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Pirelli e Politecnico di Milano, ancora insieme per una mobilità sostenibile e sicura

Lo sviluppo dei pneumatici con la realtà virtuale al centro dell'accordo “Joint Labs”

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Nel 2011 la prima firma. A distanza di 10 anni Pirelli, Politecnico di Milano e Fondazione Politecnico non hanno perso l'entusiasmo di collaborare insieme in nome della ricerca. Si estende così per altri tre anni l'accordo “Joint Labs”, con nuovi sfidanti obiettivi. I protagonisti di questa collaborazione sono il simulatore statico, installato nel centro R&D di Pirelli a Milano, e il simulatore dinamico nel Politecnico. Ma non finisce qui...

Pirelli e Politecnico di Milano, ancora insieme per una mobilità sostenibile e sicura
Pirelli e Politecnico di Milano, ancora insieme per una mobilità sostenibile e sicura

LE AREE TEMATICHE

Oltre all'utilizzo integrato dei due simulatori con l'obiettivo di ottimizzare le fasi di sviluppo e test dei nuovi pneumatici, ci sono altri due macro-filoni di ricerca. Il primo è l'area dei Materiali, con lo sviluppo di soluzioni innovative e la modellizzazione dei processi di mixing, il secondo è l'area dello Sviluppo Prodotto e Cyber, con la simulazione statica-dinamica integrata e modellizzazione innovativa.

“L'innovazione è il motore della nostra azienda. Poter contare su una rete con gli enti di ricerca e le università più avanzate al mondo, come il Politecnico, significa investire per raccogliere le sfide future della mobilità” - commenta Marco Tronchetti Provera, Executive Vice Chairman e CEO Pirelli - “L'attenzione a tutti gli aspetti legati alla sostenibilità, all'evoluzione dell'automazione, della virtualizzazione e della connettività sono priorità su cui siamo impegnati anche con il programma di attività dei ‘Joint Labs'. La collaborazione con il Politecnico conferma il nostro impegno a rafforzare in Italia il cuore del know-how del nostro gruppo su queste aree”.

RICERCA E FORMAZIONE ASSIEME

14 famiglie brevettuali depositate, una trentina di pubblicazioni di articoli su testate scientifiche internazionali, decine di interventi a congressi internazionali, 12 contratti di ricerca nell'ambito Cyber Tyre e F1, l'avvio del nuovo master universitario di secondo livello “R&D Excellence Next” per i neo ingegneri assunti in azienda: sono questi i frutti della collaborazione decennale tra Politecnico di Milano, Fondazione Politecnico e Pirelli. L'utilizzo di materiali avanzati ha inoltre permesso di arrivare a grandi risultati nell'ambito delle prestazioni del pneumatico, del suo livello di sicurezza e di sostenibilità. Particolare interesse è stato rivolto allo studio dei pneumatici a bassa rumorosità dedicati soprattutto ai nuovi veicoli ibridi ed elettrici, mentre attraverso il progetto Tread Modeling Automation si è studiata la modellazione dei pneumatici e le caratteristiche dei diversi battistrada estivi, invernali e all season.

UNA STORIA LUNGA 150 ANNI

Il rapporto fra Politecnico di Milano e Pirelli ha origini molto lontane.  Risale, infatti, agli inizi della storia di Pirelli stessa, quando nel 1870, fresco di laurea al Politecnico, Giovanni Battista Pirelli fu indirizzato da un suo docente, Giuseppe Colombo, verso l'industria chimica e la produzione della gomma. Dopo due anni, Giovanni Battista Pirelli fondò la società Pirelli & C. Tra le numerose collaborazioni attivate dall'Ateneo milanese e Pirelli nel corso degli anni, va ricordato il CORECOM (Consorzio Ricerche Elaborazione Commutazione Ottica Milano) che, fondato nel 1995, è stato tra i primi consorzi pubblico-privato nati in Italia e protagonista, fino al 2010, nello sviluppo della fotonica a livello internazionale.

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