Le città sono i luoghi dove si sviluppa il futuro. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che tra meno di 35 anni i due terzi della popolazione mondiale vivrà nelle grandi metropoli e che non può esserci futuro senza una politica di ammodernamento. Aggiornare le tecnologie esistenti con altre all'avanguardia e aiutare le persone a svilupparne di nuove, è un atto necessario e dovuto per supportare il cambiamento della società e dei rapporti tra le popolazioni. Le città che cresceranno maggiormente in termini di persone saranno, quindi, quelle che oggi stanno già intraprendendo una strada basata su ricerca e innovazione, che stanno facendo investimenti mirati su tecnologie all'avanguardia, efficienza energetica e cultura delle startup (argomento di grande attualità), modifica dell'architettura e dell'urbanistica in termini di ammodernamento non solo estetico, ma anche finalizzata all'offerta di un piano di servizi su misura della popolazione.
Già oggi in alcune città è possibile respirare "un'aria" diversa, si tratta di destinazioni belle da ogni punto di vista in cui è possibile vivere proiettati nel futuro prossimo, dove tutto è regolato dalla tecnologia e internet non è solo uno strumento da usare al lavoro o nei momenti di relax, ma rappresenta la base su cui si sviluppa tutto il tessuto connettivo della città. Vediamo più da vicino quali sono le città più tecnologiche del mondo, vere e proprie smart city, spesso dal design architettonico stupefacente, centri del progresso scientifico dove innovazione e senso civico vanno di pari passo.
Tel Aviv
La capitale di Israele rappresenta un'oasi felice per gli amanti della tecnologia. E' una città che ha saputo investire, anche con fondi pubblici, e sostenere piccole aziende in modo ragionato e propositivo (il 5% del PIL di Israele è riversato in questo settore) favorendo la nascita di numerosi centri di eccellenze spesso inglobati da grandi multinazionali. Basti pensare che Tel Aviv può contare su più di 700 centri di sviluppo e ricerca (tra cui Apple, Google, Yahoo, Intel, Ibm e Microsoft), un numero tra i più alti al mondo di start up che si occupano di informatica e nuove tecnologie e su un sistema energetico basato per buona parte su energia solare. Una sorta di mecca dell'informatica, dove vengono affrontati anche aspetti molto delicati come cyber sicurezza e protezione dei dati sensibili nelle aziende di grosso calibro. Le aziende IT che lavorano a Tel Aviv hanno dato vita, con la loro intraprendenza e perseveranza, a quella che viene chiamata la Silicon Wadi, che riprende nel nome la più celebre Silicon Valley californiana.
Monaco di Baviera
Tra le più tecnologicamente avanzate d'Europa, Monaco di Baviera rappresenta la solidità e l'efficienza tedesca, anche in campo informatico e tecnologico in generale. Tali positive caratteristiche nascono anche dalla consapevolezza della popolazione che al giorno d'oggi gli strumenti informatici, siano essi da tavolo o smart e portatili, rappresentano un must, strumenti necessari a condurre una vita migliore e senza particolari impedimenti. Per questo Monaco di Baviera è la città tedesca che ha adottato in modo più massiccio la banda larga e la rete wireless, con oltre il 65% della popolazione (la percentuale più alta in Europa) che usa reti a banda larga per navigare. Non è un caso che una delle più grandi compagnie di telecomunicazioni al mondo, la Siemens, sia stata fondata qui. Nel corso degli ultimi anni la città tedesca è diventata il centro europeo per molte società IT americane, circa 550, in special modo quelle legate alle biotecnologie e tecnologia ambientale.
Bangalore
L'India è da qualche anno una delle nazioni più tecnologiche al mondo e Bangalore è una delle città che ha visto i maggiori investimenti da parte delle grandi multinazionali IT. Lo spirito innovativo della gente e il costo dei salari molto concorrenziale ha fatto sì che venissero creati milioni di nuovi posti di lavoro contribuendo al miglioramento dell'economia dell'intero paese e all'ammodernamento di città come Bangalore. Degno di nota è il progetto che va sotto il nome di Bagmane Tech Park, un complesso di uffici, fabbriche e istituti di ricerca dove trovano spazio anche aziende nazionali fondate da persone del posto che hanno iniziato con i grandi colossi e hanno continuato, grazie al proprio talento, mettendosi in proprio. Bangalore, tra le altre cose, è anche la casa di oltre la metà dell'industria biotecnologica d'avanguardia dell'India.
Helsinki
Helsinki, la capitale della Finlandia, è un esempio per molte altre grandi città europee. Il progresso tecnologico enorme di questo paese a partire dagli anni '90 ha garantito alla popolazione un miglioramento delle condizioni di vita e sociale senza precedenti, senza paragoni rispetto a gran parte dei paesi occidentali. La città mette a disposizione della popolazione numerose zone Wi-Fi gratuite (una copertura pressoché totale). Grazie ad imprese come Nokia e a centri di sviluppo e ricerca, come la Helsinki University of Technology, è considerata la seconda principale area urbana in Europa in termini di crescita tecnologica.
Seattle
Basterebbe solo citare alcuni dei grandi colossi tecnologici (e non solo) qui fondati e che dirigono le loro filiali in tutto il mondo da Seattle, per far impallidire molte altre metropoli a livello internazionale. Amazon, Microsoft, T-Mobile e Starbucks (non tratta tecnologia, ma il suo caffè ha contribuito a tener svegli milioni di ingegneri, informatici e tecnici!) risiedono in questa città del nord-ovest degli Stati Uniti d'America che dagli anni '90 ha attirato persone da tutto il paese e dall'estero mettendo a disposizione posti di lavoro basati su internet e sulla nuova era digitale che stava per esplodere.
San Francisco
San Francisco e, in generale, la Bay Area, conosciuta anche come Silicon Valley, è il paradiso della tecnologia, la scuola di top manager informatici è il cuore della rivoluzione informatica dove risiedono i colossi del "silicio", da cui la valle prende il nome, elemento utilizzato per la costruzione di chip e PC. La lista comprende nomi del calibro di Apple, Intel, Google, Facebook, Hewlett-Packard e moltissime altre. Queste compagnie svolgono a San Francisco e nei suoi dintorni le attività che le hanno rese in tutto il mondo il simbolo della nuova era digitale, lì dove l'informatica nasce e si diffonde, dove tutto ciò che è legato a PC, dispositivi mobili come smartphone, tablet, smartwatch, processori, sensori, memorie e quant'altro viene sviluppato e poi commercializzato. Inutile dire che in questa città tutto è connesso ed è possibile navigare anche sugli autobus in giro per la città grazie a connessioni Wi-Fi velocissime e supportate da touch screen digitali.
Hong Kong
L'Asia, guidata da paesi come Cina e Corea del Sud, insieme forse solo alla Silicon Valley, è il paradiso degli amanti della tecnologia a tutto tondo. Hong Kong rappresenta un esempio di metropoli tecnologica di primo livello, dove il progresso raggiunge vette altissime. Tra le tante cose che la città asiatica può sfoggiare, ci sono i robot che servono ai tavoli in alcuni ristoranti, il Cyberport, un centro per congressi ed intrattenimento high tech moderno e innovativo e un network internet per la popolazione, sia cablato che Wi-Fi, che arriva fino a un gigabit al secondo.
Singapore
Da alcuni anni la città stato di Singapore ha raggiunto le altre metropoli asiatiche in quanto a infrastrutture tecnologiche e servizi offerti alla popolazione. Per favorire l'innovazione il governo centrale ha investito più di 1 miliardo di dollari in iniziative di qualità, come un agglomerato di startup in cui ci si confronta e si collabora ogni giorno per raccogliere e sviluppare le migliori idee e i progetti più promettenti in ambito tecnologico e permettere ai migliori talenti di emergere con risorse economiche e strumentali non indifferenti. Il Block 71, questo è il suo nome, è lo specchio di Singapore, città piena di voglia di stupire e di emergere in un mercato e in un settore in cui la concorrenza è vasta e spietata. Non a caso si tratta di una delle capitali asiatiche con il numero maggiore di sviluppatori e società pronte a finanziare la scoperta tecnologica del futuro con capitali importanti. Anche il sistema di trasporti cittadino può vantare un alto livello di tecnologia, visto che il governo centrale ha investito ingenti somme di denaro, collaborando anche con il MIT, per costruire dei mezzi per il trasporto pubblico intelligenti e automatici, con un occhio anche al risparmio energetico e alla riduzione dell'inquinamento.
Seoul
Un tempo impoverita dalla guerra con la Corea del Nord, oggi la capitale della Corea del Sud è uno dei luoghi più prosperi e tecnologicamente avanzati al mondo. Basta citare aziende come Samsung e LG, grandi colossi della tecnologia a tutto tondo, che con i loro prodotti fanno sì che altre realtà high tech mondiali possano creare i propri smartphone, TV e tablet, per capire bene l'importanza di questa città. Il livello delle infrastrutture per la navigazione su Internet è talmente elevato a Seoul che le reti Wi-Fi sono disponibili praticamente ovunque, persino in metropolitana!
Tokyo
Dal continente (asiatico) si passa alle isole del Giappone, con Tokyo. Un viaggio nella metropoli nipponica è uno spasso per gli amanti della tecnologia e dei gadget più curiosi, introvabili da altre parti del globo. Tutto ciò che abbiamo dalle nostre parti a Tokyo è arrivato diversi anni fa e questa situazione di avanzato stato tecnologico perdura già da moltissimi anni. Ogni campo della tecnologia rappresenta lo stato dell'arte in questa città, sede di innumerevoli compagnie note in tutto il mondo. Molti la considerano la città più tecnologica del mondo e questo perché è qui che sono avvenute scoperte sensazionali in ambito informatico, ingegneristico ed elettronico. E' a Tokyo che è possibile vedere un intero quartiere dedicato all'high tech (Electric Town), è ancora a Tokyo che è possibile visitare il museo dedicato alle scoperte pionieristiche nel mondo della tecnologia e dell'elettronica, dove "vive" anche Asimo, un robot intelligente con sembianze e movenze umane tra le più complesse e perfette mai ottenute, ed è ancora nella capitale nipponica che le toilette, sì, proprio i bagni, sono elettroniche.