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Pirelli, un master universitario per 34 nuovi assunti

Si chiama “R&D EXCELLENCE NEXT” ed è stato creato insieme con il Politecnico di Milano con l'intento di formare una nuova generazione di ricercatori

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Un master universitario per 34 nuovi assunti. E' come Pirelli ha deciso di coniugare la formazione di eccellenza con la necessità di innovare, dando vita insieme con il Politecnico di Milano al master universitario di 2° livello “R&D EXCELLENCE NEXT”. Un progetto che si inserisce nell'ambito di una ormai storica e strategica collaborazione fra Pirelli e PoliMi finalizzata alla generazione di tecnologie all'avanguardia. L'obiettivo è di formare una nuova generazione di ricercatori e progettisti orientati all'innovazione e capaci di affrontare le sfide strategiche dell'azienda.

I neolaureati che partecipano al corso sono arrivati in Pirelli tra ottobre dello scorso anno e luglio, e già a settembre 2021 hanno iniziato il master che li terrà impegnati per 18 mesi, fino a marzo 2023, dedicando alle ore di didattica e ai laboratori in media due mezze giornate a settimana. Un investimento di tempo e di risorse notevole, sostenuto anche dalle divisioni in cui i neolaureati sono stati assunti.

Il master è focalizzato sulle tecnologie e sulle competenze di prodotto del settore automotive e in particolare sulla progettazione e produzione di pneumatici e la conoscenza della dinamica del veicolo, per supportare la virtualizzazione, che è, e sarà sempre di più, la chiave di competitività tecnica con le case automobilistiche. Una delle sfide, però, più interessanti a cui saranno chiamati a rispondere i partecipanti è un vero e proprio progetto da realizzare in azienda. Partendo dal programma didattico o dalle esigenze aziendali, ogni studente dovrà elaborare un project work definito insieme con il tutor aziendale e un team dedicato.

Il progetto dovrà trovare ed evidenziare le principali connessioni tra argomenti innovativi, strategici e di crescita per l'azienda oppure affrontare e tentare di risolvere le principali sfide aperte, sfruttando uno o più argomenti trattati nel corso. Il tema sarà sempre di carattere innovativo, di prodotto o di processo, ma deve essere messo a terra in modo concreto e rigoroso dal punto di vista tecnico e scientifico. E' fondamentale poi che il progetto possa essere monitorato e valutato dal punto di vista didattico e professionale.

Di fatto il project work si caratterizza come un'esperienza che mira a fornire ai partecipanti al corso l'opportunità di sintetizzare le conoscenze provenienti da varie aree di apprendimento e di applicarle in modo critico e creativo a situazioni di vita reale. Inoltre consente loro di acquisire competenze come la collaborazione, la comunicazione e l'apprendimento indipendente.

Il master si compone di 5 moduli disciplinari che affrontano diverse tematiche che vanno dalla conoscenza approfondita del pneumatico (forze, prestazioni, progettazione, prove, etc) alle tecnologie “smart tyre”, dallo studio dei materiali ai processi di produzione, ma anche dall'approfondimento delle problematiche ambientali fino alle tecniche di machine learning o all'analisi di dati.

Alla fine di ogni modulo sono previste prove di verifica, alle quali si affianca una valutazione complessiva del project work realizzato durante il corso di master. Le valutazioni sono espresse in trentesimi, mentre la valutazione finale in centodecimi. Il Comitato scientifico è presieduto dal professor Edoardo Sabbioni (Professore Associato, Dipartimento di Meccanica), coadiuvato dal professor Maurizio Galimberti (Professore Ordinario, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica).

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