Pirelli e Acura: dalle “nuvole” alla strada
E' una relazione iniziata “tra le nuvole” quella tra Pirelli e Acura. No, non è un modo di dire. Negli ultimi anni, infatti, il marchio di lusso che Honda propone per il mercato americano ha scelto pneumatici della P lunga per affrontare Pikes Peak, la cronoscalata nota anche come la “gara tra le nuvole”.
In particolare, l'edizione 2019 della competizione motoristica più antica degli Stati Uniti, dopo la Indy 500, ha visto schierate nelle diverse categorie ben 5 vetture del Team Acura, tutte con pneumatici Pirelli.
P Zero Trofeo R (pneumatico da pista innovativo ultra ribassato, con disegno asimmetrico) per la MDX Sport Hybrid e per la 2019 RDX A-Spec. Pirelli slick (pneumatici con battistrada liscio, con profilo esterno e struttura interna progettati per massimizzare le dimensioni dell'impronta a terra) invece per le 2 versioni da competizione della stradale NSX e per la TLX GT.
E proprio sulla TLX, lo scorso luglio, Peter Cunningham ha portato a casa la terza vittoria consecutiva nella categoria Open, facendo registrare un nuovo record (di 3 secondi più veloce di quello precedente) e chiudendo la gara al terzo posto assoluto, con un tempo di 9:24.433. Una vittoria per la quale il “veterano”di Pikes Peak ha ringraziato pubblicamente anche Pirelli.
Per la P lunga e Acura non esistono però solo le salite sfidanti delle montagne del Colorado dove si disputa Pikes Peak. Anche se, in qualche modo, le montagne c'entrano. O meglio, c'entra l'inverno. Pirelli sviluppa infatti pneumatici Winter Sottozero 3 (in 19 e 20 pollici) per una delle vetture piu' iconiche del brand Acura, la NSX.
Progettata alla fine degli anni '80 (Honda commissionò al designer automobilistico italiano Pininfarina lo sviluppo della HPX - Honda Pininfarina eXperimental, prima di riprendere il progetto “in casa” e dare vita alla NSX - New Sportcar eXperimental), la NSX venne presentata al Salone di Chicago nel febbraio 1989 e lanciata sul mercato nel 1990. Determinante per il suo sviluppo fu il contributo di Ayrton Senna, allora pilota Honda, che convinse il brand giapponese a irrigidire il telaio della nuova vettura.
L'obbiettivo iniziale della NSX era di avvicinarsi alle prestazioni delle blasonate sportive europee e di emularne anche lo stile estetico, in particolar modo quello delle italiane. La produzione si interruppe nel 2005, per essere poi ripresa nel 2012.
Oggi la Acura NSX è una delle vetture con le migliori prestazioni in circolazione. Non a caso, è una delle protagoniste del Blancpain GT World Challenge America, la competizione GT equipaggiata Pirelli.