La Formula 4 aiuta i giovani a crescere
Varata dalla Fia nel 2013, la Formula 4 nasce con l'intento di addestrare i piloti provenienti dal karting alla guida delle monoposto su piste vere e proprie. Una serie propedeutica a tutti gli effetti, con costi contenuti rispetto alla Formula 3 e pari opportunità per tutti i partecipanti: per disputare con un team prestigioso un'intera stagione, test inclusi, possono bastare circa 100 mila euro, una somma accettabile considerando i costi di gestione delle altre serie.
I campionati italiano e tedesco (al fianco dei numerosi altri presenti in numerosi paesi in tutto il mondo) hanno in comune molti aspetti: dal telaio Tatuus con l'ala posteriore a doppio profilo regolabile al motore FTP 1.4 turbo da 160 Cavalli passando per il cambio Sadev sequenziale, l'impianto frenante Brembo e i pneumatici Pirelli. Queste analogie e la stesura dei calendari incrociando le date consentono ai piloti (mediamente in numero di 30/35 ad ogni evento) di competere in entrambi i campionati, confrontandosi su un gran numero di tracciati che hanno segnato la storia dell'automobilismo: in Italia si gareggia a Misano, Adria, Imola, Mugello, Vallelunga e Monza mentre il campionato tedesco va in scena a Oschersleben, Sachsenring, Lausitzring, Nurburgring, Hockenheim, Red Bull Ring (Austria) e Zandvoort (Olanda). Un'ottima palestra per talenti del calibro di Mick Schumacher, autore quest'anno di 6 pole position e vincitore di altrettante gare (dati aggiornati al 15 luglio) equamente ripartite tra i due campionati con il Prema Power Team.
La filosofia della Formula 4 prevede la possibilità di effettuare poche regolazioni sulle monoposto perché si vuole privilegiare la sensibilità del pilota. In linea con questo orientamento è la politica adottata nella gestione dei pneumatici, concepiti per permettere ai piloti di mantenere un costante ed ottimo livello di performance completando tanti giri: un treno di gomme permette infatti di percorrere sino a 200km durante le numerose sessioni di test privati programmati dai teams nel corso della stagione sportiva. Tanti se consideriamo che solitamente il chilometraggio di una gara di Formula 4 è intorno ai 60 km: il regolamento italiano prevede una durata per gara1 e gara2 di 28 minuti più un giro e di 18 minuti più un giro per gara3 mentre nel campionato tedesco tutte le gare durano 30 minuti.
Il rapporto tra prestazioni e durata è ottimale perché si tratta di gomme facili da gestire e molto raramente si vedono consumi accentuati o fenomeni come il graining: per fare un esempio dei tempi che riescono a stampare le Formula 4, ad Imola i migliori hanno girato in 1'45''cioè un secondo e mezzo in meno delle moto del Mondiale Superbike che dispongono di oltre 220 cavalli. Mentre per quanto concerne la velocità si possono raggiungere punte massime superiori ai 210 km/h.
Per calmierare i costi, approfittando della grande durata dei pneumatici, in ogni week-end di gara ciascun pilota impiega nelle libere un treno usato nell'appuntamento precedente mentre si avvale di 2 treni nuovi per le qualifiche e le 2/3 gare in programma. Sempre per privilegiare la sicurezza, i pneumatici da bagnato/wet con battistrada scolpito sono stati concepiti per funzionare bene anche quando la pista si sta asciugando dopo una partenza con gara dichiarata bagnata.
È espressamente vietato l'uso di termocoperte i pneumatici rimangono al parco chiuso per l'intero week-end: custoditi dagli uomini Pirelli, vengono consegnati già sui cerchi mezz'ora prima dell'ingresso in pista delle monoposto per le qualifiche e le gare. Un principio che preserva l'equità sportiva del campionato, insieme alla norma che prevede la possibilità di sorteggio delle gomme. Naturalmente tutto ciò comporta uno sforzo non indifferente per Pirelli sul versante organizzativo, sia per le varie centinaia di pneumatici da rendere sempre disponibili direttamente in circuito con relativo servizio di montaggio altamente specializzato, sia a livello supporto tecnico da parte dei tecnici di pista sempre presenti per supportare le esigenze dei teams. Oltre tutto le gomme usate vengono restituite a Pirelli che avvia il processo di riciclaggio, interagendo con i principali enti attivi nel recupero e riciclo dei pneumatici fuori uso. Un ulteriore nota di merito in più per la Formula 4: il futuro dell'automobilismo nasce qui.
Le misure dei pneumatici Pirelli per la Formula 4
Slick e wet anteriori: 200/540-13
Slick e wet posteriori: 250/575-13
Fin dal 2014, anno di debutto del campionato italiano di Formula 4, Pirelli, forte dell'esperienza maturata negli anni e delle competenze che l'hanno resa una delle aziende leader nel settore delle corse, si occupa della fornitura dei pneumatici per tutti i piloti. Il campionato italiano di Formula 4 è solo una delle cinque serie nazionali di Formula 4 con cui Pirelli ha siglato accordi di fornitura esclusiva; gli altri campionati nazionali comprendono Germania, Regno Unito, Sud America e, a partire dal 2016, anche gli Stati Uniti.
Si tratta di un impegno non indifferente per l'azienda, ma che prova ancora una volta la grande passione e professionalità di Pirelli e il suo consolidato legame con il mondo dei motori e delle auto da corsa. Oltre che della Formula 4, Pirelli è infatti fornitore ufficiale di pneumatici per il Campionato Italiano GT, una competizione che si corre nelle stesse date della Formula 4 e che può essere paragonata al campionato europeo Blancpain GT Series, anch'esso rifornito da Pirelli.
Il legame indissolubile di Pirelli con il mondo delle corse è stato sottolineato anche da Mario Isola, racing manager Pirelli che, in occasione del rinnovo dei contratti di fornitura per le stagioni 2016 e 2017 dei campionati di Formula 4 e GT, ha rilasciato una dichiarazione in tal senso. Come dichiarato da Isola, Pirelli è lieta di rinnovare la sua partnership con i campionati nazionali e di poter contribuire alla crescita e alle vittorie dei piloti fornendo loro pneumatici high-tech che garantiscano le migliori prestazioni su pista a ogni vettura.