pneumatici invernali, e che oltretutto è impegnata in molti rally su superfici ritenute complicate, non accessibili proprio a tutti. Esattamente come le piste da sci, quantomeno quelle più difficili ed emozionanti.
Marco Tronchetti Provera, Chief Executive Officer e Vice Presidente Esecutivo di Pirelli, qualche tempo fa ha detto che «i prodotti invernali sono fondamentali per la nostra azienda. E non si tratta soltanto di marketing: è una questione di valori condivisi, di vicinanza tra il brand Pirelli e gli sport sulla neve». Ecco, il punto è proprio questo: Pirelli torna a sponsorizzare le tappe di Coppa del Mondo di sci alpino, a cominciare da quella in Val Gardena, perché si tratta di eventi importanti, di primissimo piano, ma anche perché sono rappresentativi di un universo competitivo vicino all'essenza del brand, alla sua idea di sport come ambiente competitivo, innovativo, proiettato nel futuro. Anche questa, in fondo, è una sicurezza.