Qual è il suo viaggio ideale?
Potrei sembrare monotono, ma il mio viaggio ideale è un percorso che faccio quasi ogni fine settimana. Da Milano alla Costa Azzurra, fino a Cap Ferrat. Mi piace questo tratto di strada, fatto di curve, tunnel e squarci di panorami che si aprono sul mare. Un'altra strada che amo particolarmente è il passo del Maloia, sono percorsi dove ti diverti a guidare.
Le piace quindi stare in auto?
Apprezzo le auto non solo per il loro design e il loro concentrato di tecnologia. Ma guidarle è davvero il piacere più grande.
Conta più il viaggio in sé o la meta?
Sono entrambi importanti, sono due facce della stessa medaglia. L'andare, il guidare in questo caso, è un momento da gustare in tutte le sue sfaccettature, ma anche la meta è fondamentale, e fortunatamente riesco quasi sempre a combinare mete piacevoli sia per il mio piacere che per il mio lavoro.
L'ultimo viaggio in cui ha provato queste sensazioni?
E' accaduto quando sono partito da Milano per andare in Provenza. La meta era Arles. Ho guidato 5 ore tra vedute bellissime e panorami meravigliosi. Provenza da fare in auto almeno una volta ogni due tre anni.
Ma preferisce viaggiare da solo o in compagnia?
In genere quando voglio assaporare il gusto della guida preferisco stare da solo. Non amo molto chiacchierare. Il mio compagno di viaggi è la musica, in genere house, e Anni '80 e '90.
E il bagaglio? Piccolo o grande?
Lo stretto necessario, perché mi capita spesso di avere un'auto con un vano bagagli piccolo. Preparo una borsa morbida Larusmiani di coccodrillo, molto confortevole e sufficiente per un fine settimana.
Quale sarà la sua prossima destinazione?
Questa estate sono stato in Costa Smeralda. Ora il prossimo viaggio è di lavoro, la Cina. Penserò a svagarmi quando ritornerò in Europa!