A Beautiful place è la fabbrica, luogo bello perché capace di generare e ispirare bellezza. Il rapporto tra queste due realtà è profondo, anzi “persino intrinseco”, come sostiene il filosofo e teologo Vito Mancuso nel saggio, che apre il Pirelli Annual Report 2021, perché “fabbrica e bellezza, ovvero economia ed estetica, sono accomunate da un elemento essenziale per entrambe: la materia”. E la trasformazione della materia genera prodotti e opere d'arte, produttività e splendore, grazie alle mani dell'uomo, perché la fabbrica e l'arte sono innazitutto “manifattura”.
Scopri il progetto: “A Beautiful Place. The Art of Manufacturing"
Per sottolineare questo legame Pirelli ha chiesto ad alcuni artisti di visitare i propri stabilimenti produttivi in Cina, Stati Uniti, Romania, Brasile e Italia e lasciarsi ispirare dall'architettura, dalla tecnologia, dalle persone e dai suoni per creare le loro opere d'arte.
In Brasile gli artisti coinvolti sono stati Pinguim, Tony Felix, Susy Garcia and Fernanda Broggi, che insieme hanno formato un colletivo in grado di comporre testi e musica prendendo ispirazione dalla loro visita alla fabbrica di Campinas, un sito importante sia nella storia dell'azienda in Brasile che nel mondo.
Per gli artisti, i movimenti delle macchine, i rumori dei carrelli elevatori, la pressione dei vulcanizzatori le tastiere dei computer non sono solo suoni comuni, disconnessi e senza senso musicale, ma sono strumenti artistici. Loro sono stati capaci di trasformare i suoni di una fabbrica di pneumatici in un ritmo contagioso e innovativo.
La musica mette in luce la bellezza nascosta dietro un rapporto tra macchine e persone. “E' un progetto – commenta Tony Felix - audace, completamente fuori dagli schemi, ma pieno di amore".
Nel testo e nella musica della canzone, intitolata “Un lugar bonito” si viaggia dalla Bossa Nova al Funk, con un imprevisto mix tra vecchio e nuovo, permeato dai suoni della fabbrica Campinas.
"È interessante vedere, per coloro che, come me, non conoscevano una fabbrica, quanto è bella ovunque. Nella parte architettonica, ma anche nel vivere quotidiano, nel desiderio di tornare, dopo la lunga assenza dovuta alla pandemia, nel luogo dove siamo soliti trascorrere la giornata. È davvero un bel posto in molti modi", spiega Susy Garcia, compositrice della canzone.
"Possiamo sentire – recita il testo - la pioggia dopo che la tempesta è passata. E ora mi sento pronto". E' una riflessione sui tempi di crisi, che Pirelli negli anni è riuscita sempre a superare.
La musica brasiliana, storicamente dirompente, porta con sé un accumulo di riferimenti esterni e interni. Per Pirelli, non è stato diverso. Nata in Italia, l'azienda si è costruita negli anni attraverso esperienze in giro per il mondo, portando parte del DNA culturale acquisito lontano da casa. Nel Bilancio 2021 il collegamento Pirelli-Brasile si presenta come tale, come una strada a doppio senso, spiegata tra ritmi. Dopotutto, “tutto ciò che sperimentiamo ci ha fatto vedere la bellezza nascosta che abbraccia questo luogo”. È così con il Brasile. Così è con Pirelli.