Chiunque abbia mai acquistato prodotti sostenibili sa bene che essere un consumatore “green” è una questione molto costosa. Dopo tutto, c'è un motivo per cui le coltivazioni sono intensive e utilizzano prodotti chimici, l'energia è generata mediante la combustione di carbone ad alto contenuto di carbonio e oltre il 90 percento degli spostamenti su ruote in tutto il mondo avviene grazie ai combustibili fossili. Il motivo è chiaramente la convenienza economica.
Non esiste nessuna scappatoia: la sostenibilità comporta costi molto elevati. Consideriamo ad esempio il costo della transizione a un'economia energetica a basse emissioni di carbonio. Secondo le più recenti stime dell'Agenzia internazionale dell'energia, verso la fine del decennio in corso, l'investimento in energia e infrastrutture pulite dovrà assestarsi intorno ai 4 trilioni di dollari all'anno per evitare che si verifichi il peggiore scenario climatico possibile. Scritto per intero, ciò significa che 4.000.000.000.000 di dollari dovranno uscire dalle tasche dei consumatori ogni anno, per sempre.
Costi maggiori
Inoltre, il maggiore costo della sostenibilità rappresenta un onere finanziario che ricade smisuratamente sulle persone meno abbienti. Il sito che si occupa di confrontare i prezzi, money.co.uk, ha dimostrato che una famiglia composta da quattro persone che in una normale spesa giornaliera di 20 prodotti seleziona solamente quelli sostenibili, spende in media l'88 percento in più rispetto all'acquisto di prodotti standard.
Per quel che riguarda la riduzione dei consumi di combustibili fossili, va detto che le nuove auto elettriche sono costose, così come le tecnologie di riscaldamento per la casa a basse emissioni di carbonio, quali pannelli solari e pompe di calore. Molti governi hanno di recente agevolato questi prodotti mediante esenzioni fiscali e contributi a fondo perduto destinati alle tecnologie di riscaldamento alternative e alla mobilità elettrica. Tuttavia, di recente stiamo assistendo a un'inversione di tendenza, con i governi che hanno iniziato ad applicare sanzioni alle emissioni, piuttosto che sostenere i consumatori nell'adozione di alternative a basse emissioni di carbonio. Nel 2021, ad esempio, il governo del Regno Unito ha tagliato i contributi destinati all'acquisto dei veicoli elettrici, dimezzando di fatto le agevolazioni a disposizione degli acquirenti.
I contributi funzionano
Nonostante l'accanito dibattito su quali politiche governative siano in grado di agevolare al meglio la transizione ad un'economia a basse emissioni di carbonio, la riduzione dei contributi atti a rendere i prodotti green più accessibili potrebbe essere poco lungimirante. Se da un lato è evidente che qualcuno dovrà sostenere i costi degli investimenti nell'energia sostenibile, vi sono tuttavia segnali che suggeriscono che una transizione energetica più veloce supportata da misure quali contributi diretti contribuisce ad un risparmio economico nel lungo termine.
Secondo l'Institute for New Economic Thinking dell'Università di Oxford, una rapida transizione ad un'energia a basse emissioni di carbonio potrebbe comportare un risparmio pari a 5,6 trilioni di dollari entro il 2070 dopo avere calcolato tutti i costi dell'investimento, rispetto a nessun tipo di transizione. Si tratta di un risparmio di lungo termine per il futuro che supererebbe di gran lunga gli importi relativamente piccoli che i governi dovrebbero spendere per rendere accessibili i prodotti a energia pulita.
I contributi possono inoltre comportare un vantaggio in ambito politico grazie alla condivisione dell'onere finanziario della transizione energetica al fine di contribuire a rendere la sostenibilità equa e ragionevole.
Risparmi semplici
Quando si parla di transizione ecologica, non ci sono solo però cattive notizie. Infatti, aldilà delle gravi questioni politiche inerenti la spesa di ingenti quantità di denaro, esistono modi più semplici per risparmiare denaro attraverso la sostenibilità, indipendentemente dalla disponibilità economica di ciascuno di noi.
Secondo money.co.uk, una famiglia può risparmiare 42 sterline all'anno, circa 56 dollari, ossia 50 Euro, sostituendo ad esempio i sacchetti per la spesa usa e getta (che nella maggior parte dei paesi hanno un costo) con sacchetti riutilizzabili. Allo stesso modo, la Consumer Federation of America sostiene che la sostituzione delle cinque lampade che in casa si usano maggiormente con lampade LED può comportare un risparmio annuo pari a circa 75 dollari, ossia 68 Euro, sulle fatture dell'energia elettrica, con un veloce recupero del costo dell'investimento. Si tratta di piccole cose, ma che sommate diventano grandi.
Un altro suggerimento: assicuratevi che i vostri pneumatici abbiano sempre la giusta pressione di gonfiaggio perché in caso contrario, l'efficienza energetica del veicolo diminuisce (oltre ai rischi associati alla sicurezza, naturalmente).
Perciò, controllate i vostri pneumatici e risparmiate denaro e riducete immediatamente le emissioni di carbonio..
Illustrazione a cura di Davide Bart. Salvemini