Abu Dhabi: la magia di un circuito che coniuga lusso e sostenibilità
Se dovessi attraversare la stratosfera e ti capitasse di vedere una macchia di colore rosso vivo sul pianeta Terra, non temere, è solo il più grande parco di divertimenti del mondo. Anche da trentamila metri nell'atmosfera, la cupola gigante rossa della Ferrari World è visibile a occhio nudo. Se guardi un po' più da vicino con l'aiuto di una lente, anche il più grande Raerong Horse della storia farà la sua apparizione.
A metà del primo decennio del secolo, gli Emirati Arabi Uniti hanno deciso di fare il loro ingresso ai piani alti del mondo dei motori. Ferrari World, con tutti i suoi duecento mila metri quadrati di parco a tema dedicati esclusivamente al mito delle Rosse (Reds), è stato il primo passo, o per lo meno, lo spettacolo inaugurale. Gigantismo, lusso, tecnologia estrema: sotto la tenda rossa di 80 mila metri quadrati visibili dallo spazio si sperimenta tutto questo, insieme al desiderio di supremazia assoluta.
Infatti, Formula Rossa, una montagna russa che accelera da zero a 240 km all'ora in 6 secondi, parla da sé. Mentre Ferrari World ha avuto un grande impatto sul mondo delle corse, il circuito di Yas Marina, che si trova sull'isola che Abu Dhabi presenta al mondo come la sua zona più esclusiva, è in realtà la vera star dello spettacolo. Infatti, quando Ferrari World è entrato in vigore, il circuito che ora ospita l'ultimo Gran Premio di calendario del mondiale F1® era già in cantiere. Entrambi gli sviluppi sono stati realizzati da Proprietà Aldair, il fondo immobiliare di Abu Dhabi, però, la portata del progetto di Yas Marina va ben oltre il significato automobilistico delle sue 21 curve e dei 5.554 metri di estensione. Un passaggio del tunnel pionieristico ospita la corsia di uscita dai box, ed è la prima nel mondo delle corse, come il tratto di pista che attraversa il Viceroy Hotel, un vero faro di lusso e glamour per l'intera area. L'acqua in abbondanza è garantita da un impianto di stato dell'arte della dissalazione che elabora acqua prelevata dal mare, mentre un sistema di illuminazione progressiva ad alta tecnologia assicura esattamente lo stesso livello di luce in pista, nei box e nel paddock appena cala la notte, rendendo il circuito di Yas un'oasi iper moderna di verde lussureggiante. L'intero sistema è stato progettato per ottenere il massimo effetto, con stand, strutture e colorazione degli spazi al di là delle curve della pista, creati tutti in perfetto stile archi-star. E tutto questo è realizzato nel massimo rispetto per l'ambiente, con il deserto a pochi passi di distanza, permettendo la vicinanza, non la profanazione.