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Fare sistema per rivoluzionare la mobilità e i trasporti

Pirelli era presente al Panel Energia, clima, mobilità: scenari in evoluzione del decimo Salone della Csr e dell'Innovazione sociale.

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Le Connessioni sostenibili sono il tema della decima edizione del Salone della Csr e dell'innovazione sociale, a Milano dal 3 al 5 ottobre, e intorno a queste ruotava il panel Energia, clima, mobilità: scenari in evoluzione, a cui hanno partecipato responsabili di aziende impegnate in vario modo nel settore dei trasporti, tra cui Francesco Bruno, Head of Micromobility Solutions di Pirelli. Tutti gli speaker, presentando i progetti futuri sulla smart mobility, hanno concordato sull'importanza di fare sistema per organizzare insieme la revisione e rivoluzione della mobilità e renderla più sostenibile per l'ambiente e più efficiente per le persone.

Bruno ha parlato di «meccanismi virtuosi» da innescare condividendo i dati e le soluzioni, mentre Maddalena Varrasso, del Digital and Advanced Technologies E-Traction Projects di Iveco Group, ha citato il bisogno di «far parlare tra loro sistemi digitali differenti per abilitare la mobilità del futuro. In questo momento – ha detto Varrasso, definendosi fiduciosa per il futuro – abbiamo la possibilità di interfacciare digitalmente aziende anche molto diverse per convergere verso l'obiettivo comune». L'obiettivo, sintetizzato dal Responsabile Sostenibilità di Ferrovie dello Stato Italiane, Lorenzo Radice, è quello di «promuovere la mobilità integrata», cioè immaginare un sistema di mobilità e trasporti che sia connesso e offra le soluzioni migliori a seconda delle esigenze. Questo vuol dire «lavorare con tutti i player per arrivare a una soluzione door to door ottimale», ha detto Radice. Non basta, cioè, avere un treno veloce tra Roma e Milano, ma ci devono essere opzioni per arrivare rapidamente e comodamente in stazione, dal trasporto pubblico al bike o car sharing. Se tutti questi servizi collaborassero, sfruttando la tecnologia, ne beneficerebbe tutta la mobilità.

Il trasporto pubblico oggi «vale il 10% della mobilità - ha evidenziato Natalia Ranza, Consigliera delegata di Autoguidovie. Spostare un altro 10% sulla mobilità collettiva vorrebbe dire far andare tutti più veloci e in maniera più economica. L'importante è fare un modello di servizio pubblico più vicino alla domanda. Il sistema deve essere generalizzato ma sensato, non ci interessa fare cento fermate con degli autobus vuoti». 

Tanto nel trasporto pubblico quanto in quello privato, comunque, prenderanno sempre più piede le soluzioni tailor-made per gli utenti: «Attraverso i dati sullo stile di guida e le abitudini delle persone - ha detto Michele Cipullo, il Connected Cars, Mobility & Digital Solutions Manager di Arval Italia - cerchiamo di capire quale delle nostre auto sia migliore per i nostri utenti, possiamo dar loro consigli su come rendere la loro guida più sostenibile e sicura, anche attraverso la gamification e un sistema di premi per i guidatori più virtuosi».

Saper cogliere i cambiamenti e le evoluzioni della mobilità è un tema cruciale per Pirelli ed è in questo senso che va letto il percorso intrapreso cinque anni fa e che sta conducendo Pirelli a proporre nel segmento cycling un'offerta combinata di prodotto e servizio. Il primo passo è stato il rientro nel mercato della produzione di pneumatici per biciclette da corsa e mountain bike, mentre recentemente è stato introdotto un servizio di eBike sharing pensato per soddisfare le esigenze di mobilità green di specifiche community private (es. hotel, aziende, università, etc.). «Promuoviamo la complementarietà tra diverse modalità di trasporto – ha etto Francesco Bruno - in particolare nel corto raggio. Nei percorsi urbani in media sotto gli 8 chilometri, pensiamo che la bicicletta sia il mezzo più performante e sostenibile per l'utente». Per l'Head of Micromobility Solutions della P lunga, l'obiettivo è di «avvicinare le persone a nuove forme di mobilità green e sostenibile», forte dei dati in grandissima espansione nel mercato e nell'interesse delle biciclette elettriche.

Assente nel panel Energia, clima, mobilità: scenari in evoluzione del Salone, ma al centro del discorso e del dialogo sugli scenari futuri della mobilità, è il settore pubblico, l'altro grande player del necessario cambiamento. «Il pubblico ha il ruolo di creare un contesto favorevole per favorire un mix modale più sostenibile - ha commentato  Bruno - e investimenti mirati in infrastrutture ciclabili più sicure e interconnesse possono contribuire significativamente all'aumento della ciclabilità». 

Da dialoghi come quello del 3 ottobre, con altri stakeholder della mobilità, l'Head of Micromobility Solutions si porta a casa «il focus delle aziende nello sviluppare soluzioni e proposte che mettono il “consumatore di mobilità” al centro con l'obiettivo di facilitarne la vita e gli spostamenti, questo è anche uno dei driver principali che ci hanno spinto ad introdurre un servizio nuovo come il bike-sharing». L'ambizione è chiara: «Pirelli vuol essere un player di mobilità rilevante per il consumatore finale, attento alle sue esigenze e in grado di rispondere ai suoi bisogni di mobilità nel modo più efficace possibile».