Il Road Safety Trust Fund dell'ONU, fondato all'inizio del 2018, ha proprio l'obiettivo di trovare nuove risorse per sostenere un'azione efficace volta alla riduzione degli incidenti stradali. Il Fondo supporta gli step in linea con la Decade of Action for Road Safety 2011-2020 dell'ONU, Intende migliorare la gestione delle strade, potenziare la sicurezza delle infrastrutture, incrementare la sicurezza dei veicoli, sensibilizzare gli utenti ad avere un comportamento corretto, e rendere più efficace l'assistenza post incidente.
E, se da un lato è oggettivo il riconoscimento della necessità di una maggiore sicurezza stradale, dall'altro c'è ancora molto il lavoro da fare per riuscire a dimezzare – rispetto al 2011 - il numero di incidenti mortali entro il 2020, obiettivo questo stabilito nei Sustainable Development Goals dell'organizzazione. Secondo il Road Safety Trust Fund la responsabilità ricade principalmente sulla mancanza di finanziamenti a livello locale, nazionale e globale e il suo impegno si concentrerà nel sostenere le agenzie governative, governi locali ed amministrazioni per sviluppare e implementare programmi di sicurezza stradale, soprattutto nei paesi a basso e medio reddito.
“Ho il piacere di dare il benvenuto a Pirelli nel supportare il fondo delle Nazioni Unite dedicato alla Sicurezza Stradale. Visto l'interesse crescente, chiedo il sostegno di altri donatori per poter aumentare le risorse più urgenti per intervenire sulla situazione critica della sicurezza stradale”, ha affermato l'UN Secretary-General's Special Envoy for Road Safety, Jean Todt.
La sicurezza stradale è cruciale
In merito all'accordo siglato tra Pirelli e il Fondo delle Nazioni Unite dedicato alla Sicurezza Stradale, il Vice presidente esecutivo e CEO di Pirelli Marco Tronchetti Provera ha dichiarato:
“Il Fondo per la Sicurezza Stradale promosso dalle Nazioni Unite è un'iniziativa importante che Pirelli è lieta di sostenere. Per questo ha subito accolto l'opportunità di parteciparvi proposta dall'UN Secretary-General's Special Envoy for Road Safety, Jean Todt. La sicurezza stradale è per Pirelli un elemento fondamentale. Da tempo collaboriamo con la FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) e con altre istituzioni internazionali per sostenere progetti concreti su questi temi in molti Paesi del mondo. Investiamo molto nell'innovazione tecnologica dei nostri prodotti, come i pneumatici intelligenti che abbiamo recentemente presentato e che permettono di monitorare le condizioni delle gomme e garantire il massimo delle performance in sicurezza”.
Recentemente infatti è avvenuto il lancio di due prodotti legati agli pneumatici intelligenti: Connesso e CyberCar, in grado di garantire performance e sicurezza ottimali. Entrambi i prodotti si basano su pneumatici con sensori integrati in grado di monitorare informazioni quali pressione, temperatura e usura. Con Connesso le informazioni sono inviate allo smartphone del conducente per mezzo di un'apposita App, mentre nel caso di Cyber Car sono inviate direttamente ai sistemi elettronici dell'auto.
Una sfida incalzante
Secondo i dati dell'ONU, ogni anno gli incidenti stradali causano circa 1,25 milioni di vittime e 50 milioni di feriti. Oltre al costo umano, ciò comporta anche ingenti perdite economiche con un onere per l'economia mondiale pari a 1,85 trilioni di dollari. Per questo motivo l'ONU dichiara che far fronte al problema della sicurezza stradale rappresenta una delle sfide sociali, economiche e relative a salute e sviluppo più incalzanti dei nostri tempi.
La sicurezza stradale è un pilastro fondamentale dello sviluppo sostenibile di Pirelli che, tra le altre cose, sostiene attivamente due tra le organizzazioni maggiormente coinvolte nella sicurezza stradale: la FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) e il WBCSD (World Business Council for Sustainable Development). Pirelli sostiene la campagna ACTION FOR ROAD SAFETY della FIA, non solo perchè si tratta di un patrocinio estremamente importante e di alto livello, ma anche per i progetti concretamente realizzati su strada, mentre con il WBCSD Pirelli partecipa al progetto Simplify per lo sviluppo di una mobilità sostenibile e sicura in diverse città in tutto il mondo.
“I pneumatici sono l'unico punto di contatto tra il veicolo e la strada e rappresentano quindi il fulcro di tutti i suoi sistemi di sicurezza. Nel corso della nostra storia, ci siamo dedicati al costante miglioramento della sicurezza dei pneumatici e ora stiamo entrando nell'era dei pneumatici intelligenti con le nuove possibilità di monitoraggio e comunicazione con l'ecosistema cyber che portano”, ha detto Filippo Bettini di Pirelli. "Tuttavia, per quanto importanti siano gli sforzi di un'azienda, è chiaro che l'unica chiave per ridurre significativamente il numero di incidenti stradali a livello globale è la collaborazione con agenzie governative, associazioni e gruppi di advocacy”.